Background: Interest in implant therapy is constantly increasing; there are few studies with long-term follow-up (over 20 years). Therefore, a long-term outcomes analysis turns out to be important to understand how such rehabilitations behave over time. Purpose: The aim of the study is to investigate the behaviour of implant-prosthetic rehabilitations after 20 years, with specific interest in survival, success and average bone loss. Materials and Methods: 41 patients were selected and visited, 175 implants in total, who received implant rehabilitation at Turin’s Dental School from 1992 to 2001. The age of the patients was between 38 and 88 years and they have good health condition. Rehabilitations evaluated include single crowns, partial bridges, overdentures and full-arch. All implants were placed at bone level. Data from previous records were retrieved from previous check-ups. During the visit, 6 sites per tooth or implant were sounded, complications related to the prosthesis and implants were recorded, periapical radiographic examinations were performed and compared with the olders. Through a digital measurement software (ImageJ) the bone defects were measured. Success, survival and mean bone resorption were assessed overall; these data have also been divided by type of rehabilitation and position. Finally, the patient's approval rating was evaluated through a questionnaire. Results: Of these 175 implants, 7 were lost (4 within 1 year from loading and 3 after) in 5 patients resulting in a survival rate of 96%; while the success (absence of complications and failures) is 85,71%. The average bone loss was 2.14mm. The maxillary survival rate (81 implants) is 96.29% due to 3 failures, while the success is 87.65%. In the lower jaw (94 implants) there was a 95.74% survival rate (4 failures) and a success of 84.04%. Among the Single crowns (32 implants) there was a survival rate of 81.25% and a success of 71,88%; with an average radiographic bone loss of 1.5mm. Among the partial bridges (68 implants) there was a survival rate of 100%, a success of 92.65% and an average bone loss of 1.83mm. Among the Overdentures rehabilitations (mandibular only), 37 implants were visited with a survival rate of 97.29% and a success of 86.49%. The mean radiographic bone loss is 2.05mm About full-arch 38 implants were visited in 5 patients, reporting a survival rate of 100% and a success of 84.21%. The average bone resorption is 3.18mm. 75% of the patients were completely satisfied and the remaining 25% quite satisfied. 100% would choose implant therapy again. Conclusions: This follow-up with more than 20 years demonstrates that implant-prosthetic therapy has a good prognosis. From the data it emerged that the early interception of biological complications is critical for the prognosis. From the analysis of the data it seems that the most successful rehabilitations in the lower jaw are represented by Overdentures and bridges; while in the maxilla the greatest success was obtained by the partial bridges followed by the full-arch. However, regarding these latter points, larger samples could bring more significant results.

Background: L’interesse per la terapia implantare è in costante aumento; gli studi con un follow-up a lungo termine (oltre a 20 anni) non sono molti. Quindi, l’analisi degli outcomes a lungo termine risulta essere importante per avere un’idea di come tali riabilitazioni si comportino nel tempo. Obbiettivo: Lo scopo dello studio è quello di indagare il comportamento delle riabilitazioni implanto-protesiche dopo 20 anni, con specifico interesse per la sopravvivenza, il successo e grado di riassorbimento osseo medio. Materiali e Metodi: Sono stati selezionati e visitati 41 pazienti, per un totale di 175 impianti, che hanno ricevuto una riabilitazione implantare presso la Dental School di Torino dal 1992 al 2001. I pazienti presentano un range di età che va da 38 a 88 anni e condizioni di salute generale relativamente buone. Le riabilitazioni eseguite comprendono corone singole, ponti parziali, overdentures e riabilitazioni totali (full-arch). Tutti gli impianti sono stati posti bone level. Dalle cartelle cliniche precedenti sono stati recuperati i dati dei controlli precedenti. Durante la visita sono stati eseguiti sondaggi parodontali su 6 siti per ogni dente o impianto, sono state registrate le complicanze relative alla protesi e agli impianti, sono stati eseguiti esami radiografici periapicali e confrontati con i precedenti. Attraverso un software di misurazione digitale (ImageJ) è stata misurata l’entità dei difetti ossei. Il successo, la sopravvivenza e il riassorbimento osseo medio sono stati valutati; tali dati sono anche stati stratificati per tipo di riabilitazione e arcata. Infine, sono stati valutati l’indice di gradimento e il successo secondo il paziente attraverso un questionario. Risultati: Di questi 175 impianti ne sono stati persi 7 (4 entro 1 anno dal carico e 3 successivamente) in 5 pazienti risultando in una sopravvivenza del 96%; mentre il successo (assenza di complicanze e fallimenti) risulta essere del 85,71%. La perdita ossea media risulta essere di 2,14mm. La sopravvivenza mascellare (81 impianti) risulta essere del 96,29% a causa di 3 fallimenti, mentre il successo è dell’87,65%. A livello mandibolare (94 impianti) troviamo un 95,74% di sopravvivenza (4 fallimenti) e un successo di 84,04%. Tra le corone Singole (32 impianti) troviamo una sopravvivenza dell’81,25% e un successo del 71,88%; con una perdita ossea radiografica media di 1,5mm. Tra i Ponti parziali (68 impianti) troviamo una sopravvivenza del 100%, un successo del 92,65% e una perdita ossea media di 1,83mm. Tra le riabilitazioni Overdentures (solo mandibolari) sono stati visitati 37 impianti con una sopravvivenza del 97,29% e un successo dell’86,49%. La perdita ossea radiografica media è di 2,05mm Nelle Riabilitazioni totali (full-arch) sono stati visitati 38 impianti in 5 pazienti, riportando una sopravvivenza del 100% e un successo del 84,21%. Il riassorbimento osseo medio risulta essere di 3,18mm. Il 75% dei pazienti è risultato completamente soddisfatto e il restante 25% abbastanza soddisfatto. Il 100% ricorrerebbe nuovamente alla terapia implantare. Conclusioni: Questo follow-up a più di 20 anni dimostra che la terapia implanto-protesica possiede una buona prognosi. Dai dati è emerso come l’intercettazione precoce delle complicanze di natura biologica risulta fondamentale. Dall’analisi dei dati sembra che le riabilitazioni con maggior successo a livello mandibolare siano le Overdentures e i ponti; mentre a livello mascellare il maggior successo è stato ottenuto dai ponti parziali seguiti dai full-arch. Tuttavia, per quanto riguarda questi ultimi punti, campioni relativi maggiori potrebbero portare risultati più significativi.

Sopravvivenza e successo in riabilitazioni implanto-protesiche effettuate presso la Dental School di Torino da più di 20 anni.

PONZIO, MICHELE
2020/2021

Abstract

Background: L’interesse per la terapia implantare è in costante aumento; gli studi con un follow-up a lungo termine (oltre a 20 anni) non sono molti. Quindi, l’analisi degli outcomes a lungo termine risulta essere importante per avere un’idea di come tali riabilitazioni si comportino nel tempo. Obbiettivo: Lo scopo dello studio è quello di indagare il comportamento delle riabilitazioni implanto-protesiche dopo 20 anni, con specifico interesse per la sopravvivenza, il successo e grado di riassorbimento osseo medio. Materiali e Metodi: Sono stati selezionati e visitati 41 pazienti, per un totale di 175 impianti, che hanno ricevuto una riabilitazione implantare presso la Dental School di Torino dal 1992 al 2001. I pazienti presentano un range di età che va da 38 a 88 anni e condizioni di salute generale relativamente buone. Le riabilitazioni eseguite comprendono corone singole, ponti parziali, overdentures e riabilitazioni totali (full-arch). Tutti gli impianti sono stati posti bone level. Dalle cartelle cliniche precedenti sono stati recuperati i dati dei controlli precedenti. Durante la visita sono stati eseguiti sondaggi parodontali su 6 siti per ogni dente o impianto, sono state registrate le complicanze relative alla protesi e agli impianti, sono stati eseguiti esami radiografici periapicali e confrontati con i precedenti. Attraverso un software di misurazione digitale (ImageJ) è stata misurata l’entità dei difetti ossei. Il successo, la sopravvivenza e il riassorbimento osseo medio sono stati valutati; tali dati sono anche stati stratificati per tipo di riabilitazione e arcata. Infine, sono stati valutati l’indice di gradimento e il successo secondo il paziente attraverso un questionario. Risultati: Di questi 175 impianti ne sono stati persi 7 (4 entro 1 anno dal carico e 3 successivamente) in 5 pazienti risultando in una sopravvivenza del 96%; mentre il successo (assenza di complicanze e fallimenti) risulta essere del 85,71%. La perdita ossea media risulta essere di 2,14mm. La sopravvivenza mascellare (81 impianti) risulta essere del 96,29% a causa di 3 fallimenti, mentre il successo è dell’87,65%. A livello mandibolare (94 impianti) troviamo un 95,74% di sopravvivenza (4 fallimenti) e un successo di 84,04%. Tra le corone Singole (32 impianti) troviamo una sopravvivenza dell’81,25% e un successo del 71,88%; con una perdita ossea radiografica media di 1,5mm. Tra i Ponti parziali (68 impianti) troviamo una sopravvivenza del 100%, un successo del 92,65% e una perdita ossea media di 1,83mm. Tra le riabilitazioni Overdentures (solo mandibolari) sono stati visitati 37 impianti con una sopravvivenza del 97,29% e un successo dell’86,49%. La perdita ossea radiografica media è di 2,05mm Nelle Riabilitazioni totali (full-arch) sono stati visitati 38 impianti in 5 pazienti, riportando una sopravvivenza del 100% e un successo del 84,21%. Il riassorbimento osseo medio risulta essere di 3,18mm. Il 75% dei pazienti è risultato completamente soddisfatto e il restante 25% abbastanza soddisfatto. Il 100% ricorrerebbe nuovamente alla terapia implantare. Conclusioni: Questo follow-up a più di 20 anni dimostra che la terapia implanto-protesica possiede una buona prognosi. Dai dati è emerso come l’intercettazione precoce delle complicanze di natura biologica risulta fondamentale. Dall’analisi dei dati sembra che le riabilitazioni con maggior successo a livello mandibolare siano le Overdentures e i ponti; mentre a livello mascellare il maggior successo è stato ottenuto dai ponti parziali seguiti dai full-arch. Tuttavia, per quanto riguarda questi ultimi punti, campioni relativi maggiori potrebbero portare risultati più significativi.
Survival rate and success rate in implant-prosthetic rehabilitations older than 20 years performed at Turin's Dental School.
Background: Interest in implant therapy is constantly increasing; there are few studies with long-term follow-up (over 20 years). Therefore, a long-term outcomes analysis turns out to be important to understand how such rehabilitations behave over time. Purpose: The aim of the study is to investigate the behaviour of implant-prosthetic rehabilitations after 20 years, with specific interest in survival, success and average bone loss. Materials and Methods: 41 patients were selected and visited, 175 implants in total, who received implant rehabilitation at Turin’s Dental School from 1992 to 2001. The age of the patients was between 38 and 88 years and they have good health condition. Rehabilitations evaluated include single crowns, partial bridges, overdentures and full-arch. All implants were placed at bone level. Data from previous records were retrieved from previous check-ups. During the visit, 6 sites per tooth or implant were sounded, complications related to the prosthesis and implants were recorded, periapical radiographic examinations were performed and compared with the olders. Through a digital measurement software (ImageJ) the bone defects were measured. Success, survival and mean bone resorption were assessed overall; these data have also been divided by type of rehabilitation and position. Finally, the patient's approval rating was evaluated through a questionnaire. Results: Of these 175 implants, 7 were lost (4 within 1 year from loading and 3 after) in 5 patients resulting in a survival rate of 96%; while the success (absence of complications and failures) is 85,71%. The average bone loss was 2.14mm. The maxillary survival rate (81 implants) is 96.29% due to 3 failures, while the success is 87.65%. In the lower jaw (94 implants) there was a 95.74% survival rate (4 failures) and a success of 84.04%. Among the Single crowns (32 implants) there was a survival rate of 81.25% and a success of 71,88%; with an average radiographic bone loss of 1.5mm. Among the partial bridges (68 implants) there was a survival rate of 100%, a success of 92.65% and an average bone loss of 1.83mm. Among the Overdentures rehabilitations (mandibular only), 37 implants were visited with a survival rate of 97.29% and a success of 86.49%. The mean radiographic bone loss is 2.05mm About full-arch 38 implants were visited in 5 patients, reporting a survival rate of 100% and a success of 84.21%. The average bone resorption is 3.18mm. 75% of the patients were completely satisfied and the remaining 25% quite satisfied. 100% would choose implant therapy again. Conclusions: This follow-up with more than 20 years demonstrates that implant-prosthetic therapy has a good prognosis. From the data it emerged that the early interception of biological complications is critical for the prognosis. From the analysis of the data it seems that the most successful rehabilitations in the lower jaw are represented by Overdentures and bridges; while in the maxilla the greatest success was obtained by the partial bridges followed by the full-arch. However, regarding these latter points, larger samples could bring more significant results.
SCHIERANO, GIANMARIO
IMPORT TESI SOLO SU ESSE3 DAL 2018
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
Tesi Finale Firmata.pdf

non disponibili

Dimensione 946.67 kB
Formato Adobe PDF
946.67 kB Adobe PDF

I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/1340