Deviant behaviors are defined as those conducts that break social values and principles in a certain historic period. Society often associates the term whit those guys who are labeled as thugs, bullies and unrecoverables, without going to look for the reality behind their action. Breaking the rules for these teenagers is the only communications tool they have, such as response to an unfair reality, frustrating and not attentive to their needs and to the construction of their identity. Detention as a reeducative function is seen from these guys/teenagers as a privation of their freedom. Detention without any reeducative content must leave space to new sanctions measures which replace prison. An important and new sanction measure is the community. This institution is open to everyone and here hosts can benefit from different services and resources which are able to help them improving their relationships and the quality of their lives. Even the test is therefore a great opportunity to remedy a mistake made by a subject with a growing personality, where the single transgressive event does not mean the entrance of a deviant road. The putting to the test given its re-educational and non-punitive purpose serves to help the child in developing his own project of future life and favor his reintegration within the community, through the development of socially useful work. During the pandemic period and especially Lockdown, a new way of manifest deviance, increasing the phenomenon of so-called cyberbullying. Nowadays, mainly due to Covid19, there has been a significant increase in adolescent depression. Followed by a sense of loneliness, insecurity and inability to relate to peers. It has developed therefore a type of computer and technological deviance based on the use of the various social network. In conclusion, it is the issue of the prevention of deviance by analyzing its evolution. Inside and outside the prison, in this regard through the ASAI project you became aware ways to combat the phenomenon with projects aimed te-education.

Vengono definiti comportamenti devianti quelle condotte che infrangono i valori e principi sociali in una determinata epoca storica. La società spesso associa il termine a quei ragazzi che vengono etichettati come delinquenti, bulli, teppisti e irrecuperabili, senza andare a cercare la realtà che sta dietro le loro azioni. Infrangere le norme è per questi adolescenti l’unico strumento di comunicazione che hanno, come risposta ad una realtà ingiusta, frustante e non attenta ai loro bisogni e alla costruzione della loro identità. Il carcere come una delle funzioni rieducative, viene vista da questi ragazzi come una privazione della libertà, di restrizione di essere e divenire come persona. La pena ha una funzione rieducativa soltanto dal momento in cui consente un senso di giustizia, trasformazione e cambiamento nella persona. La pena detentiva priva di contenuti rieducativi deve lasciare definitivamente spazio a nuove forme sanzionatorie che siano sostitutive ed alternative alla detenzione. Tra queste particolare importanza hanno le comunità, sono delle istituzioni aperte all’interno dei quali gli ospiti hanno la possibilità di usufruire di risorse e di servizi che sono in grado di aiutarli a gestire e a migliorare le loro relazioni e la loro qualità della vita. Anche la messa alla prova rappresenta quindi una grande opportunità per rimediare a un errore commesso da un soggetto con una personalità in crescita, dove il singolo evento trasgressivo non sta a significare l’imbocco di una strada deviante. La messa alla prova data la sua finalità rieducativa e non punitiva serve ad aiutare il minore nell’elaborare un proprio progetto di vita futura e favorire il suo reinserimento all’interno della comunità, attraverso lo svolgersi di lavori socialmente utili. Durante il periodo di pandemia e in particolar modo del lockdown si è modificato un nuovo modo di manifestare la devianza, aumentando il fenomeno del cosiddetto cyberbullismo. Oggigiorno, principalmente a causa del Covid19, c’è stato un notevole aumento di depressione adolescenziale seguita da un senso di solitudine, insicurezza e incapacità di relazionarsi con i pari. Si è sviluppato quindi un tipo di devianza informatica e tecnologica basata sull’utilizzo dei vari social network. In conclusione, si tratta il tema della prevenzione della devianza analizzandone l’evoluzione all’interno e all’esterno del carcere, a tal proposito attraverso il progetto ASAI si viene a conoscenza delle modalità per contrastare il fenomeno con progetti atti alla rieducazione.

Devianza minorile ai tempi del covid-19: la trasgressione come mezzo di comunicazione

CAPPAI, FRANCESCA
2020/2021

Abstract

Vengono definiti comportamenti devianti quelle condotte che infrangono i valori e principi sociali in una determinata epoca storica. La società spesso associa il termine a quei ragazzi che vengono etichettati come delinquenti, bulli, teppisti e irrecuperabili, senza andare a cercare la realtà che sta dietro le loro azioni. Infrangere le norme è per questi adolescenti l’unico strumento di comunicazione che hanno, come risposta ad una realtà ingiusta, frustante e non attenta ai loro bisogni e alla costruzione della loro identità. Il carcere come una delle funzioni rieducative, viene vista da questi ragazzi come una privazione della libertà, di restrizione di essere e divenire come persona. La pena ha una funzione rieducativa soltanto dal momento in cui consente un senso di giustizia, trasformazione e cambiamento nella persona. La pena detentiva priva di contenuti rieducativi deve lasciare definitivamente spazio a nuove forme sanzionatorie che siano sostitutive ed alternative alla detenzione. Tra queste particolare importanza hanno le comunità, sono delle istituzioni aperte all’interno dei quali gli ospiti hanno la possibilità di usufruire di risorse e di servizi che sono in grado di aiutarli a gestire e a migliorare le loro relazioni e la loro qualità della vita. Anche la messa alla prova rappresenta quindi una grande opportunità per rimediare a un errore commesso da un soggetto con una personalità in crescita, dove il singolo evento trasgressivo non sta a significare l’imbocco di una strada deviante. La messa alla prova data la sua finalità rieducativa e non punitiva serve ad aiutare il minore nell’elaborare un proprio progetto di vita futura e favorire il suo reinserimento all’interno della comunità, attraverso lo svolgersi di lavori socialmente utili. Durante il periodo di pandemia e in particolar modo del lockdown si è modificato un nuovo modo di manifestare la devianza, aumentando il fenomeno del cosiddetto cyberbullismo. Oggigiorno, principalmente a causa del Covid19, c’è stato un notevole aumento di depressione adolescenziale seguita da un senso di solitudine, insicurezza e incapacità di relazionarsi con i pari. Si è sviluppato quindi un tipo di devianza informatica e tecnologica basata sull’utilizzo dei vari social network. In conclusione, si tratta il tema della prevenzione della devianza analizzandone l’evoluzione all’interno e all’esterno del carcere, a tal proposito attraverso il progetto ASAI si viene a conoscenza delle modalità per contrastare il fenomeno con progetti atti alla rieducazione.
ITA
Deviant behaviors are defined as those conducts that break social values and principles in a certain historic period. Society often associates the term whit those guys who are labeled as thugs, bullies and unrecoverables, without going to look for the reality behind their action. Breaking the rules for these teenagers is the only communications tool they have, such as response to an unfair reality, frustrating and not attentive to their needs and to the construction of their identity. Detention as a reeducative function is seen from these guys/teenagers as a privation of their freedom. Detention without any reeducative content must leave space to new sanctions measures which replace prison. An important and new sanction measure is the community. This institution is open to everyone and here hosts can benefit from different services and resources which are able to help them improving their relationships and the quality of their lives. Even the test is therefore a great opportunity to remedy a mistake made by a subject with a growing personality, where the single transgressive event does not mean the entrance of a deviant road. The putting to the test given its re-educational and non-punitive purpose serves to help the child in developing his own project of future life and favor his reintegration within the community, through the development of socially useful work. During the pandemic period and especially Lockdown, a new way of manifest deviance, increasing the phenomenon of so-called cyberbullying. Nowadays, mainly due to Covid19, there has been a significant increase in adolescent depression. Followed by a sense of loneliness, insecurity and inability to relate to peers. It has developed therefore a type of computer and technological deviance based on the use of the various social network. In conclusion, it is the issue of the prevention of deviance by analyzing its evolution. Inside and outside the prison, in this regard through the ASAI project you became aware ways to combat the phenomenon with projects aimed te-education.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/134526