The aim of this dissertation is to present the role played by literary censorship during Francisco Franco's regime in Spain, from 1939 to 1975. Since the first appearance of the Ley de Prensa de 1938, and the following Ley de Prensa e Imprenta de 1966, until the fall of the regime, the constant control of information and mass media will only limit the freedom of expression of the Spanish people. The first twenty-eight years of dictatorship are illustrated in which the climate of oppression shapes Spanish literature: writers and publishers will have to strive to evade censorship and they will do so by resorting to literary stratagems. Particular reference is made to the practice of the self-censorship and the language of repression is analyzed by focusing on the publications of Miguel Delibes and Camilo José Cela.

L’obiettivo di questa dissertazione è quello di presentare il ruolo ricoperto dalla censura letteraria durante il regime dittatoriale di Francisco Franco in Spagna, dal 1939 al 1975. Sin dalla prima Legge sulla Stampa apparsa nel 1938, e con la successiva Ley de Prensa e Imprenta de 1966, fino alla caduta del regime, il costante controllo dell’informazione e dei mezzi di comunicazione di massa limita la libertà di espressione del popolo spagnolo. Si illustrano i primi ventotto anni di dittatura durante i quali il clima di oppressione plasma il panorama narrativo spagnolo: gli scrittori e gli editori dovranno ingegnarsi per eludere la censura e lo faranno ricorrendo a stratagemmi letterari. Viene fatto particolare riferimento alla pratica dell'autocensura e si analizza il linguaggio della repressione soffermandosi sulla testimonianza di Miguel Delibes e di Camilo José Cela. ​

Censura e letteratura nella Spagna franchista: due casi di studio

FICARA, ANNA
2020/2021

Abstract

L’obiettivo di questa dissertazione è quello di presentare il ruolo ricoperto dalla censura letteraria durante il regime dittatoriale di Francisco Franco in Spagna, dal 1939 al 1975. Sin dalla prima Legge sulla Stampa apparsa nel 1938, e con la successiva Ley de Prensa e Imprenta de 1966, fino alla caduta del regime, il costante controllo dell’informazione e dei mezzi di comunicazione di massa limita la libertà di espressione del popolo spagnolo. Si illustrano i primi ventotto anni di dittatura durante i quali il clima di oppressione plasma il panorama narrativo spagnolo: gli scrittori e gli editori dovranno ingegnarsi per eludere la censura e lo faranno ricorrendo a stratagemmi letterari. Viene fatto particolare riferimento alla pratica dell'autocensura e si analizza il linguaggio della repressione soffermandosi sulla testimonianza di Miguel Delibes e di Camilo José Cela. ​
ITA
The aim of this dissertation is to present the role played by literary censorship during Francisco Franco's regime in Spain, from 1939 to 1975. Since the first appearance of the Ley de Prensa de 1938, and the following Ley de Prensa e Imprenta de 1966, until the fall of the regime, the constant control of information and mass media will only limit the freedom of expression of the Spanish people. The first twenty-eight years of dictatorship are illustrated in which the climate of oppression shapes Spanish literature: writers and publishers will have to strive to evade censorship and they will do so by resorting to literary stratagems. Particular reference is made to the practice of the self-censorship and the language of repression is analyzed by focusing on the publications of Miguel Delibes and Camilo José Cela.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/133415