After the attacks of 11 September 2001 in the United States, different nations have increased the controls against terrorism, adopting measures threatening human rights. Analyzing the case Nada and various cases related to it, we also identified issues concerning the qualification, the applicability and compatibility of terrorism with certain sources, such as the CEDU (European Convention of Human Rights), enshrining respect and inviolability of human rights. The thesis majority of the case law on the issue is the incompatibility of individual sanctions of the Security Council with fundamental rights. Among the most controversial procedures adopted by the Member in the conflict against terrorism include the black lists, in which individuals suspected of being in some way related to terrorism (as Nada) are inserted without their knowledge.
A seguito degli attentati dell'11 settembre 2001 negli Stati Uniti, varie nazioni hanno incrementato i controlli contro il terrorismo, adottando spesso misure lesive dei diritti umani. Analizzando il caso Nada ed i vari casi ad esso collegati, sono emerse numerose problematiche riguardanti la qualificazione, l'applicabilità e la compatibilità del terrorismo con alcune fonti, quali ad esempio la CEDU (Convenzione Europea dei Diritti Umani), che sanciscono il rispetto e l'inviolabilità dei diritti umani. La tesi maggioritaria della giurisprudenza sulla questione è l'incompatibilità delle sanzioni individuali del Consiglio di Sicurezza con i diritti fondamentali. Tra le procedure più discutibili adottate dagli Stati nella lotta al terrorismo rientrano senz'altro le black lists, le liste nere in cui individui sospettati di essere in qualche modo legati al terrorismo (come Nada) vengono a loro insaputa inseriti.
Il caso Nada: lotta al terrorismo internazionale e tutela dei diritti umani
MONTALTO, SONIA KATIA
2012/2013
Abstract
A seguito degli attentati dell'11 settembre 2001 negli Stati Uniti, varie nazioni hanno incrementato i controlli contro il terrorismo, adottando spesso misure lesive dei diritti umani. Analizzando il caso Nada ed i vari casi ad esso collegati, sono emerse numerose problematiche riguardanti la qualificazione, l'applicabilità e la compatibilità del terrorismo con alcune fonti, quali ad esempio la CEDU (Convenzione Europea dei Diritti Umani), che sanciscono il rispetto e l'inviolabilità dei diritti umani. La tesi maggioritaria della giurisprudenza sulla questione è l'incompatibilità delle sanzioni individuali del Consiglio di Sicurezza con i diritti fondamentali. Tra le procedure più discutibili adottate dagli Stati nella lotta al terrorismo rientrano senz'altro le black lists, le liste nere in cui individui sospettati di essere in qualche modo legati al terrorismo (come Nada) vengono a loro insaputa inseriti.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
304239_tesidefinitiva.pdf
non disponibili
Tipologia:
Altro materiale allegato
Dimensione
1.04 MB
Formato
Adobe PDF
|
1.04 MB | Adobe PDF |
I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/20.500.14240/132424