Introduzione: Nel corso della storia, la violenza sessuale è stata generalmente vista come una forma di aggressione perpetrata dagli uomini nei confronti delle donne. Sebbene la maggior parte delle violenze sessuali in età adulta coinvolgano un autore di sesso maschile e una vittima di sesso femminile, vi sono prove sostanziali che membri di tutti i sessi possano essere vittime e autori di violenza sessuale. I principali problemi della sottostima di questo fenomeno sono dati dal suo tardivo riconoscimento a livello giuridico nelle diverse politiche internazionali e, dai fattori sociali e culturali che hanno perpetuato i miti e le credenze pregiudizievoli sull'aggressione sessuale maschile in psicologia, medicina e legge. Obiettivo: L'obiettivo di questo elaborato è quello di esaminare la necessità e l'importanza di una concettualizzazione della violenza sessuale inclusiva di genere che permetta di fornire dei servizi di supporto che sappiano gestire anche le esigenze specifiche delle vittime di sesso maschile. Materiali e Metodi: In principio, è stata condotta una ricerca esplorativa sulle caratteristiche del fenomeno utilizzando le banche dati biomediche PubMed, Trip Medical Database e PsycInfo. Sono stati selezionati 24 articoli che rispondessero ai criteri di inclusione. Successivamente è stata condotta un’ulteriore ricerca in letteratura per indagare le evidenze esistenti in tema di gestione infermieristica della vittima maschile. Consultando pressoché i medesimi database elettronici sono stati ottenuti 14 articoli e 6 tra linee guida e protocolli che contenevano indicazioni anche per il sesso maschile. Alla luce dei risultati e degli esiti della ricerca bibliografica, è stato ritenuto opportuno svolgere un’intervista al personale infermieristico specializzato del Centro Demetra (AOU Città della Salute e Della Scienza Torino). Risultati e discussione: In letteratura sono ancora molto poche le informazioni specifiche riguardo alle migliori modalità di approccio alla vittima maschile. I risultati ottenuti evidenziano che quello che contraddistingue le vittime di sesso maschile, rispetto a quelle femminili, è la scarsità di servizi incentrati sugli uomini e la mancanza di sistemi di supporto preparati a trattare con tali casistiche. Analogamente, dall’intervista al personale specializzato del Centro Demetra emerge che tale fenomeno è ancora fortemente trascurato a livello culturale, sociale, mediatico e legale. La svalutazione del problema nei servizi sanitari e nella comunità è ad oggi difficilmente superabile a causa del retaggio culturale ancora presente. Conclusioni: L'ampliamento dell'inclusione di genere è importante per la comprensione teorica della violenza sessuale ed è anche di fondamentale importanza per l’attuazione di una buona pratica clinica.

Il ruolo dell'infermiere nell'assistenza al maschio adulto vittima di violenza sessuale.

FUSARO, MATILDA
2020/2021

Abstract

Introduzione: Nel corso della storia, la violenza sessuale è stata generalmente vista come una forma di aggressione perpetrata dagli uomini nei confronti delle donne. Sebbene la maggior parte delle violenze sessuali in età adulta coinvolgano un autore di sesso maschile e una vittima di sesso femminile, vi sono prove sostanziali che membri di tutti i sessi possano essere vittime e autori di violenza sessuale. I principali problemi della sottostima di questo fenomeno sono dati dal suo tardivo riconoscimento a livello giuridico nelle diverse politiche internazionali e, dai fattori sociali e culturali che hanno perpetuato i miti e le credenze pregiudizievoli sull'aggressione sessuale maschile in psicologia, medicina e legge. Obiettivo: L'obiettivo di questo elaborato è quello di esaminare la necessità e l'importanza di una concettualizzazione della violenza sessuale inclusiva di genere che permetta di fornire dei servizi di supporto che sappiano gestire anche le esigenze specifiche delle vittime di sesso maschile. Materiali e Metodi: In principio, è stata condotta una ricerca esplorativa sulle caratteristiche del fenomeno utilizzando le banche dati biomediche PubMed, Trip Medical Database e PsycInfo. Sono stati selezionati 24 articoli che rispondessero ai criteri di inclusione. Successivamente è stata condotta un’ulteriore ricerca in letteratura per indagare le evidenze esistenti in tema di gestione infermieristica della vittima maschile. Consultando pressoché i medesimi database elettronici sono stati ottenuti 14 articoli e 6 tra linee guida e protocolli che contenevano indicazioni anche per il sesso maschile. Alla luce dei risultati e degli esiti della ricerca bibliografica, è stato ritenuto opportuno svolgere un’intervista al personale infermieristico specializzato del Centro Demetra (AOU Città della Salute e Della Scienza Torino). Risultati e discussione: In letteratura sono ancora molto poche le informazioni specifiche riguardo alle migliori modalità di approccio alla vittima maschile. I risultati ottenuti evidenziano che quello che contraddistingue le vittime di sesso maschile, rispetto a quelle femminili, è la scarsità di servizi incentrati sugli uomini e la mancanza di sistemi di supporto preparati a trattare con tali casistiche. Analogamente, dall’intervista al personale specializzato del Centro Demetra emerge che tale fenomeno è ancora fortemente trascurato a livello culturale, sociale, mediatico e legale. La svalutazione del problema nei servizi sanitari e nella comunità è ad oggi difficilmente superabile a causa del retaggio culturale ancora presente. Conclusioni: L'ampliamento dell'inclusione di genere è importante per la comprensione teorica della violenza sessuale ed è anche di fondamentale importanza per l’attuazione di una buona pratica clinica.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/133981