Il film analizzato nella tesi si intitola Nodo alla Gola, (Rope) presentato dalla Transatlantic Picture e ha come regista Alfred Hitchcock. Esce per la prima volta nelle sale degli Stati Uniti il 28 agosto del 1948; questo thriller vede come protagonisti importanti figure del mondo del cinema come James Stewart, Farley Granger e John Dall. Le particolarità di questo film sono: la scelta dell’autore di usare i colori per il film, il set che ha come scena solo due stanze e l’uso totale del piano sequenza. Ispirato a un fatto realmente accaduto di cronaca nera, ovvero l’omicidio di Bobby Franks da parte dei due studenti di Chicago, Leopold e Loeb, e ripreso anche dall’opera teatrale di Patrick Hamilton del 1929. Il film è stato molto discusso in positivo nel corso di decenni, ma appena uscito fu accolto in maniera fredda dal pubblico e fu anche considerato pericoloso e immorale, nonostante rispettasse il codice Hays. Un ultimo elemento che compare in questa pellicola è la filosofia, in particolare riguarda Nietzsche e la teoria del superuomo. La tesi è strutturata in diversi capitoli, i più importanti però sono: sinossi, analisi centrale e bibliografia commentata: nel primo si considerano dati generici del film come nomi, date e una trama generica; nel secondo si riprende la trama dividendo il film in scene e sequenze descrivendone i passaggi principali; nel terzo si fa un analisi scegliendo tre prospettive di lettura del film che di preciso saranno l’omosessualità velata, il concetto del delitto perfetto e il piano sequenza; il quarto si tratta di una serie di testi di diversa provenienza e di diversi autori nella quale il film viene citato e commentato in diverse maniere, il loro intervento verrà riportato in breve qui per farsi un idea su cosa pensavano scrittori e critici su questo film, dagli anni 70 fino ai tempi moderni. La bibliografia commentata sarà poi seguita da una bibliografia generale. L’obiettivo di questo studio trova il suo fulcro nella parte centrale che, come detto nel paragrafo precedente, è divisa in tre prospettive di lettura, ognuna di queste tre vuole dimostrare determinate teorie: la prima, sull’omosessualità velata, vuole far capire come questo tema viene affrontato in anni passati, come veniva vista all’occhio di tutta la comunità (pubblica,cinematografica,ecc..:) e come cambia con il corso del tempo; la seconda, sul delitto perfetto, vuole invece dimostrare come in realtà esso non esiste nel mondo del cinema; la terza e ultima, sul piano sequenza, vuole semplicemente descrivere questa tecnica cinematografica osservandola nei suoi diversi aspetti tecnici e come viene utilizzato anche da diversi registi. Il metodo utilizzato per ognuna di queste tre analisi è il seguente: nella prima analisi si introduce il codice Hays, successivamente si analizzano gli elementi del film che trattano l’omosessualità, infine si parla come l’omosessualità cambia nel cinema nel corso della storia e si faranno alcuni esempi di film; nella seconda vengono analizzati tutti gli elementi oggetti che fanno parte del film, successivamente i protagonisti e i personaggi secondari, infine vediamo come il concetto del delitto perfetto cambia nel corso degli anni in film e serie tv selezionando una serie di contenuti inerenti; nella terza analisi analizzeremo come funziona il piano sequenza descrivendone le caratteristiche, successivamente vedremo come questa tecnica viene attuata nel film Nodo alla gola e il perché di questa scelta, infine faremo esempi di diverso tipo nei quali è efficace usare il piano sequenza spiegandone il motivo
Nodo alla gola di Alfred Hitchcock: omosessualità velata, delitto perfetto e piano sequenza
ZOLLO, ALESSIO
2021/2022
Abstract
Il film analizzato nella tesi si intitola Nodo alla Gola, (Rope) presentato dalla Transatlantic Picture e ha come regista Alfred Hitchcock. Esce per la prima volta nelle sale degli Stati Uniti il 28 agosto del 1948; questo thriller vede come protagonisti importanti figure del mondo del cinema come James Stewart, Farley Granger e John Dall. Le particolarità di questo film sono: la scelta dell’autore di usare i colori per il film, il set che ha come scena solo due stanze e l’uso totale del piano sequenza. Ispirato a un fatto realmente accaduto di cronaca nera, ovvero l’omicidio di Bobby Franks da parte dei due studenti di Chicago, Leopold e Loeb, e ripreso anche dall’opera teatrale di Patrick Hamilton del 1929. Il film è stato molto discusso in positivo nel corso di decenni, ma appena uscito fu accolto in maniera fredda dal pubblico e fu anche considerato pericoloso e immorale, nonostante rispettasse il codice Hays. Un ultimo elemento che compare in questa pellicola è la filosofia, in particolare riguarda Nietzsche e la teoria del superuomo. La tesi è strutturata in diversi capitoli, i più importanti però sono: sinossi, analisi centrale e bibliografia commentata: nel primo si considerano dati generici del film come nomi, date e una trama generica; nel secondo si riprende la trama dividendo il film in scene e sequenze descrivendone i passaggi principali; nel terzo si fa un analisi scegliendo tre prospettive di lettura del film che di preciso saranno l’omosessualità velata, il concetto del delitto perfetto e il piano sequenza; il quarto si tratta di una serie di testi di diversa provenienza e di diversi autori nella quale il film viene citato e commentato in diverse maniere, il loro intervento verrà riportato in breve qui per farsi un idea su cosa pensavano scrittori e critici su questo film, dagli anni 70 fino ai tempi moderni. La bibliografia commentata sarà poi seguita da una bibliografia generale. L’obiettivo di questo studio trova il suo fulcro nella parte centrale che, come detto nel paragrafo precedente, è divisa in tre prospettive di lettura, ognuna di queste tre vuole dimostrare determinate teorie: la prima, sull’omosessualità velata, vuole far capire come questo tema viene affrontato in anni passati, come veniva vista all’occhio di tutta la comunità (pubblica,cinematografica,ecc..:) e come cambia con il corso del tempo; la seconda, sul delitto perfetto, vuole invece dimostrare come in realtà esso non esiste nel mondo del cinema; la terza e ultima, sul piano sequenza, vuole semplicemente descrivere questa tecnica cinematografica osservandola nei suoi diversi aspetti tecnici e come viene utilizzato anche da diversi registi. Il metodo utilizzato per ognuna di queste tre analisi è il seguente: nella prima analisi si introduce il codice Hays, successivamente si analizzano gli elementi del film che trattano l’omosessualità, infine si parla come l’omosessualità cambia nel cinema nel corso della storia e si faranno alcuni esempi di film; nella seconda vengono analizzati tutti gli elementi oggetti che fanno parte del film, successivamente i protagonisti e i personaggi secondari, infine vediamo come il concetto del delitto perfetto cambia nel corso degli anni in film e serie tv selezionando una serie di contenuti inerenti; nella terza analisi analizzeremo come funziona il piano sequenza descrivendone le caratteristiche, successivamente vedremo come questa tecnica viene attuata nel film Nodo alla gola e il perché di questa scelta, infine faremo esempi di diverso tipo nei quali è efficace usare il piano sequenza spiegandone il motivoFile | Dimensione | Formato | |
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