Il presente elaborato nasce dalla volontà di indagare tutte quelle misure a sostegno delle Forze Armate impiegate in ambiente operativo, per dimostrare quanto complessa e varia possa essere la rete di rapporti che intercorrono tra tutti i soggetti che prendono parte direttamente o indirettamente ad un Teatro Operativo. Alla base di questa complessa struttura organizzativa vi è prima di tutto la Logistica, un ramo dell’Arte Militare da cui dipende l’attitudine delle Forze impegnate in un’operazione ad assolvere il loro compito specifico. La Logistica è in realtà una vera e propria scienza, in quanto essa si attiene a dei complessi modelli matematici che si applicano a fenomeni oggettivi e ciò che maggiormente la contraddistingue è la sua capacità di evolversi in itinere per adattarsi di volta in volta ai cambiamenti che possano presentarsi in ambiente operativo. Nella parte centrale di questo elaborato si è dato ampio spazio all’approfondimento del sostegno psicologico, in quanto ritenuto elemento fondamentale per il benessere del singolo militare e dell’intera organizzazione. Il primo passo è stato indagare la storia e gli ambiti di applicazione della Psicologia Militare, definita come “disciplina volta a comprendere, sviluppare e facilitare i processi organizzativi peculiari della realtà militare, allo scopo di potenziare l’efficacia e l’efficienza operativa delle Unità, mediante l’ottimizzazione del rapporto tra organizzazione ed individuo”. Per tentare di ridurne la complessità questa vastissima scienza può essere raggruppata in tre aree: la psicologia applicata all’organizzazione militare, quella applicata alla vita militare, la psicologia applicata all’individuo in zona di operazione. Proprio su quest’ultimo ramo della psicologia militare si è indagato in modo dettagliato, distinguendo le applicazioni del sostegno psicologico nelle diverse fasi operative: pre-deployment, deployment, post-deployment. Il combattente è senza dubbio l’elemento centrale dell’intero sistema. Per garantire il suo benessere occorre guardare all’ homo militaris nella sua pienezza, riconoscendo in lui la singolarità della sua psiche, la vulnerabilità della sua anima, la profondità dei suoi legami affettivi e garantendo l’armonia e l’equilibrio di tutti questi elementi. Tutelare il benessere del militare, in quanto individuo nella sua singolarità e al contempo membro di un gruppo, significa fare in modo che il singolo raggiunga il successo e cooperi in sinergia con gli altri per il successo dell’intera organizzazione.
IL SUPPORTO PSICOLOGICO A SOSTEGNO DEL PERSONALE IMPIEGATO IN OPERAZIONE
ESPOSITO, ANTONIO
2021/2022
Abstract
Il presente elaborato nasce dalla volontà di indagare tutte quelle misure a sostegno delle Forze Armate impiegate in ambiente operativo, per dimostrare quanto complessa e varia possa essere la rete di rapporti che intercorrono tra tutti i soggetti che prendono parte direttamente o indirettamente ad un Teatro Operativo. Alla base di questa complessa struttura organizzativa vi è prima di tutto la Logistica, un ramo dell’Arte Militare da cui dipende l’attitudine delle Forze impegnate in un’operazione ad assolvere il loro compito specifico. La Logistica è in realtà una vera e propria scienza, in quanto essa si attiene a dei complessi modelli matematici che si applicano a fenomeni oggettivi e ciò che maggiormente la contraddistingue è la sua capacità di evolversi in itinere per adattarsi di volta in volta ai cambiamenti che possano presentarsi in ambiente operativo. Nella parte centrale di questo elaborato si è dato ampio spazio all’approfondimento del sostegno psicologico, in quanto ritenuto elemento fondamentale per il benessere del singolo militare e dell’intera organizzazione. Il primo passo è stato indagare la storia e gli ambiti di applicazione della Psicologia Militare, definita come “disciplina volta a comprendere, sviluppare e facilitare i processi organizzativi peculiari della realtà militare, allo scopo di potenziare l’efficacia e l’efficienza operativa delle Unità, mediante l’ottimizzazione del rapporto tra organizzazione ed individuo”. Per tentare di ridurne la complessità questa vastissima scienza può essere raggruppata in tre aree: la psicologia applicata all’organizzazione militare, quella applicata alla vita militare, la psicologia applicata all’individuo in zona di operazione. Proprio su quest’ultimo ramo della psicologia militare si è indagato in modo dettagliato, distinguendo le applicazioni del sostegno psicologico nelle diverse fasi operative: pre-deployment, deployment, post-deployment. Il combattente è senza dubbio l’elemento centrale dell’intero sistema. Per garantire il suo benessere occorre guardare all’ homo militaris nella sua pienezza, riconoscendo in lui la singolarità della sua psiche, la vulnerabilità della sua anima, la profondità dei suoi legami affettivi e garantendo l’armonia e l’equilibrio di tutti questi elementi. Tutelare il benessere del militare, in quanto individuo nella sua singolarità e al contempo membro di un gruppo, significa fare in modo che il singolo raggiunga il successo e cooperi in sinergia con gli altri per il successo dell’intera organizzazione.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/133435