The case "State vs. Loomis" of 2013 brought before the Supreme Court of Wisconsin, addressing conflicting interests in the perspective of industrial interests, fundamental rights, the role of the judiciary and collective interests. The argument is the contrast between the right of industrial property and the right to a fair trial in the use of predictive algorithms for the definition of ancillary measures in criminal law. The analysis is based on national and EU regulatory research, in particular Law 241/90 and the European Charter of Ethics. The paper aims to propose solutions that can optimize technological progress through supervisory mechanisms, rotation of tasks and information transparency.
Viene analizzato il caso “State vs. Loomis” del 2013 portato dinanzi alla Corte Suprema del Wisconsin, affrontando gli interessi confliggenti nell’ottica di interessi industriali, diritti fondamentali, ruolo della magistratura e interessi collettivi. Il tema è il contrasto tra il diritto di proprietà industriale e il diritto ad un equo processo nell’utilizzo di algoritmi predittivi per la definizione delle misure accessorie nel diritto penale. L’analisi si appoggia a ricerche normative nazionali e comunitarie, in particolar modo alla legge 241/90 e alla Carta Etica Europea. L’elaborato mira a proporre delle soluzioni che possano ottimizzare l’avanzamento tecnologico attraverso meccanismi di vigilanza, rotazione degli incarichi e trasparenza informativa.
Conflitto tra trasparenza processuale e proprietà intellettuale. Dilemmi in materia di utilizzo di algoritmi predittivi in ambito penale per la definizione delle misure accessorie.
SEFFUSATTI, ALICE
2021/2022
Abstract
Viene analizzato il caso “State vs. Loomis” del 2013 portato dinanzi alla Corte Suprema del Wisconsin, affrontando gli interessi confliggenti nell’ottica di interessi industriali, diritti fondamentali, ruolo della magistratura e interessi collettivi. Il tema è il contrasto tra il diritto di proprietà industriale e il diritto ad un equo processo nell’utilizzo di algoritmi predittivi per la definizione delle misure accessorie nel diritto penale. L’analisi si appoggia a ricerche normative nazionali e comunitarie, in particolar modo alla legge 241/90 e alla Carta Etica Europea. L’elaborato mira a proporre delle soluzioni che possano ottimizzare l’avanzamento tecnologico attraverso meccanismi di vigilanza, rotazione degli incarichi e trasparenza informativa.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/133717