Questo elaborato porge l'attenzione a una delle tematiche in aumento nella sanità mondiale ; la gestione della fistola artero-venosa nel paziente dializzato . Ho deciso di trattare questo argomento in quanto , durante un tirocinio opzionale nel reparto di dialisi dell'ospedale di Rivoli , ho potuto constatare che è un argomento molto attuale e in continua evoluzione a causa di una elevata incidenza delle patologie renali . L'elaborato è suddiviso in due capitoli. Il primo è dedicato alla descrizione dell'emodialisi, alla preparazione del paziente, al procedimento emodialitico e alle possibili complicanze annesse . Il secondo capitolo è incentrato sulla revisione degli articoli presi in considerazione trovati attraverso una ricerca bibliografica mirata su quattro elementi cardine . OBIETTIVI Gli obiettivi dell'elaborato sono: ¿ Vantaggi e svantaggi nella scelta della FAV rispetto ad altri accessi ¿ Criteri di scelta tra le diverse tipologie d'incannulamento artero-venoso ¿ Gestione della FAV, prevenzione , trattamento delle complicanze ¿ Responsabilità degli infermieri e degli altri operatori , nell'educazione del paziente e dei familiari nel prendersi cura della FAV MATERIALI E METODI Per questa tesi ho eseguito due ricerche bibliografiche : la prima a carattere generale eseguita il 21/10 presso la biblioteca medica dell'ospedale S. Luigi Gonzaga. Successivamente, il 6/11 ho eseguito una selezione mirata in base agli obiettivi del mio progetto. Da questa seconda scrematura ho ritenuto rilevanti i 16 articoli utilizzati nella tesi . RISULTATI DELLO STUDIO Dalle mie ricerche si evidenzia che la FAV si è rivelata il miglior accesso vascolare grazie alla minor incidenza di complicanze rispetto agli altri accessi, richiede costi più bassi e ha una maggior tenuta nel tempo . Le tecniche di incannulamento sono tre: la tecnica ad occhiello, la scala di corda e la zonale . Diversi studi erano contrastanti per quanto riguarda il miglior tipo di incannulamento . L'occhiello si utilizza nelle fistole native e in quelle complesse, ha meno complicanze eccetto il tasso di infezioni che è più elevato rispetto le altre tecniche . La zonale è utilizzata solo nelle emergenze mentre la scala di corda è la tecnica tipica del GRAFT protesico. E' risultato inoltre che per una gestione corretta e un trattamento ottimale è necessaria l'educazione non solo dei pazienti e della famiglia ma anche un' educazione continua del personale infermieristico . CONCLUSIONI L'emodialisi è una realtà molto diffusa nella comunità. Affrontando questo argomento ho voluto sottolineare l'importanza del processo diagnostico-terapeutico-assistenziale e il trattamento olistico del paziente attraverso una difficile sinergia multi professionale, l'articolato lavoro di educazione del paziente e della famiglia e la complessità nella scelta dell'incannulamento adatto per poter garantire un outcome positivo al paziente .

La gestione della fistola artero-venosa nel paziente dializzato:una revisione bibliografica

ARRIGO, MARTINA
2012/2013

Abstract

Questo elaborato porge l'attenzione a una delle tematiche in aumento nella sanità mondiale ; la gestione della fistola artero-venosa nel paziente dializzato . Ho deciso di trattare questo argomento in quanto , durante un tirocinio opzionale nel reparto di dialisi dell'ospedale di Rivoli , ho potuto constatare che è un argomento molto attuale e in continua evoluzione a causa di una elevata incidenza delle patologie renali . L'elaborato è suddiviso in due capitoli. Il primo è dedicato alla descrizione dell'emodialisi, alla preparazione del paziente, al procedimento emodialitico e alle possibili complicanze annesse . Il secondo capitolo è incentrato sulla revisione degli articoli presi in considerazione trovati attraverso una ricerca bibliografica mirata su quattro elementi cardine . OBIETTIVI Gli obiettivi dell'elaborato sono: ¿ Vantaggi e svantaggi nella scelta della FAV rispetto ad altri accessi ¿ Criteri di scelta tra le diverse tipologie d'incannulamento artero-venoso ¿ Gestione della FAV, prevenzione , trattamento delle complicanze ¿ Responsabilità degli infermieri e degli altri operatori , nell'educazione del paziente e dei familiari nel prendersi cura della FAV MATERIALI E METODI Per questa tesi ho eseguito due ricerche bibliografiche : la prima a carattere generale eseguita il 21/10 presso la biblioteca medica dell'ospedale S. Luigi Gonzaga. Successivamente, il 6/11 ho eseguito una selezione mirata in base agli obiettivi del mio progetto. Da questa seconda scrematura ho ritenuto rilevanti i 16 articoli utilizzati nella tesi . RISULTATI DELLO STUDIO Dalle mie ricerche si evidenzia che la FAV si è rivelata il miglior accesso vascolare grazie alla minor incidenza di complicanze rispetto agli altri accessi, richiede costi più bassi e ha una maggior tenuta nel tempo . Le tecniche di incannulamento sono tre: la tecnica ad occhiello, la scala di corda e la zonale . Diversi studi erano contrastanti per quanto riguarda il miglior tipo di incannulamento . L'occhiello si utilizza nelle fistole native e in quelle complesse, ha meno complicanze eccetto il tasso di infezioni che è più elevato rispetto le altre tecniche . La zonale è utilizzata solo nelle emergenze mentre la scala di corda è la tecnica tipica del GRAFT protesico. E' risultato inoltre che per una gestione corretta e un trattamento ottimale è necessaria l'educazione non solo dei pazienti e della famiglia ma anche un' educazione continua del personale infermieristico . CONCLUSIONI L'emodialisi è una realtà molto diffusa nella comunità. Affrontando questo argomento ho voluto sottolineare l'importanza del processo diagnostico-terapeutico-assistenziale e il trattamento olistico del paziente attraverso una difficile sinergia multi professionale, l'articolato lavoro di educazione del paziente e della famiglia e la complessità nella scelta dell'incannulamento adatto per poter garantire un outcome positivo al paziente .
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/132458