La mia tesi affronta il rapporto, sempre più difficile, tra i giovani e le istituzioni pubbliche e politiche. Oggi, più che mai, le istituzioni pubbliche sono considerate dai ragazzi (me compresa) un mondo a parte, in alcuni casi inaccessibili, inefficienti e incapaci di affrontare e porre rimedio ai problemi dei cittadini che rappresentano, o meglio, che dovrebbero rappresentare. Esse sono viste semplicemente come luoghi di privilegi per chi ne fa parte, di malfunzionamento e di corruzione. Per questi motivi, il livello di fiducia delle persone è in continua diminuzione, così come è in calo l'interesse e la partecipazione alle attività o alle organizzazioni che costituiscono la sfera politica. Nonostante la diffusione di un sentimento negativo generalizzato a tutto il mondo politico, alcune istituzioni pubbliche hanno cercato di modificare la propria immagine e di cancellare lo stereotipo di inefficienza che ormai da molti anni le accompagna, attivando un processo di modernizzazione e di riorganizzazione. In particolare ho voluto portare l'esempio di un'istituzione pubblica del Piemonte, il Consiglio Regionale, dove ho effettuato un tirocinio formativo tra febbraio e maggio 2012, presso la Direzione Comunicazione Istituzionale, nel Settore Comunicazione e Partecipazione. Qui sono venuta a conoscenza di due progetti che, dal 1998, ogni anno, vengono portati avanti dai funzionari del Settore e che prevedono la partecipazione dei giovani studenti piemontesi delle scuole elementari, medie inferiori e superiori alle attività istituzionali del Consiglio Regionale del Piemonte. I due progetti, i Consigli Comunali del Piemonte e Ragazzi in Aula, sono due esperienze che permettono ai ragazzi di sviluppare e rafforzare la propria cittadinanza e il proprio senso civico e sperimentare direttamente i valori e le regole della democrazia. I CCR sono un progetto dedicato alle scuole elementari e medie inferiori piemontesi che prevede la possibilità di decidere e portare avanti delle idee utili per lo sviluppo e il giusto funzionamento dei territori di cui le scuole che vi partecipano fanno parte. Ragazzi in aula è invece un'iniziativa aperta ai ragazzi delle scuole medie superiori che possono presentare delle proposte di legge al Consiglio Regionale del Piemonte, che si impegna a portare avanti queste idee e farne, in alcuni casi, vere e proprie leggi regionali. Rappresentano anche un'opportunità per partecipare alla sfera pubblica e capire il funzionamento di alcuni organi politici; mentre per l'istituzione pubblica risulta essere un tentativo di affermazione della propria credibilità e di dimostrazione del proprio impegno nell'espletare al meglio tutte le funzioni che le spettano. Questo per invogliare i giovani a partecipare, anche una volta cresciuti, alla vita politica e per diffondere un'accezione positiva delle istituzioni pubbliche tra quelli che si apprestano a diventare i cittadini di domani.
Giovani e isituzioni: la partecipazione dei ragazzi al Consiglio Regionale del Piemonte.
SALVAI, CLAUDIA
2012/2013
Abstract
La mia tesi affronta il rapporto, sempre più difficile, tra i giovani e le istituzioni pubbliche e politiche. Oggi, più che mai, le istituzioni pubbliche sono considerate dai ragazzi (me compresa) un mondo a parte, in alcuni casi inaccessibili, inefficienti e incapaci di affrontare e porre rimedio ai problemi dei cittadini che rappresentano, o meglio, che dovrebbero rappresentare. Esse sono viste semplicemente come luoghi di privilegi per chi ne fa parte, di malfunzionamento e di corruzione. Per questi motivi, il livello di fiducia delle persone è in continua diminuzione, così come è in calo l'interesse e la partecipazione alle attività o alle organizzazioni che costituiscono la sfera politica. Nonostante la diffusione di un sentimento negativo generalizzato a tutto il mondo politico, alcune istituzioni pubbliche hanno cercato di modificare la propria immagine e di cancellare lo stereotipo di inefficienza che ormai da molti anni le accompagna, attivando un processo di modernizzazione e di riorganizzazione. In particolare ho voluto portare l'esempio di un'istituzione pubblica del Piemonte, il Consiglio Regionale, dove ho effettuato un tirocinio formativo tra febbraio e maggio 2012, presso la Direzione Comunicazione Istituzionale, nel Settore Comunicazione e Partecipazione. Qui sono venuta a conoscenza di due progetti che, dal 1998, ogni anno, vengono portati avanti dai funzionari del Settore e che prevedono la partecipazione dei giovani studenti piemontesi delle scuole elementari, medie inferiori e superiori alle attività istituzionali del Consiglio Regionale del Piemonte. I due progetti, i Consigli Comunali del Piemonte e Ragazzi in Aula, sono due esperienze che permettono ai ragazzi di sviluppare e rafforzare la propria cittadinanza e il proprio senso civico e sperimentare direttamente i valori e le regole della democrazia. I CCR sono un progetto dedicato alle scuole elementari e medie inferiori piemontesi che prevede la possibilità di decidere e portare avanti delle idee utili per lo sviluppo e il giusto funzionamento dei territori di cui le scuole che vi partecipano fanno parte. Ragazzi in aula è invece un'iniziativa aperta ai ragazzi delle scuole medie superiori che possono presentare delle proposte di legge al Consiglio Regionale del Piemonte, che si impegna a portare avanti queste idee e farne, in alcuni casi, vere e proprie leggi regionali. Rappresentano anche un'opportunità per partecipare alla sfera pubblica e capire il funzionamento di alcuni organi politici; mentre per l'istituzione pubblica risulta essere un tentativo di affermazione della propria credibilità e di dimostrazione del proprio impegno nell'espletare al meglio tutte le funzioni che le spettano. Questo per invogliare i giovani a partecipare, anche una volta cresciuti, alla vita politica e per diffondere un'accezione positiva delle istituzioni pubbliche tra quelli che si apprestano a diventare i cittadini di domani.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/134409