Alla base dell'introduzione del meccanismo della perequazione automatica delle pensioni vi è un principio cardine sancito dall'articolo 38 della Costituzione, il quale prevede al secondo comma che vengano assicurati ai lavoratori i mezzi adeguati alle loro esigenze di vita in caso di vecchiaia. Garantire il potere di acquisto dei trattamenti pensionistici a distanza di anni dalla liquidazione del primo assegno è da considerarsi dunque la finalità di suddetto strumento. Nel corso degli anni tuttavia non sempre ha trovato adeguata applicazione a causa di sopravvenute esigenze di riequilibrio della finanza pubblica che, in più occasioni, hanno portato alla sospensione dell'automatismo. Obiettivo della trattazione è quello di esaminare nel primo capitolo l'evoluzione dell'istituto, volto a garantire al lavoratore un'effettiva tutela sotto il profilo previdenziale in relazione alla misura della prestazione al variare del costo della vita. Il secondo capitolo verterà sulla riforma delle pensioni del 2011, con particolare riferimento al decreto ¿Salva Italia¿, il quale ha previsto per il biennio 2012/2013 il blocco della perequazione per le pensioni di importo superiore a tre volte il trattamento minimo. A seguito di una serie di ordinanze che hanno sollevato la questione di legittimità costituzionale, la norma è stata sottoposta al giudizio della Corte Costituzionale, la quale si è espressa con la sentenza del 30 aprile 2015, n. 70, dichiarando illegittimo quanto disposto dal decreto. Il capitolo conclusivo prevede dunque una breve analisi del provvedimento giurisdizionale e degli effetti che da esso derivano. La stesura dell'elaborato ha richiesto un'approfondita consultazione delle normative che nel corso dei decenni hanno disciplinato il meccanismo di adeguamento delle pensioni e mediante tali ricerche è stato possibile tracciare i mutamenti che hanno contraddistinto il nostro sistema previdenziale. Per analizzare i recenti interventi è stato altrettanto necessario esaminare manuali, periodici e riviste giuridiche. Il carattere estremamente attuale che contraddistingue l'argomento della tesi è il motivo per cui è stata svolta tale ricerca.

Il meccanismo della perequazione automatica alla luce della giurisprudenza costituzionale

RIZZI, ELEONORA
2014/2015

Abstract

Alla base dell'introduzione del meccanismo della perequazione automatica delle pensioni vi è un principio cardine sancito dall'articolo 38 della Costituzione, il quale prevede al secondo comma che vengano assicurati ai lavoratori i mezzi adeguati alle loro esigenze di vita in caso di vecchiaia. Garantire il potere di acquisto dei trattamenti pensionistici a distanza di anni dalla liquidazione del primo assegno è da considerarsi dunque la finalità di suddetto strumento. Nel corso degli anni tuttavia non sempre ha trovato adeguata applicazione a causa di sopravvenute esigenze di riequilibrio della finanza pubblica che, in più occasioni, hanno portato alla sospensione dell'automatismo. Obiettivo della trattazione è quello di esaminare nel primo capitolo l'evoluzione dell'istituto, volto a garantire al lavoratore un'effettiva tutela sotto il profilo previdenziale in relazione alla misura della prestazione al variare del costo della vita. Il secondo capitolo verterà sulla riforma delle pensioni del 2011, con particolare riferimento al decreto ¿Salva Italia¿, il quale ha previsto per il biennio 2012/2013 il blocco della perequazione per le pensioni di importo superiore a tre volte il trattamento minimo. A seguito di una serie di ordinanze che hanno sollevato la questione di legittimità costituzionale, la norma è stata sottoposta al giudizio della Corte Costituzionale, la quale si è espressa con la sentenza del 30 aprile 2015, n. 70, dichiarando illegittimo quanto disposto dal decreto. Il capitolo conclusivo prevede dunque una breve analisi del provvedimento giurisdizionale e degli effetti che da esso derivano. La stesura dell'elaborato ha richiesto un'approfondita consultazione delle normative che nel corso dei decenni hanno disciplinato il meccanismo di adeguamento delle pensioni e mediante tali ricerche è stato possibile tracciare i mutamenti che hanno contraddistinto il nostro sistema previdenziale. Per analizzare i recenti interventi è stato altrettanto necessario esaminare manuali, periodici e riviste giuridiche. Il carattere estremamente attuale che contraddistingue l'argomento della tesi è il motivo per cui è stata svolta tale ricerca.
ITA
IMPORT DA TESIONLINE
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
762411_tesi.pdf

non disponibili

Tipologia: Altro materiale allegato
Dimensione 635.27 kB
Formato Adobe PDF
635.27 kB Adobe PDF

I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/13323