Il presente studio ha riletto, alla luce della tradizione fiabesca europea , l’opera in stile barocco Lo Cunto de li cunti overo lo trattenemiento de’ peccerille (Il racconto dei racconti ovvero il trattenimento dei piccoli) di Giambattista Basile, scritto in dialetto napoletano e pubblicato postumo (1634 -1636), al fine di dimostrare che il testo, il più antico libro europeo di fiabe popolari, ha dato vita al nuovo genere letterario del racconto fiabesco o fiaba, che è stato fonte d’ispirazione per scrittori europei che praticarono il genere fiabesco come Charles Perrault e i fratelli Grimm. L’ipotesi di partenza è che al tempo in cui Basile scrisse la sua opera non vi era in Europa un genere letterario riconducibile al racconto fiabesco e che il Cunto è stato la prima e organica realizzazione che ha codificato un modello, la fiaba, e un registro, il fiabesco. L’approccio storico, pedagogico, artistico e letterario e le fonti utilizzate hanno dimostrato che il genere letterario fiabesco, considerato appartenente ad una letteratura specifica per l’infanzia, con valore formativo, in realtà è nato come forma d’intrattenimento per gli adulti delle corti (Basile e Perrault) o per il popolo germanico (fratelli Grimm). Gli autori hanno elaborato le fiabe a seconda delle epoche storiche e del loro contesto sociale e culturale, pur conservando un modello, una scenografia, un sistema dei personaggi e un intreccio stabili, come dimostra l’analisi comparata effettuata delle versioni di Basile, di Perrault e dei fratelli Grimm del racconto fiabesco per antonomasia: Cenerentola. Vari intrecci e personaggi del Cunto, sono stati ripresi da altri scrittori in versioni di racconti divenuti famosi nella cultura europea, come Biancaneve, Raperonzolo, il Gatto con gli stivali, La bella addormentata nel bosco, Pollicino, Hänsel e Gretel, che sono entrati a far parte dell’immaginario collettivo e individuale di adulti e fanciulli, tanto da rendere evidente che Basile col suo Cunto può essere considerato l’inventore del racconto fiabesco europeo.

BASILE E L'INVENZIONE DELLA FIABA NELLA TRADIZIONE LETTERARIA EUROPEA

BUONAGURA, CATERINA
2020/2021

Abstract

Il presente studio ha riletto, alla luce della tradizione fiabesca europea , l’opera in stile barocco Lo Cunto de li cunti overo lo trattenemiento de’ peccerille (Il racconto dei racconti ovvero il trattenimento dei piccoli) di Giambattista Basile, scritto in dialetto napoletano e pubblicato postumo (1634 -1636), al fine di dimostrare che il testo, il più antico libro europeo di fiabe popolari, ha dato vita al nuovo genere letterario del racconto fiabesco o fiaba, che è stato fonte d’ispirazione per scrittori europei che praticarono il genere fiabesco come Charles Perrault e i fratelli Grimm. L’ipotesi di partenza è che al tempo in cui Basile scrisse la sua opera non vi era in Europa un genere letterario riconducibile al racconto fiabesco e che il Cunto è stato la prima e organica realizzazione che ha codificato un modello, la fiaba, e un registro, il fiabesco. L’approccio storico, pedagogico, artistico e letterario e le fonti utilizzate hanno dimostrato che il genere letterario fiabesco, considerato appartenente ad una letteratura specifica per l’infanzia, con valore formativo, in realtà è nato come forma d’intrattenimento per gli adulti delle corti (Basile e Perrault) o per il popolo germanico (fratelli Grimm). Gli autori hanno elaborato le fiabe a seconda delle epoche storiche e del loro contesto sociale e culturale, pur conservando un modello, una scenografia, un sistema dei personaggi e un intreccio stabili, come dimostra l’analisi comparata effettuata delle versioni di Basile, di Perrault e dei fratelli Grimm del racconto fiabesco per antonomasia: Cenerentola. Vari intrecci e personaggi del Cunto, sono stati ripresi da altri scrittori in versioni di racconti divenuti famosi nella cultura europea, come Biancaneve, Raperonzolo, il Gatto con gli stivali, La bella addormentata nel bosco, Pollicino, Hänsel e Gretel, che sono entrati a far parte dell’immaginario collettivo e individuale di adulti e fanciulli, tanto da rendere evidente che Basile col suo Cunto può essere considerato l’inventore del racconto fiabesco europeo.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/134257