Introduzione: La ¿Carta dei Diritti dei Morenti¿ è un documento, elaborato dal COMITATO ETICO PRESSO LA FONDAZIONE FLORIANI (C.E.F.F.) nel maggio del 1999, che identifica dodici diritti che la persona malata ha e che devono essere rispettati dai Professionisti sanitari nella pratica professionale. Tra i diritti affermati nella ¿Carta¿ alcuni rappresentano posizioni già protette dalle norme giuridiche, altri costituiscono piuttosto domande etiche, volte a sollecitare scelte di politica sanitaria capaci di fornire risposte ai problemi dei malati morenti. L'obiettivo della tesi è quello di valutare quanti professionisti sanitari sono a conoscenza dell'esistenza di questa ¿Carta¿, divulgarla nell'ambiente sanitario e rilevare quali diritti vengono sicuramente rispettati e quali meno. Materiale e Metodi Il progetto è suddiviso in due studi: Studio A e Studio B. Lo Studio A è stato svolto mediante due indagini distinte per rilevare la conoscenza della ¿Carta¿. La prima indagine è stata svolta su di un campione di 150 individui esterni alle professioni sanitarie ¿ campione ¿gente comune¿- mentre la seconda indagine è stata svolta su di un campione di 150 individui appartenenti alle professioni sanitarie ¿ campione ¿ professionisti sanitari¿. Lo Studio B, avvenuto tramite lo strumento dell' intervista, è stato svolto su di un campione di 50 individui a cui sono state sottoposte quattro domande successivamente alla lettura dei dodici articoli di cui è composta la ¿Carta¿. Risultati Dallo Studio A risulta che il 99.3 % degli intervistati, ossia 149 individui, del campione ¿gente comune¿ non avevano mai sentito parlare di questa ¿Carta¿; solo lo 0.7 % ne era venuto a conoscenza. Inoltre dallo stesso studio per quanto riguarda il campione ¿professionisti sanitari¿ si evince che il 95.3 % non era mai venuto a conoscenza di questi diritti, il 3.3 % ne aveva sentito parlare mentre l'1.4 % ne conosceva i contenuti. Dallo Studio B si evince che per il campione ,appartenente per la sua completezza ai professionisti che lavorano in ambito sanitario, l'art. 1 con il 19 % di preferenze e l'art. 12 con il 17 % sono i diritti ritenuti più importanti per la persona morente, mentre il meno importante, sempre per i professionisti intervistati, con solo l'1 % delle preferenze è l'art. 9. Si sottolinea anche nello studio che per lo stesso campione l'art. 9 è anche il diritto concesso ed osservato di meno in ospedale. Analisi e Discussione Nello Studio A si delinea un dato chiaro la ¿Carta¿ è poco conosciuta sia dai ¿professionisti sanitari¿ sia della ¿gente comune¿, in quanto le percentuali poco si discostano nei due studi. Mentre dallo Studio B si identifica che l'art. 9, riguardante il supporto psicologico e spirituale , è il diritto meno importante tra i dodici e il meno concesso a livello ospedaliero. Concludendo questa ¿Carta¿ dovrebbe essere maggiormente diffusa sia a livello professionale che tra la popolazione. Dai dati rilevati attraverso i focus groups emerge la necessità di corsi di formazione universitaria ed in itinere di carriera, una pubblicizzazione a livello mediatico e una sensibilizzazione generale potrebbero essere strategie congrue per una sua più larga diffusione.

Carta dei Diritti dei Morenti della Fondazione Floriani, è conosciuta dai professionisti sanitari?

BERTAGNA, PAOLO
2012/2013

Abstract

Introduzione: La ¿Carta dei Diritti dei Morenti¿ è un documento, elaborato dal COMITATO ETICO PRESSO LA FONDAZIONE FLORIANI (C.E.F.F.) nel maggio del 1999, che identifica dodici diritti che la persona malata ha e che devono essere rispettati dai Professionisti sanitari nella pratica professionale. Tra i diritti affermati nella ¿Carta¿ alcuni rappresentano posizioni già protette dalle norme giuridiche, altri costituiscono piuttosto domande etiche, volte a sollecitare scelte di politica sanitaria capaci di fornire risposte ai problemi dei malati morenti. L'obiettivo della tesi è quello di valutare quanti professionisti sanitari sono a conoscenza dell'esistenza di questa ¿Carta¿, divulgarla nell'ambiente sanitario e rilevare quali diritti vengono sicuramente rispettati e quali meno. Materiale e Metodi Il progetto è suddiviso in due studi: Studio A e Studio B. Lo Studio A è stato svolto mediante due indagini distinte per rilevare la conoscenza della ¿Carta¿. La prima indagine è stata svolta su di un campione di 150 individui esterni alle professioni sanitarie ¿ campione ¿gente comune¿- mentre la seconda indagine è stata svolta su di un campione di 150 individui appartenenti alle professioni sanitarie ¿ campione ¿ professionisti sanitari¿. Lo Studio B, avvenuto tramite lo strumento dell' intervista, è stato svolto su di un campione di 50 individui a cui sono state sottoposte quattro domande successivamente alla lettura dei dodici articoli di cui è composta la ¿Carta¿. Risultati Dallo Studio A risulta che il 99.3 % degli intervistati, ossia 149 individui, del campione ¿gente comune¿ non avevano mai sentito parlare di questa ¿Carta¿; solo lo 0.7 % ne era venuto a conoscenza. Inoltre dallo stesso studio per quanto riguarda il campione ¿professionisti sanitari¿ si evince che il 95.3 % non era mai venuto a conoscenza di questi diritti, il 3.3 % ne aveva sentito parlare mentre l'1.4 % ne conosceva i contenuti. Dallo Studio B si evince che per il campione ,appartenente per la sua completezza ai professionisti che lavorano in ambito sanitario, l'art. 1 con il 19 % di preferenze e l'art. 12 con il 17 % sono i diritti ritenuti più importanti per la persona morente, mentre il meno importante, sempre per i professionisti intervistati, con solo l'1 % delle preferenze è l'art. 9. Si sottolinea anche nello studio che per lo stesso campione l'art. 9 è anche il diritto concesso ed osservato di meno in ospedale. Analisi e Discussione Nello Studio A si delinea un dato chiaro la ¿Carta¿ è poco conosciuta sia dai ¿professionisti sanitari¿ sia della ¿gente comune¿, in quanto le percentuali poco si discostano nei due studi. Mentre dallo Studio B si identifica che l'art. 9, riguardante il supporto psicologico e spirituale , è il diritto meno importante tra i dodici e il meno concesso a livello ospedaliero. Concludendo questa ¿Carta¿ dovrebbe essere maggiormente diffusa sia a livello professionale che tra la popolazione. Dai dati rilevati attraverso i focus groups emerge la necessità di corsi di formazione universitaria ed in itinere di carriera, una pubblicizzazione a livello mediatico e una sensibilizzazione generale potrebbero essere strategie congrue per una sua più larga diffusione.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/134769