Benefici dello Sport in persone con Disturbo dello Spettro Autistico

La salute di una persona, sia fisica che mentale, migliora fortemente se si pratica attività sportiva con serietà e costanza . Da sempre sono innumerevoli i benefici per chi pratica sport e uno di questi è sicuramente il suo potere educativo: posso confermare in prima persona quanto l'attività sportiva mi abbia aiutato a farmi sentire parte di un gruppo, come la squadra, combattendo così isolamento ed emarginazione che sono sempre più all'ordine del giorno soprattutto tra bambini e adolescenti. Oltre alle regole del gioco si impara a rispettare compagni e allenatore, ci si abitua al sano confronto sia con altri attori di questo ambiente sia con gli avversari e queste sono lezioni che ogni bambino porterà nel proprio bagaglio personale senza mai dimenticarle, come è successo a me. Ognuno di noi ha già sentito queste parole e sul fatto che lo sport porti benefici non vi sono grossi dubbi. Il mio studio vuole fare luce su come e quanto l'attività sportiva abbia un effetto positivo anche su persone con un disturbo del neurosviluppo: il Disturbo dello Spettro Autistico. L’ASD (Autism Spectrum Disorder) comporta: • “deficit persistenti della comunicazione sociale e dell’interazione sociale, • pattern di comportamento, interessi o attività ristretti e ripetitivi”. Il mio elaborato vuole associare autismo e sport per favorire il coinvolgimento e l'inclusione di questi ragazzi e verificarne i miglioramenti nel tempo in seguito a percorsi mirati, dimostrando che forza di volontà e dedizione possono far superare limiti apparentemente insormontabili. Ogni persona con ASD ha diverse difficoltà in base alla gravità del disturbo: l'obiettivo del mio studio è proprio quello di indagare quali sport possano apportare più benefici e mostrarne i miglioramenti sul piano fisico, psichico e caratteriale.