Nella storia si sono verificate spesso crisi economiche e finanziarie che hanno costretto la popolazione mondiale ad affrontare momenti di difficoltà. In questo biennio siamo stati nuovamente messi alla prova. La crisi contemporanea, infatti, inizialmente solo sanitaria, si è trasformata in una grave crisi economica che presenta per alcuni versi caratteristiche ed aspetti inediti. La diffusione a livello globale della pandemia è stata asincrona e si è tradotta, nell’ambito delle economie coinvolte, in uno shock esogeno e simmetrico che ha colpito in simultanea il lato della domanda e il lato dell’offerta. Rispetto a precedenti crisi di natura endogena al sistema economico-finanziario, tuttavia, risulta complesso prevedere gli sviluppi e l’intensità dello shock proprio in ragione dell’indeterminatezza dei fattori attinenti alla dinamica della pandemia. Ciò che appare, però, evidente è che nel complesso la portata e l’intensità della crisi dipenderanno dalle condizioni di partenza e dalle misure di policy a sostegno dell’attività economica. Lo scopo che il presente lavoro di tesi si propone è quello di esporre alcuni aspetti fondamentali della crisi attuale a livello globale, analizzandola anche attraverso il pensiero keynesiano, ed in seguito approfondire la crisi che nel contesto italiano sta interessando il settore edile. Nello specifico, nella parte iniziale primo capitolo per prima cosa verrà contestualizzata la diffusione di una malattia infettiva, inserendola in quello che è un mondo altamente globalizzato e interconnesso. Successivamente si passerà a esporre brevemente le conseguenze economiche, a partire da quelle dirette – come la mancanza di dipendenti sui posti di lavoro a causa della malattia e il calo delle spese a seguito dell’incertezza – e quelle indirette – causate ad esempio dalle restrizioni imposte dal governo per contenere il diffondersi della pandemia. Quest’ultima non è stata ancora superata e la convivenza con il virus continuerà a generare ripercussioni economiche e sociali più o meno accentuate, a seconda della capacità dei paesi colpiti di circoscrivere prontamente i nuovi focolai di infezione e in funzione della ampiezza e della tempestività delle misure di bilancio e di politica monetaria. Si faranno, perciò, alcune considerazioni sulle lezioni fondamentali che la crisi in atto ci ha fatto apprendere. Nella seconda parte del capitolo, invece, ci si propone di attuare un’analisi del pensiero keynesiano in relazione alle crisi. A tal proposito, inizialmente verranno descritti gli aspetti principali della Teoria Generale di Keynes e verrà messo in evidenza il contrasto rispetto alla teoria economica neoclassica. Infine ,verrà presa in considerazione l’eredità intellettuale ed economica di Lord Keynes, il cui avvento ha avuto un impatto sicuramente decisivo sul panorama macroeconomico globale, tanto da influenzare il pensiero economico e il comportamento dei policy makers del mondo moderno, fino agli anni Settanta. Nel secondo capitolo si approfondirà il tema della crisi in Italia nell’ambito del settore delle costruzioni. In particolare, la prima parte si aprirà ripercorrendo i momenti più rilevanti della crisi finanziaria del 2008 – che, partita dagli Stati Uniti d’America, ha contagiato gran parte del mondo – e analizzando le principali soluzioni utilizzate dalle istituzioni governative per scongiurare lo spettro di una nuova Grande Depressione. A tal proposito, verrà esposto come, principi di politica economica, risalenti a una teoria elaborata dall’economista inglese John Maynard Keynes. ​

LA CRISI DA COVID-19 E IL SUO IMPATTO SUL SETTORE EDILIZIO ITALIANO

LALA, SILVIA
2020/2021

Abstract

Nella storia si sono verificate spesso crisi economiche e finanziarie che hanno costretto la popolazione mondiale ad affrontare momenti di difficoltà. In questo biennio siamo stati nuovamente messi alla prova. La crisi contemporanea, infatti, inizialmente solo sanitaria, si è trasformata in una grave crisi economica che presenta per alcuni versi caratteristiche ed aspetti inediti. La diffusione a livello globale della pandemia è stata asincrona e si è tradotta, nell’ambito delle economie coinvolte, in uno shock esogeno e simmetrico che ha colpito in simultanea il lato della domanda e il lato dell’offerta. Rispetto a precedenti crisi di natura endogena al sistema economico-finanziario, tuttavia, risulta complesso prevedere gli sviluppi e l’intensità dello shock proprio in ragione dell’indeterminatezza dei fattori attinenti alla dinamica della pandemia. Ciò che appare, però, evidente è che nel complesso la portata e l’intensità della crisi dipenderanno dalle condizioni di partenza e dalle misure di policy a sostegno dell’attività economica. Lo scopo che il presente lavoro di tesi si propone è quello di esporre alcuni aspetti fondamentali della crisi attuale a livello globale, analizzandola anche attraverso il pensiero keynesiano, ed in seguito approfondire la crisi che nel contesto italiano sta interessando il settore edile. Nello specifico, nella parte iniziale primo capitolo per prima cosa verrà contestualizzata la diffusione di una malattia infettiva, inserendola in quello che è un mondo altamente globalizzato e interconnesso. Successivamente si passerà a esporre brevemente le conseguenze economiche, a partire da quelle dirette – come la mancanza di dipendenti sui posti di lavoro a causa della malattia e il calo delle spese a seguito dell’incertezza – e quelle indirette – causate ad esempio dalle restrizioni imposte dal governo per contenere il diffondersi della pandemia. Quest’ultima non è stata ancora superata e la convivenza con il virus continuerà a generare ripercussioni economiche e sociali più o meno accentuate, a seconda della capacità dei paesi colpiti di circoscrivere prontamente i nuovi focolai di infezione e in funzione della ampiezza e della tempestività delle misure di bilancio e di politica monetaria. Si faranno, perciò, alcune considerazioni sulle lezioni fondamentali che la crisi in atto ci ha fatto apprendere. Nella seconda parte del capitolo, invece, ci si propone di attuare un’analisi del pensiero keynesiano in relazione alle crisi. A tal proposito, inizialmente verranno descritti gli aspetti principali della Teoria Generale di Keynes e verrà messo in evidenza il contrasto rispetto alla teoria economica neoclassica. Infine ,verrà presa in considerazione l’eredità intellettuale ed economica di Lord Keynes, il cui avvento ha avuto un impatto sicuramente decisivo sul panorama macroeconomico globale, tanto da influenzare il pensiero economico e il comportamento dei policy makers del mondo moderno, fino agli anni Settanta. Nel secondo capitolo si approfondirà il tema della crisi in Italia nell’ambito del settore delle costruzioni. In particolare, la prima parte si aprirà ripercorrendo i momenti più rilevanti della crisi finanziaria del 2008 – che, partita dagli Stati Uniti d’America, ha contagiato gran parte del mondo – e analizzando le principali soluzioni utilizzate dalle istituzioni governative per scongiurare lo spettro di una nuova Grande Depressione. A tal proposito, verrà esposto come, principi di politica economica, risalenti a una teoria elaborata dall’economista inglese John Maynard Keynes. ​
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/134861