Il back squat, con le sue varianti, è un esercizio da sempre molto usato in ogni tipo di contesto di preparazione atletica per diversi sport, rappresenta anche un esercizio fondamentale del powerlifting, essendo una delle 3 alzate di gara, e uno dei movimenti più utilizzati nel resistance training. Esso è un esercizio multiarticolare, ovvero coinvolge più articolazioni e di conseguenza una gran quantità di massa muscolare, traducendosi in un’espressione di forza e attività altrettanto grande. È quindi comprensibile quanto tale movimento sia complesso, richiedendo un’analisi biomeccanica e tecnica molto approfondita, per arrivare a comprenderne pienamente la cinematica e il coinvolgimento muscolare. Tale analisi si rende necessaria proprio per fornire utili spunti pratici a tutti quegli allenatori e preparatori che desiderino inserire il back squat nei loro programmi di allenamento, e che quindi, per utilizzarlo in maniera opportuna, debbano arrivare a comprenderlo. Lo scopo dell’elaborato è quindi quello di sviscerare il back squat in ogni suo aspetto, partendo da un’analisi dei principi fisici coinvolti in tale movimento, un approfondimento sull’anatomia delle principali strutture coinvolte in esso e concludendo infine con una revisione dell’attuale letteratura scientifica che tratti l’argomento. Per raggiungere tale obiettivo sono stati presi in esame diversi articoli provenienti da PubMed e altre fonti di letteratura scientifica, nonché alcuni testi che trattino le diverse materie coinvolte nell’indagine. Tutti gli studi citati e revisionati analizzavano i risultati forniti da soggetti che avessero già esperienza con il back squat. Nell’elaborato vengono inoltre trattati anche diversi aspetti soggettivi dell’alzata e che possono influenzare la cinematica, il coinvolgimento muscolare e l’espressione di forza, come il passo dei piedi utilizzato, il posizionamento posteriore del bilanciere, e la profondità del movimento di accosciata. La letteratura scientifica presente, esaustiva e completa sotto molti punti di vista, ha permesso un’analisi approfondita, che ha portato a diverse conclusioni illustrate nel corso del testo come la raccomandazione di mantenere la neutralità della colonna durante l’esecuzione e un passo pari circa alla distanza tra le due spine iliache antero-superiori. Tuttavia, nonostante il tentativo di smascherare ogni aspetto di tale esercizio, si rendono necessarie, data la sua complessità, ulteriori analisi e ricerche.

Analisi tecnica e biomeccanica del back squat: cinematica, attività muscolare e risvolti pratici

MARCIA, CHRISTIAN
2021/2022

Abstract

Il back squat, con le sue varianti, è un esercizio da sempre molto usato in ogni tipo di contesto di preparazione atletica per diversi sport, rappresenta anche un esercizio fondamentale del powerlifting, essendo una delle 3 alzate di gara, e uno dei movimenti più utilizzati nel resistance training. Esso è un esercizio multiarticolare, ovvero coinvolge più articolazioni e di conseguenza una gran quantità di massa muscolare, traducendosi in un’espressione di forza e attività altrettanto grande. È quindi comprensibile quanto tale movimento sia complesso, richiedendo un’analisi biomeccanica e tecnica molto approfondita, per arrivare a comprenderne pienamente la cinematica e il coinvolgimento muscolare. Tale analisi si rende necessaria proprio per fornire utili spunti pratici a tutti quegli allenatori e preparatori che desiderino inserire il back squat nei loro programmi di allenamento, e che quindi, per utilizzarlo in maniera opportuna, debbano arrivare a comprenderlo. Lo scopo dell’elaborato è quindi quello di sviscerare il back squat in ogni suo aspetto, partendo da un’analisi dei principi fisici coinvolti in tale movimento, un approfondimento sull’anatomia delle principali strutture coinvolte in esso e concludendo infine con una revisione dell’attuale letteratura scientifica che tratti l’argomento. Per raggiungere tale obiettivo sono stati presi in esame diversi articoli provenienti da PubMed e altre fonti di letteratura scientifica, nonché alcuni testi che trattino le diverse materie coinvolte nell’indagine. Tutti gli studi citati e revisionati analizzavano i risultati forniti da soggetti che avessero già esperienza con il back squat. Nell’elaborato vengono inoltre trattati anche diversi aspetti soggettivi dell’alzata e che possono influenzare la cinematica, il coinvolgimento muscolare e l’espressione di forza, come il passo dei piedi utilizzato, il posizionamento posteriore del bilanciere, e la profondità del movimento di accosciata. La letteratura scientifica presente, esaustiva e completa sotto molti punti di vista, ha permesso un’analisi approfondita, che ha portato a diverse conclusioni illustrate nel corso del testo come la raccomandazione di mantenere la neutralità della colonna durante l’esecuzione e un passo pari circa alla distanza tra le due spine iliache antero-superiori. Tuttavia, nonostante il tentativo di smascherare ogni aspetto di tale esercizio, si rendono necessarie, data la sua complessità, ulteriori analisi e ricerche.
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