The purpouse of this research is to give a general description of the consequences of the industrial decommissioning, particularly referring to the brownfields, decommissioned and polluted sites that need remediation to be redeveloped. The investigation starts from the reasons that led to the abandon of the productive sites, and then goes on highlighting the peculiarities of the brownfields, and the opportunities connected to recycling and enhancement. Then the problems connected to post-industrial soils are illustrated, focusing on the heavy metals contamination and the remediation techniques. Among these, phytoremediation has been analyzed deeper, in its qualities and flaws. In the end, the possibility of brownfields convertion to green areas has been evaluated, considering the emblematic case of Spina3, requalification project realized in Turin (Italy).

Lo scopo del presente lavoro è quello di fornire un quadro generale legato alle conseguenze della dismissione industriale, con particolar riguardo alla tematica dei brownfields, siti contaminati in disuso che richiedono attività di bonifica ai fini di una riqualificazione funzionale. L'indagine parte dalle cause che hanno comportato l'abbandono dei siti produttivi, per poi focalizzarsi in maniera più specifica sull'oggetto dell'analisi, evidenziando le peculiarità dei brownfields, le dimensioni del fenomeno, le opportunità legate al recupero ed alla valorizzazione. Successivamente vengono trattate le complicazioni inerenti ai suoli di aree post-industriali, con un approfondimento più specifico sulla contaminazione da metalli pesanti e le relative tecniche di bonifica. Tra queste, si è approcciato in maniera più dettagliata alla fitorimediazione, valutandone l'applicabilità. Se da un lato si tratta di un'operazione che necessita di monitoraggio e che può richiedere tempi molto lunghi, è pur vero che offre il vantaggio di essere poco impattante, di non richiedere lo smaltimento del terreno contaminato, di far confluire in una sola azione finalità ecologiche ed ornamentali. Infine viene valutata la possibilità di conversione di un brownfield in area verde, avvalendosi di un caso emblematico e rilevante sia a livello nazionale che europeo, quale è il progetto di Spina3 a Torino. Al termine di queste valutazioni, è risultato chiaro che i problemi da affrontare sono molteplici, legati non soltanto alla pratica, ma anche alla ricerca e alla comunicazione dei dati utili in fase di studio. In generale il successo di queste operazioni dipende da una molteplicità di fattori, quali il valore ¿complessivo¿ del sito (in accezione ambientale, economica e sociale), la destinazione d'uso che ad esso viene attribuita, nel rispetto della vocazione originaria ma anche delle esigenze del pubblico, di cui si richiede la partecipazione. Risulta pertanto chiara la necessità di aumentare la ricerca in questo ambito e di sensibilizzare sia la popolazione che la Pubblica Amministrazione, affinché si giunga ad una serie di scelte progettuali lungimiranti e di ampio respiro, attente al tema del riutilizzo e della riconversione.

Il problema dei brownfield all'interno delle aree urbane

GUGLIELMI, JACOPO
2014/2015

Abstract

Lo scopo del presente lavoro è quello di fornire un quadro generale legato alle conseguenze della dismissione industriale, con particolar riguardo alla tematica dei brownfields, siti contaminati in disuso che richiedono attività di bonifica ai fini di una riqualificazione funzionale. L'indagine parte dalle cause che hanno comportato l'abbandono dei siti produttivi, per poi focalizzarsi in maniera più specifica sull'oggetto dell'analisi, evidenziando le peculiarità dei brownfields, le dimensioni del fenomeno, le opportunità legate al recupero ed alla valorizzazione. Successivamente vengono trattate le complicazioni inerenti ai suoli di aree post-industriali, con un approfondimento più specifico sulla contaminazione da metalli pesanti e le relative tecniche di bonifica. Tra queste, si è approcciato in maniera più dettagliata alla fitorimediazione, valutandone l'applicabilità. Se da un lato si tratta di un'operazione che necessita di monitoraggio e che può richiedere tempi molto lunghi, è pur vero che offre il vantaggio di essere poco impattante, di non richiedere lo smaltimento del terreno contaminato, di far confluire in una sola azione finalità ecologiche ed ornamentali. Infine viene valutata la possibilità di conversione di un brownfield in area verde, avvalendosi di un caso emblematico e rilevante sia a livello nazionale che europeo, quale è il progetto di Spina3 a Torino. Al termine di queste valutazioni, è risultato chiaro che i problemi da affrontare sono molteplici, legati non soltanto alla pratica, ma anche alla ricerca e alla comunicazione dei dati utili in fase di studio. In generale il successo di queste operazioni dipende da una molteplicità di fattori, quali il valore ¿complessivo¿ del sito (in accezione ambientale, economica e sociale), la destinazione d'uso che ad esso viene attribuita, nel rispetto della vocazione originaria ma anche delle esigenze del pubblico, di cui si richiede la partecipazione. Risulta pertanto chiara la necessità di aumentare la ricerca in questo ambito e di sensibilizzare sia la popolazione che la Pubblica Amministrazione, affinché si giunga ad una serie di scelte progettuali lungimiranti e di ampio respiro, attente al tema del riutilizzo e della riconversione.
ITA
The purpouse of this research is to give a general description of the consequences of the industrial decommissioning, particularly referring to the brownfields, decommissioned and polluted sites that need remediation to be redeveloped. The investigation starts from the reasons that led to the abandon of the productive sites, and then goes on highlighting the peculiarities of the brownfields, and the opportunities connected to recycling and enhancement. Then the problems connected to post-industrial soils are illustrated, focusing on the heavy metals contamination and the remediation techniques. Among these, phytoremediation has been analyzed deeper, in its qualities and flaws. In the end, the possibility of brownfields convertion to green areas has been evaluated, considering the emblematic case of Spina3, requalification project realized in Turin (Italy).
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/13438