Nel presente elaborato viene affrontata la tematica della forma di governo italiana nella sua evoluzione storica, dall'Unità d'Italia fino ad oggi. In particolare si focalizza l'attenzione su quello che è stato il concreto e differenziato funzionamento della forma di governo medesima nel nostro ordinamento, al di là del dato formale posto in essere dalla legislazione costituzionale. Il lavoro è diviso in quattro parti: il primo capitolo è dedicato alla nozione di forma di governo con qualche accenno in ordine alla classificazione di cui sono suscettibili le concretizzazioni storicamente registratesi di tale nozione, per motivazioni che si riconnettono ad esigenze di organicità del discorso. Si sottolinea inoltre il taglio comparatistico di detta capitolo per comprendere al meglio i vari modelli costituzionali a cui hanno fatto e fanno molto spesso rifermento i progetti di revisione costituzionale susseguitisi nel tempo, oggetto di analisi del quarto capitolo. Nel secondo capitolo si è invece ritenuta opportuna, innanzitutto, una sommaria ricognizione del costituzionalismo italiano del '800 al fine di comprendere meglio strutture e vicende del presente assetto istituzionale, che si apparentano con sorprendente analogia alla nostra più antica tradizione di governo: dalla predetta analisi emergerà infatti un evidente linea di continuità della forma di governo prescelta dall'assemblea costituente rispetto al modello monarchico - liberal prefascista. Il costituzionalismo italiano dell'800 verrà poi traumaticamente interrotto dal ventennio fascista: si vedrà infatti successivamente come lo Statuto Albertino rimase inalterato solo formalmente, poiché dal punto di vista sostanziale subì variazioni notevolissime ad opera della legislazione ordinaria. Infine si è ritenuto opportuno di dover soffermare l'attenzione sull'interessantissimo dibattito svoltosi all'interno dell'Assemblea Costituente, per le evidenti attualità delle problematiche già all'epoca presentatesi relativamente alla forma di governo, nonché per la straordinaria similitudine delle contrapposte proposte ivi presentate con quelle che oggi vengono portate avanti nei vari processi di revisione costituzionale di questo ultimo ventennio: un esempio per tutti l'introduzione del voto di sfiducia costruttiva (fatto proprio poi dai Costituenti di Bonn) proposto da Tosato in Assemblea Costituente e ancora oggi inserito nei vari progetti di riforma. Nel terzo capitolo l'analisi è stata incentrata sulla forma di Governo prevista dalla nostra costituzione e sulle sue concrete modalità di attuazione che si sono via via susseguite nel corso degli anni anche attraverso l'utilizzo di prassi, consuetudini e convenzioni: il tutto con una particolare attenzione rivolta anche alla natura e all'evoluzione del sistema politico. Inoltre è stato evidenziato il ruolo che altri fattori, quali il sistema elettorale, la Corte Costituzionale e il Presidente della Repubblica, hanno svolto e svolgono nel concreto funzionamento della forma di governo stessa. Nella quarta e ultima parte la trattazione è stata dedicata al processo di revisione costituzionale, ai motivi che ne hanno dato l'avvio nonché ai vari progetti di riforma proposti nel corso degli anni, compreso l'ultimo attualmente ancora in fase di approvazione in Parlamento.

la forma di governo in Italia nella sua evoluzione e prospettive di riforma

BERNI, PAOLA GIOVANNA
2011/2012

Abstract

Nel presente elaborato viene affrontata la tematica della forma di governo italiana nella sua evoluzione storica, dall'Unità d'Italia fino ad oggi. In particolare si focalizza l'attenzione su quello che è stato il concreto e differenziato funzionamento della forma di governo medesima nel nostro ordinamento, al di là del dato formale posto in essere dalla legislazione costituzionale. Il lavoro è diviso in quattro parti: il primo capitolo è dedicato alla nozione di forma di governo con qualche accenno in ordine alla classificazione di cui sono suscettibili le concretizzazioni storicamente registratesi di tale nozione, per motivazioni che si riconnettono ad esigenze di organicità del discorso. Si sottolinea inoltre il taglio comparatistico di detta capitolo per comprendere al meglio i vari modelli costituzionali a cui hanno fatto e fanno molto spesso rifermento i progetti di revisione costituzionale susseguitisi nel tempo, oggetto di analisi del quarto capitolo. Nel secondo capitolo si è invece ritenuta opportuna, innanzitutto, una sommaria ricognizione del costituzionalismo italiano del '800 al fine di comprendere meglio strutture e vicende del presente assetto istituzionale, che si apparentano con sorprendente analogia alla nostra più antica tradizione di governo: dalla predetta analisi emergerà infatti un evidente linea di continuità della forma di governo prescelta dall'assemblea costituente rispetto al modello monarchico - liberal prefascista. Il costituzionalismo italiano dell'800 verrà poi traumaticamente interrotto dal ventennio fascista: si vedrà infatti successivamente come lo Statuto Albertino rimase inalterato solo formalmente, poiché dal punto di vista sostanziale subì variazioni notevolissime ad opera della legislazione ordinaria. Infine si è ritenuto opportuno di dover soffermare l'attenzione sull'interessantissimo dibattito svoltosi all'interno dell'Assemblea Costituente, per le evidenti attualità delle problematiche già all'epoca presentatesi relativamente alla forma di governo, nonché per la straordinaria similitudine delle contrapposte proposte ivi presentate con quelle che oggi vengono portate avanti nei vari processi di revisione costituzionale di questo ultimo ventennio: un esempio per tutti l'introduzione del voto di sfiducia costruttiva (fatto proprio poi dai Costituenti di Bonn) proposto da Tosato in Assemblea Costituente e ancora oggi inserito nei vari progetti di riforma. Nel terzo capitolo l'analisi è stata incentrata sulla forma di Governo prevista dalla nostra costituzione e sulle sue concrete modalità di attuazione che si sono via via susseguite nel corso degli anni anche attraverso l'utilizzo di prassi, consuetudini e convenzioni: il tutto con una particolare attenzione rivolta anche alla natura e all'evoluzione del sistema politico. Inoltre è stato evidenziato il ruolo che altri fattori, quali il sistema elettorale, la Corte Costituzionale e il Presidente della Repubblica, hanno svolto e svolgono nel concreto funzionamento della forma di governo stessa. Nella quarta e ultima parte la trattazione è stata dedicata al processo di revisione costituzionale, ai motivi che ne hanno dato l'avvio nonché ai vari progetti di riforma proposti nel corso degli anni, compreso l'ultimo attualmente ancora in fase di approvazione in Parlamento.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/133202