Influenza dello stress psicosociale sulla risposta clinica alla terapia parodontale non chirurgica in pazienti affetti da parodontite

OBJECTIVES: The aim of this study was to evaluate the effects of psychosocial stress on the clinical response of non-surgical periodontal therapy (NPT) in patients with severe periodontitis (stage III/IV). MATERIALS AND METHODS: after the administration of 3 psychological questionnaires (PSS, SVS and CRI) the patients were divided into groups based on the obtained results. Clinical parameters were recorded one week before and six weeks after NPT. RESULTS: 90 patients were included in the study, divided into groups based on the level of stress (61 had a medium/high level, 29 a low level), on the coping strategy (positive for 49 patients and negative for the other 39) and their combination. At baseline, all clinical parameters were comparable between groups across all classifications. At follow-up, the full-mouth bleeding score (FMBS) was significantly higher in the groups with medium/high level of stress and/or with negative coping. In patients with negative coping, at follow-up, there was also a significant superiority in FMPS. Regarding the other clinical parameters, similar results were obtained between all the groups at the end of the NPT. CONCLUSIONS: Psychosocial stress and negative coping strategies seem to negatively influence the outcomes of NPT and affect the risk of disease progression.

OBIETTIVO: lo scopo di questo lavoro è stato di valutare gli effetti dello stress psicosociale sulla risposta clinica alla terapia parodontale non chirurgica (NPT) in pazienti affetti da parodontite grave (stadio III/IV). MATERIALI E METODI: dopo la somministrazione di 3 questionari psicologici (PSS, SVS e CRI) i pazienti sono stati suddivisi in gruppi in base ai risultati ottenuti. Sono stati registrati i parametri clinici una settimana prima e sei settimane dopo la NPT. RISULTATI: nello studio sono stati inclusi 90 pazienti, suddivisi in gruppi in base al livello di stress (61 presentavano un livello medio/alto, 29 un livello basso), alla strategia di coping (positivo per 49 pazienti e negativo per gli altri 39) e alla loro combinazione. Al baseline tutti i parametri clinici erano paragonabili fra i gruppi in tutte le classificazioni. Al follow-up la percentuale di siti con sanguinamento al sondaggio (FMBS) è risultata maggiore in modo statisticamente significativo nei gruppi con medio/alto livello di stress e/o con coping negativo. Nei pazienti con coping negativo, sempre al follow-up, si è anche registrata una significativa superiorità nel FMPS. Per quanto riguarda gli altri parametri clinici sono stati ottenuti risultati simili fra i vari gruppi al termine della NPT. CONCLUSIONI: lo stress psicosociale e le strategie negative di coping sembrerebbero influenzare negativamente i risultati della NPT e incidere sul rischio di progressione della patologia.