L’obiettivo di questa tesi è quello di dare una risposta alla domanda “Cos’è la fotografia di guerra?”, tentando di esaminare non solo la storia della fotografia di guerra, della sua evoluzione e rivoluzione nel corso negli anni anche a causa dello sviluppo tecnologico, ma anche raccontare la vita di uno dei fotografi di guerra più importanti del XX secolo, Romano Cagnoni e del suo contributo alla percezione della guerra grazie ai suoi scatti. La tesi inizia argomentando della storia della fotografia di guerra partendo dalle prime fotografie scattate durante una guerra nel ‘800, per poi passare a tutte le guerre più note e “importanti” nel corso del XX secolo tra cui la prima guerra mondiale, la seconda guerra mondiale e, infine, la guerra in Vietnam. Questa narrazione servirà non solo per far capire come si è evoluta la fotografia di guerra, ma anche per far capire la sua importanza e il suo impatto nel raccontare la storia e le sue brutalità attraverso uno scatto. Nel corso degli anni, le guerre sono cambiate molto così come la fotografia di guerra, sia nel modo in cui i fotografi approcciano certe situazione, che nel modo in cui gli Stati in guerra approcciano i reportage. In merito ai reportage parlerò di Romano Cagnoni che, grazie al suo coraggio e alla sua passione, ha documentato, con la sua sensibilità, molte guerre, diventando uno dei fotografi di guerra più importanti del XX secolo. Sono venuto a conoscenza di Romano Cagnoni attraverso il documentario sulla sua carriera, dove ho collaborato al montaggio durante il mio tirocinio formativo. Romano Cagnoni vuol anche rappresentare la trasformazione e l’evoluzione della fotografia di guerra nel corso degli anni. Affrontando la tesi e approfondendo la sua biografia, mi sono stupito di come un fotografo del suo livello, che ha fatto delle cose così interessanti nel rappresentare sia le guerre del passato che quelle più attuali, sia così poco conosciuto e riconosciuto nel suo paese. Attraverso le sue foto trasmetteva la cronaca e le emozioni che lui percepiva e voleva raccontarci della guerra in Vietnam, la guerra civile in Biafra, in Afghanistan e la guerra in Medio Oriente. Scrivere una tesi sulla fotografia di guerra, partendo dai primi anni alla guerra del Vietnam, per poi passare ad analizzare la vita di Romano Cagnoni e il suo documentario, è il percorso individuato per arrivare all’ultimo capitolo dove andrò ad esaminare la fotografia delle guerre “moderne” e come i fotografi si sono adattati ai cambiamenti radicali della guerra. Con questa tesi vorrei sottolineare l’importanza della fotografia in generale, il suo ruolo sociale come documento storico e soprattutto nella fotografia di guerra il ruolo del fotografo che mette la propria vita a rischio per documentare gli eventi. L’ispirazione per affrontare questo argomento nella mia tesi di laurea è nata durante il tirocinio che ho svolto presso la casa di produzione ‘Travel Media House’ di Torino che mi ha dato la straordinaria possibilità di collaborare alla realizzazione del documentario sul famoso fotografo di guerra. Lavorando al documentario ho iniziato ad appassionarmi e incuriosirmi al mondo dei fotografi di guerra, a cosa li spinge ad affrontare determinate situazioni e di come si sono adattati all’evoluzione delle guerre e delle tecnologie.

Fotografia di guerra: un viaggio tra la storia e l’esperienza di Romano Cagnoni ​

QUAGLINO, FRANCESCO
2020/2021

Abstract

L’obiettivo di questa tesi è quello di dare una risposta alla domanda “Cos’è la fotografia di guerra?”, tentando di esaminare non solo la storia della fotografia di guerra, della sua evoluzione e rivoluzione nel corso negli anni anche a causa dello sviluppo tecnologico, ma anche raccontare la vita di uno dei fotografi di guerra più importanti del XX secolo, Romano Cagnoni e del suo contributo alla percezione della guerra grazie ai suoi scatti. La tesi inizia argomentando della storia della fotografia di guerra partendo dalle prime fotografie scattate durante una guerra nel ‘800, per poi passare a tutte le guerre più note e “importanti” nel corso del XX secolo tra cui la prima guerra mondiale, la seconda guerra mondiale e, infine, la guerra in Vietnam. Questa narrazione servirà non solo per far capire come si è evoluta la fotografia di guerra, ma anche per far capire la sua importanza e il suo impatto nel raccontare la storia e le sue brutalità attraverso uno scatto. Nel corso degli anni, le guerre sono cambiate molto così come la fotografia di guerra, sia nel modo in cui i fotografi approcciano certe situazione, che nel modo in cui gli Stati in guerra approcciano i reportage. In merito ai reportage parlerò di Romano Cagnoni che, grazie al suo coraggio e alla sua passione, ha documentato, con la sua sensibilità, molte guerre, diventando uno dei fotografi di guerra più importanti del XX secolo. Sono venuto a conoscenza di Romano Cagnoni attraverso il documentario sulla sua carriera, dove ho collaborato al montaggio durante il mio tirocinio formativo. Romano Cagnoni vuol anche rappresentare la trasformazione e l’evoluzione della fotografia di guerra nel corso degli anni. Affrontando la tesi e approfondendo la sua biografia, mi sono stupito di come un fotografo del suo livello, che ha fatto delle cose così interessanti nel rappresentare sia le guerre del passato che quelle più attuali, sia così poco conosciuto e riconosciuto nel suo paese. Attraverso le sue foto trasmetteva la cronaca e le emozioni che lui percepiva e voleva raccontarci della guerra in Vietnam, la guerra civile in Biafra, in Afghanistan e la guerra in Medio Oriente. Scrivere una tesi sulla fotografia di guerra, partendo dai primi anni alla guerra del Vietnam, per poi passare ad analizzare la vita di Romano Cagnoni e il suo documentario, è il percorso individuato per arrivare all’ultimo capitolo dove andrò ad esaminare la fotografia delle guerre “moderne” e come i fotografi si sono adattati ai cambiamenti radicali della guerra. Con questa tesi vorrei sottolineare l’importanza della fotografia in generale, il suo ruolo sociale come documento storico e soprattutto nella fotografia di guerra il ruolo del fotografo che mette la propria vita a rischio per documentare gli eventi. L’ispirazione per affrontare questo argomento nella mia tesi di laurea è nata durante il tirocinio che ho svolto presso la casa di produzione ‘Travel Media House’ di Torino che mi ha dato la straordinaria possibilità di collaborare alla realizzazione del documentario sul famoso fotografo di guerra. Lavorando al documentario ho iniziato ad appassionarmi e incuriosirmi al mondo dei fotografi di guerra, a cosa li spinge ad affrontare determinate situazioni e di come si sono adattati all’evoluzione delle guerre e delle tecnologie.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/132558