La demenza è un processo patologico caratterizzato da un progressivo e globale deterioramento delle capacità intellettive. Essa può essere classificata in vario modo, a seconda che si voglia distinguere le differenze eziologiche delle malattia oppure secondo le fasi temporali del suo decorso. La sfida iniziale è rappresentata da una corretta diagnosi; sfida difficile in quanto, essendo una sindrome, presenta sintomi che sono comuni a molte patologie diverse tra di loro. Effettuare una diagnosi precoce e accurata è essenziale in quanto in questo modo è possibile identificare condizioni potenzialmente reversibili oppure, nel caso per esempio si riscontri che si tratta di malattia di Alzheimer, si possono precocemente attuare idonei interventi terapeutici. Il deterioramento della memoria è uno dei criteri diagnostici per poter diagnosticare la demenza. Infatti di solito è proprio questa la causa per cui il soggetto, o il suo caregiver, decide di recarsi in una struttura per capire la causa di tale problematica. Una distinzione classica della memoria è quella tra memoria a breve termine, anche chiamata memoria di lavoro, e memoria a lungo termine. Ognuna di queste tipologie è a sua volta suddivisa in diverse tipologie. Non tutti i tipi di memoria vengono colpiti contemporaneamente e nella stessa maniera nella demenza. I deficit dei vari sottotipi di memoria sono stati prevalentemente studiati nella malattia di Alzheimer. L'elevato tasso di incidenza delle demenze a livello mondiale, il fatto che si stimi che esso tenderà ad aumentare sempre di più nei prossimi anni e che, fino ad oggi, non siano disponibili cure efficaci nel debellare tali patologie sono i fattori essenziali che spingono a prendere in seria considerazione strategie di prevenzione. L'obiettivo di tali strategie è di modificare l'effetto cumulativo e combinato che i vari fattori di rischio e di protezione hanno nell'insorgenza della malattia. Come detto precedentemente non sono ad oggi note strategie e metodi per debellare completamente tale malattia. Tuttavia, per i soggetti affetti da demenza, è possibile attuare due tipologie di interventi: quelli farmacologici e quelli non farmacologici.

Le demenze e i deficit di memoria in età anziana

REITANO, ANDREA
2012/2013

Abstract

La demenza è un processo patologico caratterizzato da un progressivo e globale deterioramento delle capacità intellettive. Essa può essere classificata in vario modo, a seconda che si voglia distinguere le differenze eziologiche delle malattia oppure secondo le fasi temporali del suo decorso. La sfida iniziale è rappresentata da una corretta diagnosi; sfida difficile in quanto, essendo una sindrome, presenta sintomi che sono comuni a molte patologie diverse tra di loro. Effettuare una diagnosi precoce e accurata è essenziale in quanto in questo modo è possibile identificare condizioni potenzialmente reversibili oppure, nel caso per esempio si riscontri che si tratta di malattia di Alzheimer, si possono precocemente attuare idonei interventi terapeutici. Il deterioramento della memoria è uno dei criteri diagnostici per poter diagnosticare la demenza. Infatti di solito è proprio questa la causa per cui il soggetto, o il suo caregiver, decide di recarsi in una struttura per capire la causa di tale problematica. Una distinzione classica della memoria è quella tra memoria a breve termine, anche chiamata memoria di lavoro, e memoria a lungo termine. Ognuna di queste tipologie è a sua volta suddivisa in diverse tipologie. Non tutti i tipi di memoria vengono colpiti contemporaneamente e nella stessa maniera nella demenza. I deficit dei vari sottotipi di memoria sono stati prevalentemente studiati nella malattia di Alzheimer. L'elevato tasso di incidenza delle demenze a livello mondiale, il fatto che si stimi che esso tenderà ad aumentare sempre di più nei prossimi anni e che, fino ad oggi, non siano disponibili cure efficaci nel debellare tali patologie sono i fattori essenziali che spingono a prendere in seria considerazione strategie di prevenzione. L'obiettivo di tali strategie è di modificare l'effetto cumulativo e combinato che i vari fattori di rischio e di protezione hanno nell'insorgenza della malattia. Come detto precedentemente non sono ad oggi note strategie e metodi per debellare completamente tale malattia. Tuttavia, per i soggetti affetti da demenza, è possibile attuare due tipologie di interventi: quelli farmacologici e quelli non farmacologici.
ITA
IMPORT DA TESIONLINE
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
720045_tesi.pdf

non disponibili

Tipologia: Altro materiale allegato
Dimensione 315.71 kB
Formato Adobe PDF
315.71 kB Adobe PDF

Se sei interessato/a a consultare l'elaborato, vai nella sezione Home in alto a destra, dove troverai le informazioni su come richiederlo. I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Usare il seguente URL per citare questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/132605