L’obiettivo di questa relazione di laurea è presentare il carro armato T-72M1 in dotazione all’Esercito iracheno e noto come il “Leone di Babilonia”, la sua storia, le sue caratteristiche principali nonché le sue potenzialità. Innanzitutto, il nome “Leone di Babilonia” o "Lion of Babylon" deriva da una scultura in pietra di basalto nera rinvenuta nel 1876 nell’antica Babilonia, odierna Iraq e raffigurante un leone mesopotamico in piedi sopra un uomo disteso. Essa costituisce un antico simbolo babilonese, patrimonio nazionale dell’Iraq, che rappresenta il Re di Babilonia e la dea Ishtar . Il nome (in arabo Asad Bābil) è stato poi adottato in un progetto intrapreso dall'esercito iracheno alla fine del 1980, in base al quale l'Iraq baathista ha tentato di produrre localmente il T-72, un carro armato originariamente di fabbricazione sovietica. Questo progetto è stato avviato dal regime di Saddam Hussein a seguito dell'embargo americano contro la vendita di veicoli militari all'Iraq durante la guerra Iran-Iraq e prevedeva che i carri armati T-72 fossero assemblati in una fabbrica vicino a Taji, nel Governatorato di Baghdad, e ad essi venne appunto attribuito il nome di Lyon of Babilon in onore della pietra di basalto nero che è poi diventata un simbolo nazionale. Il carro armato “Leone di Babilonia” iracheno è, nella maggior parte degli aspetti, strutturalmente identico al carro armato T-72M1 sovietico su cui si basa. I T-72 Lion of Babylon sono stati aggiornati con l'aggiunta di armature laminate sulla corazzatura anteriore e pannelli posteriori come protezione contro i proiettili HEAT. Nel corso della presente relazione di laurea saranno poi dettagliate le caratteristiche delle protezioni balistiche del T72-M1 in dotazione all’esercito iracheno. Il T72-M1 è, inoltre, equipaggiato con mirini termici di fabbricazione belga e, in seguito alla riduzione del numero originale di ammortizzatori, di una migliore protezione contro la sabbia e il fango rispetto al T-72 sovietico. I carri iracheni sono inoltre dotati di un tipo di pod di interferenza elettro-ottica di origine cinese. Nella presente relazione di laurea, l’attenzione maggiore sarà dedicata all’armamento e al munizionamento impiegabile col T72-M1 iracheno. Innanzitutto, è doveroso dire che, come armamento principale, il carro è dotato del cannone ad anima liscia 2A46 da 125 mm, dotato di un manicotto termico in lega leggera e di un evacuatore dei fumi installato sulla canna. Si nota subito che il calibro di questa bocca da fuoco è maggiore rispetto a quello “classico” da 120 mm di cui si dotano la maggioranza dei carri armati. Nei capitoli successivi sarà dunque molto interessante dettagliare tutte le caratteristiche principali dello stesso. Per quanto riguarda invece l’armamento secondario, il carro armato Leone di Babilonia è dotato di una mitragliatrice NSV da 12,7 mm, una mitragliatrice coassiale PKT da 7,62 mm e 12 lancia-granate fumogene. Le caratteristiche principali di tali mitragliatrici saranno oggetto di analisi nella presente relazione di laurea. In conclusione, al fine di fornire un quadro generale sulle potenzialità di questo carro armato, verrà presentato il munizionamento principalmente impiegato con esso e, in particolare, verranno presentati i colpi completi calibro 125 mm Armour-Pie
Il carro armato T-72M1, il "Leone di Babilonia"
ALDUEKI, ALI KHUDHAIR JUMAAH
2021/2022
Abstract
L’obiettivo di questa relazione di laurea è presentare il carro armato T-72M1 in dotazione all’Esercito iracheno e noto come il “Leone di Babilonia”, la sua storia, le sue caratteristiche principali nonché le sue potenzialità. Innanzitutto, il nome “Leone di Babilonia” o "Lion of Babylon" deriva da una scultura in pietra di basalto nera rinvenuta nel 1876 nell’antica Babilonia, odierna Iraq e raffigurante un leone mesopotamico in piedi sopra un uomo disteso. Essa costituisce un antico simbolo babilonese, patrimonio nazionale dell’Iraq, che rappresenta il Re di Babilonia e la dea Ishtar . Il nome (in arabo Asad Bābil) è stato poi adottato in un progetto intrapreso dall'esercito iracheno alla fine del 1980, in base al quale l'Iraq baathista ha tentato di produrre localmente il T-72, un carro armato originariamente di fabbricazione sovietica. Questo progetto è stato avviato dal regime di Saddam Hussein a seguito dell'embargo americano contro la vendita di veicoli militari all'Iraq durante la guerra Iran-Iraq e prevedeva che i carri armati T-72 fossero assemblati in una fabbrica vicino a Taji, nel Governatorato di Baghdad, e ad essi venne appunto attribuito il nome di Lyon of Babilon in onore della pietra di basalto nero che è poi diventata un simbolo nazionale. Il carro armato “Leone di Babilonia” iracheno è, nella maggior parte degli aspetti, strutturalmente identico al carro armato T-72M1 sovietico su cui si basa. I T-72 Lion of Babylon sono stati aggiornati con l'aggiunta di armature laminate sulla corazzatura anteriore e pannelli posteriori come protezione contro i proiettili HEAT. Nel corso della presente relazione di laurea saranno poi dettagliate le caratteristiche delle protezioni balistiche del T72-M1 in dotazione all’esercito iracheno. Il T72-M1 è, inoltre, equipaggiato con mirini termici di fabbricazione belga e, in seguito alla riduzione del numero originale di ammortizzatori, di una migliore protezione contro la sabbia e il fango rispetto al T-72 sovietico. I carri iracheni sono inoltre dotati di un tipo di pod di interferenza elettro-ottica di origine cinese. Nella presente relazione di laurea, l’attenzione maggiore sarà dedicata all’armamento e al munizionamento impiegabile col T72-M1 iracheno. Innanzitutto, è doveroso dire che, come armamento principale, il carro è dotato del cannone ad anima liscia 2A46 da 125 mm, dotato di un manicotto termico in lega leggera e di un evacuatore dei fumi installato sulla canna. Si nota subito che il calibro di questa bocca da fuoco è maggiore rispetto a quello “classico” da 120 mm di cui si dotano la maggioranza dei carri armati. Nei capitoli successivi sarà dunque molto interessante dettagliare tutte le caratteristiche principali dello stesso. Per quanto riguarda invece l’armamento secondario, il carro armato Leone di Babilonia è dotato di una mitragliatrice NSV da 12,7 mm, una mitragliatrice coassiale PKT da 7,62 mm e 12 lancia-granate fumogene. Le caratteristiche principali di tali mitragliatrici saranno oggetto di analisi nella presente relazione di laurea. In conclusione, al fine di fornire un quadro generale sulle potenzialità di questo carro armato, verrà presentato il munizionamento principalmente impiegato con esso e, in particolare, verranno presentati i colpi completi calibro 125 mm Armour-PieFile | Dimensione | Formato | |
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