In seguito all'Unità d' Italia la concezione stessa di libro cambia: da bene di èlite a bene di consumo. Esso si carica inoltre di un significato ulteriore: diventa la «rappresentazione stessa della capacità di lettura«. Il libro per il fanciullo diventa un "fatto editoriale" autonomo. La questione dei libri di testo è sempre altalenante (subirà un arresto solo negli anni Venti): varie Commissioni si alterneranno per analizzare ed approvare i diversi testi. Obiettivo principale ovviamente l' arresto delle adozioni di testi non congrui, pieni di errori, antichi o scritti dagli stessi maestri della scuola. La libertà di scelta dei maestri andrà di pari passo con le posizioni dei Ministri più o meno conservatori. Il grande numero di libri e la scelta diversa in province diverse non hanno mai ceduto il posto al testo unico di Stato (nel periodo analizzato). I metodi per insegnare a leggere si alternano e coesistono: dal fonico all'intuitivo, offrono diversi spunti per l'insegnamento. Il procedimento è sempre dal particolare al generale salvo qualche rara eccezione. L'analisi del Fondo Tancredi di Barolo ha permesso una ampia visione di testi, sia extrascolastici (stranieri ed italiani) che scolastici nel periodo storico preso in esame. Sono analizzati oltre ai metodi d'insegnamento (per i testi scolastici) anche gli apparati iconografici.
Un libro per la scuola: il sillabario. Analisi di alcuni esemplari del Fondo Tancredi di Barolo.
CROCE, VALENTINA
2011/2012
Abstract
In seguito all'Unità d' Italia la concezione stessa di libro cambia: da bene di èlite a bene di consumo. Esso si carica inoltre di un significato ulteriore: diventa la «rappresentazione stessa della capacità di lettura«. Il libro per il fanciullo diventa un "fatto editoriale" autonomo. La questione dei libri di testo è sempre altalenante (subirà un arresto solo negli anni Venti): varie Commissioni si alterneranno per analizzare ed approvare i diversi testi. Obiettivo principale ovviamente l' arresto delle adozioni di testi non congrui, pieni di errori, antichi o scritti dagli stessi maestri della scuola. La libertà di scelta dei maestri andrà di pari passo con le posizioni dei Ministri più o meno conservatori. Il grande numero di libri e la scelta diversa in province diverse non hanno mai ceduto il posto al testo unico di Stato (nel periodo analizzato). I metodi per insegnare a leggere si alternano e coesistono: dal fonico all'intuitivo, offrono diversi spunti per l'insegnamento. Il procedimento è sempre dal particolare al generale salvo qualche rara eccezione. L'analisi del Fondo Tancredi di Barolo ha permesso una ampia visione di testi, sia extrascolastici (stranieri ed italiani) che scolastici nel periodo storico preso in esame. Sono analizzati oltre ai metodi d'insegnamento (per i testi scolastici) anche gli apparati iconografici.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/133201