La mia tesi si basa sull'analisi del rapporto monaco-animale all'interno di due opere. La prima è l' Historia monachorum di Rufino di Aquileia, la seconda è l'Historia Lausiaca di Palladio di Elenopoli. Gli animali menzionati all'interno dei due testi sono stati inseriti all'interno di sette categorie: 1)Similitudini, metafore ed immagini; 2)Animali in senso concreto; 3)Animali simbolici; 4)Animali demoniaci; 5)Animali dannosi; 6)Animali benèfici; 7)Animali beneficati. Sulla base dei dati raccolti sono state redatte delle conclusioni relative all'analisi delle rispettive opere e successivamente un'analisi relativa al confronto fra le due. Al termine della tesi tutti gli animali sono stati inoltre inseriti all'interno di una Tabella riepilogativa attraverso cui è stato possibile effettuare un conteggio delle bestie segnalate. All'inizio del mio lavoro ho sottolineato che a lungo gli studiosi si sono basati sull'idea che tra monaco e bestia ci fosse un rapporto idilliaco, tipico della vita ante peccato originale. Grazie anche al supporto degli studi della professoressa Maria Pia Ciccarese e della professoressa Clementina Mazzucco, ho dimostrato che definire questo rapporto armonioso è assolutamente riduttivo, in quanto, in alcuni capitoli, la loro presenza rappresenta l'attacco delle forze demoniache che attentano alla vita del santo. Inoltre quando questo rapporto non è conflittuale sono presenti casi in cui monaco-animale si procurano benefici reciproci.

GLI ANIMALI NELL'HISTORIA MONACHORUM E NELL'HISTORIA LAUSIACA

CONGIU, REBECCA
2012/2013

Abstract

La mia tesi si basa sull'analisi del rapporto monaco-animale all'interno di due opere. La prima è l' Historia monachorum di Rufino di Aquileia, la seconda è l'Historia Lausiaca di Palladio di Elenopoli. Gli animali menzionati all'interno dei due testi sono stati inseriti all'interno di sette categorie: 1)Similitudini, metafore ed immagini; 2)Animali in senso concreto; 3)Animali simbolici; 4)Animali demoniaci; 5)Animali dannosi; 6)Animali benèfici; 7)Animali beneficati. Sulla base dei dati raccolti sono state redatte delle conclusioni relative all'analisi delle rispettive opere e successivamente un'analisi relativa al confronto fra le due. Al termine della tesi tutti gli animali sono stati inoltre inseriti all'interno di una Tabella riepilogativa attraverso cui è stato possibile effettuare un conteggio delle bestie segnalate. All'inizio del mio lavoro ho sottolineato che a lungo gli studiosi si sono basati sull'idea che tra monaco e bestia ci fosse un rapporto idilliaco, tipico della vita ante peccato originale. Grazie anche al supporto degli studi della professoressa Maria Pia Ciccarese e della professoressa Clementina Mazzucco, ho dimostrato che definire questo rapporto armonioso è assolutamente riduttivo, in quanto, in alcuni capitoli, la loro presenza rappresenta l'attacco delle forze demoniache che attentano alla vita del santo. Inoltre quando questo rapporto non è conflittuale sono presenti casi in cui monaco-animale si procurano benefici reciproci.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/132915