Traendo spunto dall'esperienza personale della diagnosi di una grave malattia autoimmune, la sclerosi multipla, mi avvicino alle filosofie orientali ed in particolare alla filosofia buddhista, approfondendo gli insegnamenti legati al trattamento di questa categoria di malattie. Le emozioni sono di fondamentale importanza per lo stato di salute nel suo complesso. Dati scientifici dimostrano che il legame tra emozioni e salute è particolarmente forte per quanto riguarda sentimenti negativi come rabbia, ansia e depressione. Queste condizioni mentali, specialmente se protratte nel tempo e intense, possono aumentare la vulnerabilità alle malattie, peggiorarne i sintomi e ostacolare il processo di guarigione. Con la meditazione i monaci buddhisti riescono a raggiungere uno stato di luminosa serenità. E ci assicurano che è una beata condizione che tutti possiamo sperimentare per alleviare le nostre sofferenze comprese le malattie fisiche e mentali. Passo quindi ad esaminare esempi di medici e psicoterapeuti che affiancano alcune tecniche di meditazione alle terapie classiche. Una considerazione di Sharon Salzberg, prima insegnante all'Insight Meditation Society di Barre, nel Massachusetts, con cui si chiede se non ci sia un'analogia tra la nostra condizione di esseri immersi nel Samsara e le malattie immunitarie, nelle quali il corpo non riconosce come proprie le cellule che gli appartengono, la propria integrità e comincia ad autodistruggersi, ossia, cominciamo ad autodistruggerci quando non riconosciamo la nostra integrità, quando perdiamo il senso di unità dell'esistenza, è la pietra angolare della mia tesi: se noi riuscissimo, infatti, a vincere l'ignoranza sulla nostra condizione, tramite il Dharma, ovvero l'insegnamento del Buddha potremmo riuscire prima ad alleviare le malattie ed in particolare quelle autoimmuni e poi addirittura a prevenire la loro insorgenza. Studiare e praticare la meditazione, in particolare la meditazione Vipassana mi hanno permesso di raggiungere un equilibrio ed un controllo della malattia e di realizzarmi come uomo e soprattutto come persona, a tal punto che ho sentito l'esigenza di portare alla luce questa mia personale esperienza, per aiutare, con spirito illuminato da compassione, molte persone che come me si sentono porre una tale diagnosi, che ha cambiato, è vero, la mia vita, ma in maniera paradossalmente positiva.
IL DHARMA COME MEDICINA
FERRARI, GINO MARCO
2011/2012
Abstract
Traendo spunto dall'esperienza personale della diagnosi di una grave malattia autoimmune, la sclerosi multipla, mi avvicino alle filosofie orientali ed in particolare alla filosofia buddhista, approfondendo gli insegnamenti legati al trattamento di questa categoria di malattie. Le emozioni sono di fondamentale importanza per lo stato di salute nel suo complesso. Dati scientifici dimostrano che il legame tra emozioni e salute è particolarmente forte per quanto riguarda sentimenti negativi come rabbia, ansia e depressione. Queste condizioni mentali, specialmente se protratte nel tempo e intense, possono aumentare la vulnerabilità alle malattie, peggiorarne i sintomi e ostacolare il processo di guarigione. Con la meditazione i monaci buddhisti riescono a raggiungere uno stato di luminosa serenità. E ci assicurano che è una beata condizione che tutti possiamo sperimentare per alleviare le nostre sofferenze comprese le malattie fisiche e mentali. Passo quindi ad esaminare esempi di medici e psicoterapeuti che affiancano alcune tecniche di meditazione alle terapie classiche. Una considerazione di Sharon Salzberg, prima insegnante all'Insight Meditation Society di Barre, nel Massachusetts, con cui si chiede se non ci sia un'analogia tra la nostra condizione di esseri immersi nel Samsara e le malattie immunitarie, nelle quali il corpo non riconosce come proprie le cellule che gli appartengono, la propria integrità e comincia ad autodistruggersi, ossia, cominciamo ad autodistruggerci quando non riconosciamo la nostra integrità, quando perdiamo il senso di unità dell'esistenza, è la pietra angolare della mia tesi: se noi riuscissimo, infatti, a vincere l'ignoranza sulla nostra condizione, tramite il Dharma, ovvero l'insegnamento del Buddha potremmo riuscire prima ad alleviare le malattie ed in particolare quelle autoimmuni e poi addirittura a prevenire la loro insorgenza. Studiare e praticare la meditazione, in particolare la meditazione Vipassana mi hanno permesso di raggiungere un equilibrio ed un controllo della malattia e di realizzarmi come uomo e soprattutto come persona, a tal punto che ho sentito l'esigenza di portare alla luce questa mia personale esperienza, per aiutare, con spirito illuminato da compassione, molte persone che come me si sentono porre una tale diagnosi, che ha cambiato, è vero, la mia vita, ma in maniera paradossalmente positiva.File | Dimensione | Formato | |
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