La scoperta degli esplosivi ha sicuramente origini antichissime, se pensiamo che già nell’antico impero cinese si utilizzava la polvere nera. Essa è infatti il più antico esplosivo utilizzato dall’uomo e nel corso dei secoli ha permesso l’evoluzione e lo sviluppo nell’ambito dei materiali esplosivi che oggi sono il fulcro di attività di ogni tipo, dalle demolizioni di strutture verticali e orizzontali alla costruzione di gallerie, per non parlare poi dell’attività mineraria o di quella svolta in ambito militare. Analizzeremo di seguito le origini storiche, le caratteristiche fisico-chimiche e l’impiego delle varie sostanze esplosive, fino ad arrivare all’analisi di un particolare elemento della tavola periodica, il Fosforo, studiandone l’impiego in vari campi e soffermandoci sul suo utilizzo in ambito militare e sull’impatto che esso ha sulla popolazione civile
“Storia degli esplosivi e impatto delle armi al fosforo bianco”
RUGGIO, PIERCARLO DESIDERIO
2021/2022
Abstract
La scoperta degli esplosivi ha sicuramente origini antichissime, se pensiamo che già nell’antico impero cinese si utilizzava la polvere nera. Essa è infatti il più antico esplosivo utilizzato dall’uomo e nel corso dei secoli ha permesso l’evoluzione e lo sviluppo nell’ambito dei materiali esplosivi che oggi sono il fulcro di attività di ogni tipo, dalle demolizioni di strutture verticali e orizzontali alla costruzione di gallerie, per non parlare poi dell’attività mineraria o di quella svolta in ambito militare. Analizzeremo di seguito le origini storiche, le caratteristiche fisico-chimiche e l’impiego delle varie sostanze esplosive, fino ad arrivare all’analisi di un particolare elemento della tavola periodica, il Fosforo, studiandone l’impiego in vari campi e soffermandoci sul suo utilizzo in ambito militare e sull’impatto che esso ha sulla popolazione civileFile | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
1035956_tesidilaureas.ten.piercarlodesiderioruggio-.pdf
non disponibili
Tipologia:
Altro materiale allegato
Dimensione
1.24 MB
Formato
Adobe PDF
|
1.24 MB | Adobe PDF |
I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/20.500.14240/133453