In un mondo in cui si parla di prevenzione in diversi ambiti: prevenzione del cancro e/o del tumore, prevenzione ambientale, antistress, alimentare, ecc., dove per tutto sembra esserci una "ricetta" prestabilita che sembra permettere un miglior ben-essere dell'essere umano, se ne parla ancora poco in ambito familiare, sociale ed educativo. Si è indagato se, oltre all'ambito sanitario, esista qualcosa che aiuti i bambini a crescere e che si occupi della loro globalità, della comunicazione, dell'ascolto, partendo dalla loro positività e dalle loro potenzialità. Si è riscontrato che la Pratica Psicomotoria di Bernard Aucouturier è una disciplina che si occupa proprio della prevenzione educativa e della crescita armoniosa dei bambini. La proposta della Pratica Psicomotoria offre ai bambini la possibilità di uno spazio di crescita integrativo a quello scolastico e familiare, dove il corpo assume estrema rilevanza. Tale proposta, valorizzando completamente il soggetto nella sua azione nel mondo, sembra in grado di sostenere l'idea di educazione. Essa si concentra sul fatto che il soggetto che si trova difronte è un bambino, che va considerato nella sua globalità, che ha bisogno di esperienze e significati che partano dal corpo. La Psicomotricità, quindi, può essere considerata un'ottima pratica per l'individuazione precoce del rischio, in quanto osservando e dando significato alla postura, ai movimenti del corpo, ai tipi di gioco eseguiti, al modo di porsi con l'adulto e con i pari, alle frasi pronunciate, ai bisogni e alle paure inespresse, si può cogliere il disagio del bambino e risolverlo, tramite l'individuazione di un personale progetto psicomotorio.
"Educazione e Psicomotricità: un incontro possibile"
MAIDA, SERENA
2012/2013
Abstract
In un mondo in cui si parla di prevenzione in diversi ambiti: prevenzione del cancro e/o del tumore, prevenzione ambientale, antistress, alimentare, ecc., dove per tutto sembra esserci una "ricetta" prestabilita che sembra permettere un miglior ben-essere dell'essere umano, se ne parla ancora poco in ambito familiare, sociale ed educativo. Si è indagato se, oltre all'ambito sanitario, esista qualcosa che aiuti i bambini a crescere e che si occupi della loro globalità, della comunicazione, dell'ascolto, partendo dalla loro positività e dalle loro potenzialità. Si è riscontrato che la Pratica Psicomotoria di Bernard Aucouturier è una disciplina che si occupa proprio della prevenzione educativa e della crescita armoniosa dei bambini. La proposta della Pratica Psicomotoria offre ai bambini la possibilità di uno spazio di crescita integrativo a quello scolastico e familiare, dove il corpo assume estrema rilevanza. Tale proposta, valorizzando completamente il soggetto nella sua azione nel mondo, sembra in grado di sostenere l'idea di educazione. Essa si concentra sul fatto che il soggetto che si trova difronte è un bambino, che va considerato nella sua globalità, che ha bisogno di esperienze e significati che partano dal corpo. La Psicomotricità, quindi, può essere considerata un'ottima pratica per l'individuazione precoce del rischio, in quanto osservando e dando significato alla postura, ai movimenti del corpo, ai tipi di gioco eseguiti, al modo di porsi con l'adulto e con i pari, alle frasi pronunciate, ai bisogni e alle paure inespresse, si può cogliere il disagio del bambino e risolverlo, tramite l'individuazione di un personale progetto psicomotorio.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/134433