ABSTRACT Introduzione: Questo elaborato si propone di porre le basi per la creazione di uno strumento che faciliti il rapporto di assistenza tra operatori sanitari non specialistici e persone con problemi comunicativi e loro famigliari. Obiettivi: La finalità di questo elaborato è la creazione di una brochure di presentazione del reparto e di ciò cui la persona andrà incontro, da utilizzare nel caso in cui gli operatori sanitari non specialisti, si trovino ad affrontare una situazione assistenziale nei confronti di bambini con Disturbo dello Spettro Autistico, verbali o no, accompagnati da genitori o tutori in ambiente ospedaliero per compiere interventi in regime di Day Surgery oppure tecniche semplici (es. prelievo sanguigno). La brochure è corredata di un questionario che offre agli operatori un'idea sulle modalità utilizzate dal bambino per comunicare i propri bisogni primari (mangiare, bere, comunicare dolore). L'elaborazione è strutturata tenendo in considerazione una popolazione di bambini ¿ adolescenti affetti da un Disturbo dello Spettro Autistico. Materiali e metodi: Sono inizialmente state consultate le banche dati online CINHAL e PubMed, con parole chiave quali ¿Autism¿, ¿Autistic Disorder¿ ¿Communication Methods¿, ¿Nurse¿, all'interno delle quali sono stati indagati i metodi di comunicazione alternativa a quella verbale, per procedere poi con ricerche a mano; successivamente, è stato possibile indagare sul campo i metodi utilizzati dagli educatori della Neuropsichiatria Infantile per valutare lo sviluppo fisico e psichico dei bambini di differenti età, infine, è stata consultata la bibliografia specifica parallelamente ad un costante confronto con gli operatori specialisti del Centro Autismo e Sindrome di Asperger del Presidio Ospedaliero Regina Montis Regalis di Mondovì. Risultati: Lo studio dei metodi di Comunicazione Aumentativa e Alternativa utilizzati nei centri specialistici ha portato alla scelta di alcuni di essi, contestualizzati all'interno di una situazione di assistenza infermieristica. Discussione: La produzione finale non è stata testata all'interno di un contesto reale; la sua validità non è comprovata da risultati ottenuti proponendola a bambini con Disturbi dello Spettro Autistico. Conclusioni: E' stata raggiunta la produzione della brochure e del questionario, con il rispetto delle regole generali approvate nelle produzioni nate all'interno del Centro Autismo di Mondovi'; è auspicabile una prova sul campo per testarne la validità nei confronti di situazioni reali.

LEGGERE LO SGUARDO. COMPRENDERE I BISOGNI DEL BAMBINO CON PROBLEMI COMUNICATIVI

CUBITO, VALENTINA
2012/2013

Abstract

ABSTRACT Introduzione: Questo elaborato si propone di porre le basi per la creazione di uno strumento che faciliti il rapporto di assistenza tra operatori sanitari non specialistici e persone con problemi comunicativi e loro famigliari. Obiettivi: La finalità di questo elaborato è la creazione di una brochure di presentazione del reparto e di ciò cui la persona andrà incontro, da utilizzare nel caso in cui gli operatori sanitari non specialisti, si trovino ad affrontare una situazione assistenziale nei confronti di bambini con Disturbo dello Spettro Autistico, verbali o no, accompagnati da genitori o tutori in ambiente ospedaliero per compiere interventi in regime di Day Surgery oppure tecniche semplici (es. prelievo sanguigno). La brochure è corredata di un questionario che offre agli operatori un'idea sulle modalità utilizzate dal bambino per comunicare i propri bisogni primari (mangiare, bere, comunicare dolore). L'elaborazione è strutturata tenendo in considerazione una popolazione di bambini ¿ adolescenti affetti da un Disturbo dello Spettro Autistico. Materiali e metodi: Sono inizialmente state consultate le banche dati online CINHAL e PubMed, con parole chiave quali ¿Autism¿, ¿Autistic Disorder¿ ¿Communication Methods¿, ¿Nurse¿, all'interno delle quali sono stati indagati i metodi di comunicazione alternativa a quella verbale, per procedere poi con ricerche a mano; successivamente, è stato possibile indagare sul campo i metodi utilizzati dagli educatori della Neuropsichiatria Infantile per valutare lo sviluppo fisico e psichico dei bambini di differenti età, infine, è stata consultata la bibliografia specifica parallelamente ad un costante confronto con gli operatori specialisti del Centro Autismo e Sindrome di Asperger del Presidio Ospedaliero Regina Montis Regalis di Mondovì. Risultati: Lo studio dei metodi di Comunicazione Aumentativa e Alternativa utilizzati nei centri specialistici ha portato alla scelta di alcuni di essi, contestualizzati all'interno di una situazione di assistenza infermieristica. Discussione: La produzione finale non è stata testata all'interno di un contesto reale; la sua validità non è comprovata da risultati ottenuti proponendola a bambini con Disturbi dello Spettro Autistico. Conclusioni: E' stata raggiunta la produzione della brochure e del questionario, con il rispetto delle regole generali approvate nelle produzioni nate all'interno del Centro Autismo di Mondovi'; è auspicabile una prova sul campo per testarne la validità nei confronti di situazioni reali.
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