Tutti i giorni l’uomo compie delle scelte. Dalle più futili alle più importanti. Si trova di fronte a un bivio. Il più delle volte scegliamo senza nemmeno rendercene conto. Decidiamo a che ora alzarci, i vestiti da indossare o ancora, se essere felici o tristi. Indossiamo una maschera che copra la naturale nudità del nostro volto. Attraverso il nostro volto veicoliamo le nostre emozioni positive, negative e a volte a lungo nascoste, ma senza le quali non potremmo anche solo immaginare la nostra vita. Sarebbe descrivibile con un semplice aggettivo: vuota. Nel corso dell’elaborato si analizza in particolare la mimica facciale, ponendo particolare attenzione agli studi svolti da Paul Ekman, il quale individua l’esistenza distinta di macrospressioni, microespressioni e espressioni sottili. Si presta altrettanta attenzione all’espressività e alle emozioni primarie (la rabbia, la sorpresa, la paura, il disgusto, il disprezzo, la sorpresa, il disprezzo, la tristezza, la felicità) oltre che a quelle secondarie (allegria, invidia, vergogna, ansia, rassegnazione, gelosia, speranza, perdono, offesa, nostalgia, rimorso e delusione) ponendole in relazione con il film, capolavoro del cinema muto, Luci della Città di Charlie Chaplin.
L’emozione non ha voce. Analisi dell’espressività e della mimogestualità facciale in Luci della città
PRINCIPE, MELISSA
2020/2021
Abstract
Tutti i giorni l’uomo compie delle scelte. Dalle più futili alle più importanti. Si trova di fronte a un bivio. Il più delle volte scegliamo senza nemmeno rendercene conto. Decidiamo a che ora alzarci, i vestiti da indossare o ancora, se essere felici o tristi. Indossiamo una maschera che copra la naturale nudità del nostro volto. Attraverso il nostro volto veicoliamo le nostre emozioni positive, negative e a volte a lungo nascoste, ma senza le quali non potremmo anche solo immaginare la nostra vita. Sarebbe descrivibile con un semplice aggettivo: vuota. Nel corso dell’elaborato si analizza in particolare la mimica facciale, ponendo particolare attenzione agli studi svolti da Paul Ekman, il quale individua l’esistenza distinta di macrospressioni, microespressioni e espressioni sottili. Si presta altrettanta attenzione all’espressività e alle emozioni primarie (la rabbia, la sorpresa, la paura, il disgusto, il disprezzo, la sorpresa, il disprezzo, la tristezza, la felicità) oltre che a quelle secondarie (allegria, invidia, vergogna, ansia, rassegnazione, gelosia, speranza, perdono, offesa, nostalgia, rimorso e delusione) ponendole in relazione con il film, capolavoro del cinema muto, Luci della Città di Charlie Chaplin.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/132552