FAO: l'Organizzazione per le Nuove Sfide Globali

Con il seguente case study, su un’agenzia di portata internazionale come la FAO che si occupa di assistenza allo sviluppo, consulenza ai governi, servizi informativi e di supporto, di essere un forum neutrale per la cooperazione internazionale in materia agro-alimentare, si intendono affrontare gli aspetti generali e fondamentali di ogni organizzazione di qualsiasi natura essa sia e rilevare quelli specifici connessi all’organizzazione in analisi per dare un risvolto pratico alle nozioni teoriche che permeano la disciplina organizzativa. Quando questo lavoro è iniziato non si parlava ancora di guerra, soltanto di pandemia, ma con le recenti crisi anche le strutture più consolidate e di successo hanno dovuto affrontare un drastico cambio di rotta che ha fatto emergere le difettosità dell’attuale sistema organizzativo mondiale. Dalla lean production alla struttura rigida, dall’organizzazione burocratica a quella più flessibile, l’attuale scenario ha scoperchiato il “vaso di Pandora” e l’attuale sfida è carpire i metodi per arrivare preparati e ridurre i danni che potrebbero risorgere al verificarsi di nuovi stravolgimenti, anche dovuti a possibili fenomeni climatico-ambientali. Di seguito, affrontando la storia, la filosofia, la strategia e l’organizzazione della FAO si vogliono fare delle riflessioni su concetti conosciuti e che possono ingenerare una risoluzione dei dilemmi contemporanei per una migliore gestione futura. A conclusione del lavoro verranno tirati tutti i nodi al pettine e si proverà a fornire qualche riflessione personale sull’argomento nodale: come affrontare al meglio le sfide future quando le previsioni sono sempre più difficili in una prospettiva di lungo periodo. La motivazione che mi ha spinta a scegliere la FAO, come organizzazione da illustrare nel mio elaborato, è radicata nella mia profonda ammirazione per coloro che nonostante le difficoltà che si presentano durante il percorso, prendono in mano la situazione e cercano di rendere il mondo un posto migliore, curandone anche le ferite più sofferte.