Il lettore è la componente essenziale dell'atto della lettura: è colui che dà vita al libro e rivive le emozioni e le avventure del protagonista. Non solo, il lettore è sempre stato oggetto di studi psicologici (come nel caso della teoria della Gestalt e, in seguito, degli studi della psicologa Maria Levorato); il mio studio è infatti volto ad analizzare come i lettori ricostruiscono un personaggio sulla base del testo che hanno letto. Come già negli studi di Aldo Nemesio, invece dei ¿textoids¿, testi prodotti esclusivamente per gli esperimenti di carattere psicologico, sono state prese in esame le descrizioni di due personaggi femminili in due testi letterari italiani del Novecento: Angiolina in Senilità di Svevo e Carla negli Indifferenti di Moravia. I 199 partecipanti¿lettori, sia maschi che femmine frequentanti facoltà sia umanistiche che scientifiche, han dovuto leggere le descrizioni delle due protagoniste e successivamente rispondere a un questionario composto da domande a risposta chiusa più una a risposta aperta, che io sono stata incaricata di analizzare. Con l'ausilio del programma Excel ho evidenziato, quando è stato possibile, i processi inferenziali, analizzando le parti in cui i partecipanti hanno attinto alle loro conoscenze ed esperienze precedenti per colmare le lacune eventualmente esistenti nel testo. L'analisi delle risposte aperte ha rilevato che i lettori partecipanti al test hanno messo in atto, leggendo le descrizioni di Angiolina e di Carla, processi inferenziali soggettivi, modificando il testo originale o aggiungendo ad esso nuovi particolari desunti dalla memoria delle loro esperienze personali.

TRA IL SEGNO LINGUISTICO E LA MENTE DEL LETTORE: UNO STUDIO SU ANGIOLINA IN SENILITA' DI I.SVEVO E SU CARLA NEGLI INDIFFERENTI DI A.MORAVIA

VERNAZZA, MARTA
2012/2013

Abstract

Il lettore è la componente essenziale dell'atto della lettura: è colui che dà vita al libro e rivive le emozioni e le avventure del protagonista. Non solo, il lettore è sempre stato oggetto di studi psicologici (come nel caso della teoria della Gestalt e, in seguito, degli studi della psicologa Maria Levorato); il mio studio è infatti volto ad analizzare come i lettori ricostruiscono un personaggio sulla base del testo che hanno letto. Come già negli studi di Aldo Nemesio, invece dei ¿textoids¿, testi prodotti esclusivamente per gli esperimenti di carattere psicologico, sono state prese in esame le descrizioni di due personaggi femminili in due testi letterari italiani del Novecento: Angiolina in Senilità di Svevo e Carla negli Indifferenti di Moravia. I 199 partecipanti¿lettori, sia maschi che femmine frequentanti facoltà sia umanistiche che scientifiche, han dovuto leggere le descrizioni delle due protagoniste e successivamente rispondere a un questionario composto da domande a risposta chiusa più una a risposta aperta, che io sono stata incaricata di analizzare. Con l'ausilio del programma Excel ho evidenziato, quando è stato possibile, i processi inferenziali, analizzando le parti in cui i partecipanti hanno attinto alle loro conoscenze ed esperienze precedenti per colmare le lacune eventualmente esistenti nel testo. L'analisi delle risposte aperte ha rilevato che i lettori partecipanti al test hanno messo in atto, leggendo le descrizioni di Angiolina e di Carla, processi inferenziali soggettivi, modificando il testo originale o aggiungendo ad esso nuovi particolari desunti dalla memoria delle loro esperienze personali.
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