Casa e asilo nido oggi sono sempre più in contatto e in collaborazione tra di loro. La famiglia ricopre un valore molto più importante per il servizio rispetto a quello che ricopriva un tempo. L'aver dato alla famiglia la possibilità di accesso nel servizio lo ha reso più sicuro per il bambino. Il mio obiettivo in questa dissertazione è stato quello di dimostrare non solo quanto è importante per la crescita armoniosa del bambino rendere l'asilo nido un contesto a lui familiare, ma anche quello di dimostrare in che modo la casa entra al nido, quali elementi di familiarità rendono il nido una ¿casa fuori di casa¿. Ho posto molta attenzione sul rispetto di ciò che il bambino porta da casa al nido e sul fatto che anche qui devono essere mantenute in modo che egli viva l'esperienza al nido in continuità con quella familiare. Rendere l'asilo nido un contesto familiare al bambino e cercare di rendere ¿simmetriche¿le due esperienze aiuta il bambino a inserirsi e adattarsi meglio al nido e render meno traumatico il passaggio da un contesto intimo e tranquillo come la casa a uno complesso e estraneo come il nido. Inoltre garantire la continuità tra le due agenzie educative, o meglio tra la routine vissuta nei due ambienti, garantisce un armonioso sviluppo del Sé al bambino. È opportuno che il bambino possa esprimere la sua individualità in entrambi i contesti e che la sua immagine di Sé sia unica. Non deve esistere un'immagine del bambino quando è a casa e un'altra quando è al nido perché risulterebbe problematica la comprensione e lo sviluppo della sua identità. È opportuno dunque collocare i due contesti uno accanto all'altro e garantire continuità tra essi e ciò è possibile partendo dalla familiarizzazione dell'ambiente del nido.
LA CASA ENTRA AL NIDO. LA CONTINUITA' DELL'ESPERIENZA FAMILIARE DEL BAMBINO AL NIDO
ARMENIA, MARIKA
2012/2013
Abstract
Casa e asilo nido oggi sono sempre più in contatto e in collaborazione tra di loro. La famiglia ricopre un valore molto più importante per il servizio rispetto a quello che ricopriva un tempo. L'aver dato alla famiglia la possibilità di accesso nel servizio lo ha reso più sicuro per il bambino. Il mio obiettivo in questa dissertazione è stato quello di dimostrare non solo quanto è importante per la crescita armoniosa del bambino rendere l'asilo nido un contesto a lui familiare, ma anche quello di dimostrare in che modo la casa entra al nido, quali elementi di familiarità rendono il nido una ¿casa fuori di casa¿. Ho posto molta attenzione sul rispetto di ciò che il bambino porta da casa al nido e sul fatto che anche qui devono essere mantenute in modo che egli viva l'esperienza al nido in continuità con quella familiare. Rendere l'asilo nido un contesto familiare al bambino e cercare di rendere ¿simmetriche¿le due esperienze aiuta il bambino a inserirsi e adattarsi meglio al nido e render meno traumatico il passaggio da un contesto intimo e tranquillo come la casa a uno complesso e estraneo come il nido. Inoltre garantire la continuità tra le due agenzie educative, o meglio tra la routine vissuta nei due ambienti, garantisce un armonioso sviluppo del Sé al bambino. È opportuno che il bambino possa esprimere la sua individualità in entrambi i contesti e che la sua immagine di Sé sia unica. Non deve esistere un'immagine del bambino quando è a casa e un'altra quando è al nido perché risulterebbe problematica la comprensione e lo sviluppo della sua identità. È opportuno dunque collocare i due contesti uno accanto all'altro e garantire continuità tra essi e ciò è possibile partendo dalla familiarizzazione dell'ambiente del nido.I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/20.500.14240/134636