Questo lavoro ha l’obiettivo di descrivere, nella sua evoluzione diacronica, la comunità cristiana in India. Patristica e tradizioni orali legano l'evangelizzazione di quelle terre all'Apostolo Tommaso. Il primo capitolo descrive nascita e formazione della comunità: dai primi contatti commerciali tra Roma e il subcontinente indiano, in età imperiale, fino al XIV secolo, con la diffusione della cristianità siro-orientale a opera della Chiesa di Persia. Il secondo capitolo presenta l’operato dei portoghesi, giunti nel Malabar alla fine del XV secolo. Monopolio delle spezie e attività missionaria furono i due elementi che caratterizzarono la colonizzazione lusitana. Cristianesimo siriaco e cristianesimo latino entrarono in contatto e, da metà del XVI secolo, si assistette a una forte spinta verso la latinizzazione della liturgia, culminata con la convocazione del Sinodo di Diamper. Inoltre, viene evidenziata la figura dell’arcivescovo Menezes, che presiedette l’incontro sinodale. Il capitolo si conclude con il Giuramento di Coonan: gesto di ribellione verso un ordine religioso della Chiesa Latina. Il terzo capitolo analizza le singole Chiese, nate dalla frammentazione della Chiesa indiana. Dal rito orientale, professato fin dai primi secoli, la comunità dei Cristiani di San Tommaso passò al rito siriaco occidentale. Quest’ultimo si diffuse a partire dal XVII secolo, attraverso la predicazione di prelati provenienti dal Medio Oriente. Il quarto capitolo espone l’Inno della perla, uno dei testi poetici più famosi contenuto negli Acta Thomae. Per oltre un secolo, gli studiosi si sono confrontati sull’interpretazione dell’inno e la questione resta aperta.
L'Apostolo Tommaso e i cristiani di tradizione siriaca in India
PERA, GIUSEPPINA
2021/2022
Abstract
Questo lavoro ha l’obiettivo di descrivere, nella sua evoluzione diacronica, la comunità cristiana in India. Patristica e tradizioni orali legano l'evangelizzazione di quelle terre all'Apostolo Tommaso. Il primo capitolo descrive nascita e formazione della comunità: dai primi contatti commerciali tra Roma e il subcontinente indiano, in età imperiale, fino al XIV secolo, con la diffusione della cristianità siro-orientale a opera della Chiesa di Persia. Il secondo capitolo presenta l’operato dei portoghesi, giunti nel Malabar alla fine del XV secolo. Monopolio delle spezie e attività missionaria furono i due elementi che caratterizzarono la colonizzazione lusitana. Cristianesimo siriaco e cristianesimo latino entrarono in contatto e, da metà del XVI secolo, si assistette a una forte spinta verso la latinizzazione della liturgia, culminata con la convocazione del Sinodo di Diamper. Inoltre, viene evidenziata la figura dell’arcivescovo Menezes, che presiedette l’incontro sinodale. Il capitolo si conclude con il Giuramento di Coonan: gesto di ribellione verso un ordine religioso della Chiesa Latina. Il terzo capitolo analizza le singole Chiese, nate dalla frammentazione della Chiesa indiana. Dal rito orientale, professato fin dai primi secoli, la comunità dei Cristiani di San Tommaso passò al rito siriaco occidentale. Quest’ultimo si diffuse a partire dal XVII secolo, attraverso la predicazione di prelati provenienti dal Medio Oriente. Il quarto capitolo espone l’Inno della perla, uno dei testi poetici più famosi contenuto negli Acta Thomae. Per oltre un secolo, gli studiosi si sono confrontati sull’interpretazione dell’inno e la questione resta aperta.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/133428