Questa tesi prende in analisi la questione della lingua nel XVIII, intreccio di elementi linguistici e sociali di particolare attualità. Innanzitutto in Italia fu necessario rivalutare il rapporto con gli autori classici sanciti dall'Accademia della Crusca. In secondo luogo avvenne tra gli studiosi italiani una forte spaccatura tra i favorevoli all'influsso dei francesismi e coloro che invece rigettarono del tutto i forestierismi. Infine i linguisti del 'secolo dei lumi' dovettero affrontare il problema della divulgazione del sapere scientifico e al contempo la specializzazione del lessico stesso. Questi temi vengono approfonditi nel primo capitolo della trattazione di modo da fornire, attraverso la citazione delle teorie di alcuni eruditi settecenteschi un dettagliato sfondo ideologico al dibattito. Delineati i principali punti circa la questione della lingua passerò ad analizzare alcuni aspetti del giornalismo settecentesco, ambito che si offre come specchio del dibattito. Il secondo capitolo si apre con una panoramica sul "Giornale dei letterati d'Italia": la redazione, le politiche editoriali e le circostanze in cui nacque. Tra i fondatori, con Apostolo Zeno e Scipione Maffei compare Antonio Vallisneri, autore del testo preso in esame. Lo scritto, "Che ogni italiano debba scrivere in lingua purgata italiana" è tratto dall'edizione 1722 dei "Supplementi al Giornale de' letterati d'Italia", appendice fondata dal giornalista veneto Girolamo Lioni. Un testo argomentativo senza tempo, sorprendente per la sua attualità e il calore della sua prosa che espone le ragioni per cui sarebbe opportuno adottare il volgare in luogo del latino nelle trattazioni scientifiche. La parte riguardante l'analisi tematica del testo sarà il luogo in cui riscontrare i principali argomenti del dibattito sulla questione della lingua. Il terzo ed ultimo capitolo affronterà invece l'analisi linguistica del testo, dal lessico ad alcune note stilistiche e retoriche. Lo studio della lingua del Vallisneri non dispone di una bibliografia specifica ed è perciò un lavoro di 'prima mano'. L'analisi lessicale è stata condotta attraverso l'ausilio di alcuni dizionari etimologici ( DELI, DEI ), grazie ai quali ho potuto delineare il profilo generale del lessico del Vallisneri suddividendo i termini analizzati tra parole tematiche, termini dotti e forestierismi. Si passerà poi in rassegna l'uso delle figure di parola di ripetizione, accumulazione e ordine. L'analisi comprenderà, per ciascuna figura ( etimologica, poliptoto, anafora, enumerazione ecc.) presa in esame, alcune esemplificazioni estratte dal testo. Seguono alcune osservazione sull'andamento della prosa, approfondite attraverso esempi di metafore, similitudini e analogie tratte dal testo. Dall'analisi linguistica così condotta ho avuto modo di delineare alcune tendenze singolari della prosa del Vallisneri.

Antonio Vallisneri, "Che ogni italiano debba scrivere in lingua purgata italiana". Alcune note linguistiche.

PALUMBO, ADELE
2012/2013

Abstract

Questa tesi prende in analisi la questione della lingua nel XVIII, intreccio di elementi linguistici e sociali di particolare attualità. Innanzitutto in Italia fu necessario rivalutare il rapporto con gli autori classici sanciti dall'Accademia della Crusca. In secondo luogo avvenne tra gli studiosi italiani una forte spaccatura tra i favorevoli all'influsso dei francesismi e coloro che invece rigettarono del tutto i forestierismi. Infine i linguisti del 'secolo dei lumi' dovettero affrontare il problema della divulgazione del sapere scientifico e al contempo la specializzazione del lessico stesso. Questi temi vengono approfonditi nel primo capitolo della trattazione di modo da fornire, attraverso la citazione delle teorie di alcuni eruditi settecenteschi un dettagliato sfondo ideologico al dibattito. Delineati i principali punti circa la questione della lingua passerò ad analizzare alcuni aspetti del giornalismo settecentesco, ambito che si offre come specchio del dibattito. Il secondo capitolo si apre con una panoramica sul "Giornale dei letterati d'Italia": la redazione, le politiche editoriali e le circostanze in cui nacque. Tra i fondatori, con Apostolo Zeno e Scipione Maffei compare Antonio Vallisneri, autore del testo preso in esame. Lo scritto, "Che ogni italiano debba scrivere in lingua purgata italiana" è tratto dall'edizione 1722 dei "Supplementi al Giornale de' letterati d'Italia", appendice fondata dal giornalista veneto Girolamo Lioni. Un testo argomentativo senza tempo, sorprendente per la sua attualità e il calore della sua prosa che espone le ragioni per cui sarebbe opportuno adottare il volgare in luogo del latino nelle trattazioni scientifiche. La parte riguardante l'analisi tematica del testo sarà il luogo in cui riscontrare i principali argomenti del dibattito sulla questione della lingua. Il terzo ed ultimo capitolo affronterà invece l'analisi linguistica del testo, dal lessico ad alcune note stilistiche e retoriche. Lo studio della lingua del Vallisneri non dispone di una bibliografia specifica ed è perciò un lavoro di 'prima mano'. L'analisi lessicale è stata condotta attraverso l'ausilio di alcuni dizionari etimologici ( DELI, DEI ), grazie ai quali ho potuto delineare il profilo generale del lessico del Vallisneri suddividendo i termini analizzati tra parole tematiche, termini dotti e forestierismi. Si passerà poi in rassegna l'uso delle figure di parola di ripetizione, accumulazione e ordine. L'analisi comprenderà, per ciascuna figura ( etimologica, poliptoto, anafora, enumerazione ecc.) presa in esame, alcune esemplificazioni estratte dal testo. Seguono alcune osservazione sull'andamento della prosa, approfondite attraverso esempi di metafore, similitudini e analogie tratte dal testo. Dall'analisi linguistica così condotta ho avuto modo di delineare alcune tendenze singolari della prosa del Vallisneri.
ITA
IMPORT DA TESIONLINE
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
730861_tesiadelepalumbo.pdf

non disponibili

Tipologia: Altro materiale allegato
Dimensione 1.04 MB
Formato Adobe PDF
1.04 MB Adobe PDF

I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14240/132444