Con la presente dissertazione si è voluto esplorare il mondo delle scienze attraverso uno strumento inconsueto: il gioco. In particolare, si è voluto introdurre ciascuno dei 10 incontri relativi agli argomenti "il regno delle piante e degli animali, l'ecologia" con attività ludiche che avessero funzioni diverse: di verifica (iniziale, in itinere o sommativa), di introduzione di un nuovo tema o di ripasso di quelli già trattati in aula. Dopo questa prima fase, ogni incontro è proseguito con un momento di discussione e condivisione a livello di gruppo classe, nel quale far emergere i dubbi e le osservazione degli allievi. In seguito, ampio spazio è stato dedicato alla documentazione, realizzata sempre in un contesto di gruppo. Ove possibile, l'incontro è terminato con un'attività conclusiva, di "rilassamento", inerente il tema trattato. Si può dire, dunque, che questo progetto abbia voluto basarsi su alcuni elementi da me ritenuti fondamentali per una buona azione didattica, supportati da teorie psicologiche e pedagogiche, oltre che auspicati dai programmi e curricoli scolastici : la centralità dell'allievo, l'importanza del suo coinvolgimento e della sua motivazione, la positività di utilizzare tipi di linguaggi diversi, la necessità di progettare e di valutare il progetto in ogni suo momento per cercare, con flessibilità, di modellarlo sempre più sulla classe per la quale è stato pensato.
L'approccio ludico: gioco e ruolo attivo nella didattica delle scienze.
GIACHETTI, SIMONETTA
2013/2014
Abstract
Con la presente dissertazione si è voluto esplorare il mondo delle scienze attraverso uno strumento inconsueto: il gioco. In particolare, si è voluto introdurre ciascuno dei 10 incontri relativi agli argomenti "il regno delle piante e degli animali, l'ecologia" con attività ludiche che avessero funzioni diverse: di verifica (iniziale, in itinere o sommativa), di introduzione di un nuovo tema o di ripasso di quelli già trattati in aula. Dopo questa prima fase, ogni incontro è proseguito con un momento di discussione e condivisione a livello di gruppo classe, nel quale far emergere i dubbi e le osservazione degli allievi. In seguito, ampio spazio è stato dedicato alla documentazione, realizzata sempre in un contesto di gruppo. Ove possibile, l'incontro è terminato con un'attività conclusiva, di "rilassamento", inerente il tema trattato. Si può dire, dunque, che questo progetto abbia voluto basarsi su alcuni elementi da me ritenuti fondamentali per una buona azione didattica, supportati da teorie psicologiche e pedagogiche, oltre che auspicati dai programmi e curricoli scolastici : la centralità dell'allievo, l'importanza del suo coinvolgimento e della sua motivazione, la positività di utilizzare tipi di linguaggi diversi, la necessità di progettare e di valutare il progetto in ogni suo momento per cercare, con flessibilità, di modellarlo sempre più sulla classe per la quale è stato pensato.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/134714