Negli ultimi secoli, alcune società hanno visto uno sviluppo senza precedenti del loro benessere materiale, con promesse di miglioramento anche delle condizioni umane. Qual è stato però il vero impatto sul benessere umano, in società dove gli squilibri economici sono ancora fortissimi, sia a livello globale sia interno alla nazione? Se la crescita del benessere materiale è stata straordinaria, non altrettanto si può dire del benessere umano. Alcuni economisti danno per scontato che un prodotto pro capite più alto significhi maggiore utilità e quindi una maggiore felicità. Altri economisti e studiosi sostengono invece che la crescita economica possa essere compatibile con un peggioramento del benessere umano e che il PIL sia un indicatore incompleto nella determinazione della ricchezza effettiva. Questa tesi si pone come obiettivo quello di valutare l'adeguatezza del modello di sviluppo attuale, tramite il quale sono stati ottenuti risultati eccellenti in termini di crescita, con il quale, però, non sono stati tenuti adeguatamente in considerazione elementi come la compromissione dell'ambiente naturale, un forte aumento delle malattie depressive e la diminuzione della coesione sociale. Nel lavoro svolto, vengono analizzate alcune delle principali teorie riguardanti il paradosso della felicità e i suoi risvolti, comparandole poi con dati statistici e dati specifici riguardanti la correlazione tra ricchezza e felicità nel mondo.

Il legame tra benessere, ricchezza e felicità

BURDIZZO, LAURA
2012/2013

Abstract

Negli ultimi secoli, alcune società hanno visto uno sviluppo senza precedenti del loro benessere materiale, con promesse di miglioramento anche delle condizioni umane. Qual è stato però il vero impatto sul benessere umano, in società dove gli squilibri economici sono ancora fortissimi, sia a livello globale sia interno alla nazione? Se la crescita del benessere materiale è stata straordinaria, non altrettanto si può dire del benessere umano. Alcuni economisti danno per scontato che un prodotto pro capite più alto significhi maggiore utilità e quindi una maggiore felicità. Altri economisti e studiosi sostengono invece che la crescita economica possa essere compatibile con un peggioramento del benessere umano e che il PIL sia un indicatore incompleto nella determinazione della ricchezza effettiva. Questa tesi si pone come obiettivo quello di valutare l'adeguatezza del modello di sviluppo attuale, tramite il quale sono stati ottenuti risultati eccellenti in termini di crescita, con il quale, però, non sono stati tenuti adeguatamente in considerazione elementi come la compromissione dell'ambiente naturale, un forte aumento delle malattie depressive e la diminuzione della coesione sociale. Nel lavoro svolto, vengono analizzate alcune delle principali teorie riguardanti il paradosso della felicità e i suoi risvolti, comparandole poi con dati statistici e dati specifici riguardanti la correlazione tra ricchezza e felicità nel mondo.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/133644