"I discorsi sull'educazione" di Martin Buber.

Introduzione Durante il mio percorso di studi in Scienze dell’educazione, indirizzo Nidi e comunità infantili, ho sempre seguito con interesse le lezioni del corso di Laurea e, tra le tante, ho maturato una particolare curiosità per quelle di pedagogia, motivo per cui avevo deciso di intraprendere questo tipo di formazione. I corsi di Storia della pedagogia e di Pedagogia generale sono stati tra i primi esami sostenuti, e mi hanno consentito di poter approfondire concetti pedagogici fondamentali per chi sceglie di intraprendere la professione educativa. Di conseguenza, la scelta di analizzare l’opera di Martin Buber, “Discorsi sull’educazione”, è sorta dopo aver appreso la sua linea di pensiero. L’autore venne riconosciuto come uno dei maggiori filosofi e pedagogisti del Novecento, la cui conoscenza non può non essere approfondita; inoltre la sua opera appare ancora oggi molto attuale per chi desidera svolgere il ruolo di educatore con accoglienza, comprensione, apertura mentale, tenendo sempre alta la curiosità per ricercare nuovi saperi e nuove modalità educative. “Discorsi sull’educazione” raccoglie, in un unico volume, i tre discorsi sull’educazione pronunciati dal filosofo in occasione di altrettanti convegni a cui ha partecipato, affrontando il tema pedagogico durante il periodo dell’infanzia, dell’adolescenza e dell’età adulta, in una visione globale dell’uomo. Il protagonista di queste riflessioni è l’educatore: figura responsabile del processo di crescita dell’altro, legato a chi cresce dalla dimensione relazione, tratto originario della condizione umana. In queste analisi, l’educando non è posto in secondo piano, ma il suo profilo emerge attraverso gli insegnamenti che l’autore propone all’educatore. Dei tre discorsi sull’educazione proposti dal filosofo tedesco, in questo elaborato verrà analizzato in modo approfondito il saggio intitolato “Sull’educativo”, pronunciato da Buber in occasione della Terza conferenza internazionale di pedagogia di Heidelberg, svoltasi nel 1925.