The thesis describes the legitimate expectation in international investment law. First of all the analysis focus on the features considered necessary for the expectations to be considered as legitimate and worthy of protection under international investment law. The most relevant elements are: the conduct of the host State, who must act to create a possible expectation, the investor's conduct, who must act reasonably and in good faith and the timing of the creation of the expectation, which also covers an important role. Secondly the analysis focus on the protection of investor's expectation in the light of some specific host State's interests. In particular the question is if specific situations such as economic crisis, state of necessity or the pursue of other pubic interests, such us public health and the environment protection could justify the violation of the investor's expectations. Thirdly the focus is on the interest of the European Union, in particular under three different aspects: first the conflict of obligation deriving from European Union law and the obligation deriving form the bilateral treaty, second the conflict of jurisdiction between the European Court of Justice and international arbitral tribunals, and third the results of the new exclusive competence of the EU in Foreign Direct Investment under the Lisbon Treaty.
La disciplina del principio a tutela del legittimo affidamento nel diritto internazionale degli investimenti ricopre ad oggi un ruolo fondamentale per la tutela sostanziale dell'investitore. Il principio si caratterizza come corollario del fair and equitable treatment standard e, secondo la giurisprudenza dei tribunali arbitrali internazionali, necessità di alcune caratteristiche specifiche al fine di essere considerato meritevole di tutela. Nel contesto del primo capitolo vengono analizzate proprio queste stesse caratteristiche. In particolare, si considerano le fonti dell'affidamento, con specifica attenzione alla condotta dello Stato ricevente l'investimento; la condotta dell'investitore, che deve potersi definire ragionevole e in buona fede e le tempistiche relative alla formazione dell'affidamento stesso. In ultimo sono descritte le conseguenze e i rimedi per la violazione dell'affidamento dell'investitore. Dal momento che il principio si concretizza come un bilanciamento di interessi, il secondo capitolo analizza proprio come i tribunali internazionali abbiano effettuato il suddetto bilanciamento tra gli interessi dello Stato ricevente l'investimento e quelli dell'investitore. In particolare, sono presi in considerazione interessi specifici dello Stato non connessi all'investimento, come la tutela della salute pubblica o dell'ambiente, al fine di stabilire se il perseguimento degli stessi da parte della legislazione nazionale possa essere considerato come una giustificazione per la violazione dell'affidamento dell'investitore. In ultimo, viene analizzata l'incidenza del diritto dell'Unione europea sulla tutela del legittimo affidamento dell'investitore. Nel corso degli anni l'ordinamento Europeo ha spesso configurato una sorta di ostacolo per la corretta applicazione dei trattati di investimento internazionali, attraverso l'analisi delle pronunce dei tribunali internazionali, della Corte di Giustizia dell'Unione europea e anche di Corti nazionali viene analizzato come sia stato disciplinato il bilanciamento tra gli interessi dell'ordinamento europeo e quelli degli investitori. Inoltre, dall'entrata in vigore del Trattato di Lisbona l'Unione europea detiene una competenza esclusiva in materia di investimenti. Alla luce della nuova competenza esclusiva si analizzeranno i possibili risvolti per la tutela del legittimo affidamento dell'investitore. L'obbiettivo dell'analisi è porre in luce un problema rilevante, quale la tutela del legittimo affidamento nel diritto internazionale degli investimenti, con forti implicazioni in ambiti molto diversificati, e provare ad ipotizzarne lo sviluppo futuro e le possibili soluzioni che i principali soggetti coinvolti potrebbero adottare.
Il legittimo affidamento nel diritto internazionale degli investimenti.
PORPORATO, SARA
2014/2015
Abstract
La disciplina del principio a tutela del legittimo affidamento nel diritto internazionale degli investimenti ricopre ad oggi un ruolo fondamentale per la tutela sostanziale dell'investitore. Il principio si caratterizza come corollario del fair and equitable treatment standard e, secondo la giurisprudenza dei tribunali arbitrali internazionali, necessità di alcune caratteristiche specifiche al fine di essere considerato meritevole di tutela. Nel contesto del primo capitolo vengono analizzate proprio queste stesse caratteristiche. In particolare, si considerano le fonti dell'affidamento, con specifica attenzione alla condotta dello Stato ricevente l'investimento; la condotta dell'investitore, che deve potersi definire ragionevole e in buona fede e le tempistiche relative alla formazione dell'affidamento stesso. In ultimo sono descritte le conseguenze e i rimedi per la violazione dell'affidamento dell'investitore. Dal momento che il principio si concretizza come un bilanciamento di interessi, il secondo capitolo analizza proprio come i tribunali internazionali abbiano effettuato il suddetto bilanciamento tra gli interessi dello Stato ricevente l'investimento e quelli dell'investitore. In particolare, sono presi in considerazione interessi specifici dello Stato non connessi all'investimento, come la tutela della salute pubblica o dell'ambiente, al fine di stabilire se il perseguimento degli stessi da parte della legislazione nazionale possa essere considerato come una giustificazione per la violazione dell'affidamento dell'investitore. In ultimo, viene analizzata l'incidenza del diritto dell'Unione europea sulla tutela del legittimo affidamento dell'investitore. Nel corso degli anni l'ordinamento Europeo ha spesso configurato una sorta di ostacolo per la corretta applicazione dei trattati di investimento internazionali, attraverso l'analisi delle pronunce dei tribunali internazionali, della Corte di Giustizia dell'Unione europea e anche di Corti nazionali viene analizzato come sia stato disciplinato il bilanciamento tra gli interessi dell'ordinamento europeo e quelli degli investitori. Inoltre, dall'entrata in vigore del Trattato di Lisbona l'Unione europea detiene una competenza esclusiva in materia di investimenti. Alla luce della nuova competenza esclusiva si analizzeranno i possibili risvolti per la tutela del legittimo affidamento dell'investitore. L'obbiettivo dell'analisi è porre in luce un problema rilevante, quale la tutela del legittimo affidamento nel diritto internazionale degli investimenti, con forti implicazioni in ambiti molto diversificati, e provare ad ipotizzarne lo sviluppo futuro e le possibili soluzioni che i principali soggetti coinvolti potrebbero adottare.File | Dimensione | Formato | |
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