Osservazioni sull'uso pedagogico dell'ironia nella predicazione di Agostino

L’argomento della mia tesi è l’ironia utilizzata da Agostino d’Ippona nei "Sermones", con scopo pedagogico ed educativo. L’idea che si possa insegnare portando a ridere dell’argomento di cui si parla e a ridere anche di sé è il filo conduttore del mio studio. Dal momento che ho analizzato i testi, spiego, tramite esempi, i modi in cui l’ironia viene palesata in ambito testuale e la reazione che ha l’uditorio; infatti, poiché l’ironia è utilizzata come strumento per mantenere (o riportare) alta l’attenzione della platea, mostro le modalità scelte da Agostino ad ottenere l’effetto desiderato. Mi sono accostata ai testi in lingua, traducendoli e analizzandoli, segue una loro breve contestualizzazione e un loro breve commento, con eventuali rimandi alla tradizione biblica e citazioni tratte dalle Scritture. L’osservazione delle modalità utilizzate e la risposta scaturita nell’uditorio, che si rivela al lettore dalle reazioni di Agostino stesso ai comportamenti del pubblico, sono indicativi del fatto che l’ironia sia uno strumento importante e, in alcuni casi, essenziale: innescando una risposta emotiva, infatti, permette all’interlocutore di assimilare meglio i concetti spiegati e ricordarli più facilmente. In conclusione, i testi riportati come esempio vogliono dimostrare le modalità retoriche di cui Agostino si serve nei "Sermones" per innescare il processo ironico e di come l'ironia serva ad attenuare i momenti di tensione durante il discorso e di come scaturisca una riflessione personale a seguito di una battuta o di un'interrogativa retorica o, ancora, di un motto di spirito.