Le commedie dell'epoca classica potevano perseguire due filoni differenti, il primo riguardava appunto la narrazione della realtà, il secondo il tema base della commedia, ovvero l'amore. Per quanto concerne il primo caso si può prendere in considerazione il fatto che in quegli anni, in diversi paesi europei, quali Italia, Francia, Spagna, Portogallo e Grecia, si riproponeva la questione dell'emancipazione femminile e del conseguente interrogativo sul loro diritto al voto. Negli Stati Uniti, il ¿caso¿ era già stato discusso e risolto nel 1919 e, per questo motivo, non c'era alcun tipo di problema nel mostrare, sul grande schermo, la donna all'opera nel suo ruolo di reporter d'assalto, che non aveva nulla da invidiare al talento dell'uomo, che già da tempo rappresentava questo personaggio. Alle volte invece, la donna soppiantava del tutto l'uomo, come nel caso del film di Frank Capra Arriva John Doe (1941) dove, non solo Ann Mitchell alias Barbara Stanwyck ha un lavoro ¿fisso¿ mentre John Doe (Gary Cooper), ex giocatore di baseball è diventato un vagabondo ma, inoltre, la donna muove le fila della vita dell'uomo, sconvolgendola del tutto giorno dopo giorno. Riguardo ai film di matrice sentimentale, ci si può trovare di fronte ad una stretta collaborazione uomo-donna, i quali, costretti a lavorare gomito a gomito al solo scopo di fornire un servizio degno di una prima pagina, danno allo spettatore ciò che vuole: non solo lo scoop ma anche la nascita del loro amore. In un contesto simile a questo, si evolve la trama de La signora del venerdì di Howard Hawks (1940), dove il regista non può che far concludere la storia con un inevitabile lieto fine, trattandosi appunto di una commedia.
Il ruolo del giornalismo nella commedia classica americana
PAVAN, SARA VITTORIA
2012/2013
Abstract
Le commedie dell'epoca classica potevano perseguire due filoni differenti, il primo riguardava appunto la narrazione della realtà, il secondo il tema base della commedia, ovvero l'amore. Per quanto concerne il primo caso si può prendere in considerazione il fatto che in quegli anni, in diversi paesi europei, quali Italia, Francia, Spagna, Portogallo e Grecia, si riproponeva la questione dell'emancipazione femminile e del conseguente interrogativo sul loro diritto al voto. Negli Stati Uniti, il ¿caso¿ era già stato discusso e risolto nel 1919 e, per questo motivo, non c'era alcun tipo di problema nel mostrare, sul grande schermo, la donna all'opera nel suo ruolo di reporter d'assalto, che non aveva nulla da invidiare al talento dell'uomo, che già da tempo rappresentava questo personaggio. Alle volte invece, la donna soppiantava del tutto l'uomo, come nel caso del film di Frank Capra Arriva John Doe (1941) dove, non solo Ann Mitchell alias Barbara Stanwyck ha un lavoro ¿fisso¿ mentre John Doe (Gary Cooper), ex giocatore di baseball è diventato un vagabondo ma, inoltre, la donna muove le fila della vita dell'uomo, sconvolgendola del tutto giorno dopo giorno. Riguardo ai film di matrice sentimentale, ci si può trovare di fronte ad una stretta collaborazione uomo-donna, i quali, costretti a lavorare gomito a gomito al solo scopo di fornire un servizio degno di una prima pagina, danno allo spettatore ciò che vuole: non solo lo scoop ma anche la nascita del loro amore. In un contesto simile a questo, si evolve la trama de La signora del venerdì di Howard Hawks (1940), dove il regista non può che far concludere la storia con un inevitabile lieto fine, trattandosi appunto di una commedia.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/133384