I risanamenti di gravi squilibri del bilancio dello Stato che hanno avuto successo, ossia che sono riusciti nell'intento di ridurre in modo duraturo il rapporto debito - PIL e deficit - PIL, hanno due caratteristiche essenziali: - sono stati realizzati attraverso azioni decise, senza esitazioni; - si sono basati su una diminuzione della spesa corrente piuttosto che su un aumento delle tasse o un taglio agli investimenti. Aggiustamenti fiscali basati su un incremento della tassazione si sono dimostrati essere molto dannosi per la crescita economica, mentre importanti risanamenti dei conti pubblici guidati da tagli alla spesa pubblica tendono ad essere di supporto alla crescita. Ciò implica che il moltiplicatore fiscale diventa negativo in presenza di un grande deficit o di un altro rapporto debito pubblico - PIL. Se possiamo fare affidamento sulla storia, i governi che scelgono di ridurre il deficit attraverso una riduzione della spesa pubblica, e hanno la capacità politica di fare in modo che questa manovra sia accettata, molto probabilmente assisteranno ad una crescita più forte e ad un costo inferiore del debito pubblico. Inoltre, nonostante il rigore fiscale necessario per ridurre il deficit sia impopolare, un risanamento dei conti pubblici non necessariamente è costoso per il governo che la implementa in termini di perdita di voti alle elezioni successive.
Meno spesa pubblica = Più PIL. Un'equazione possibile?
OGGERO, NOEMI
2012/2013
Abstract
I risanamenti di gravi squilibri del bilancio dello Stato che hanno avuto successo, ossia che sono riusciti nell'intento di ridurre in modo duraturo il rapporto debito - PIL e deficit - PIL, hanno due caratteristiche essenziali: - sono stati realizzati attraverso azioni decise, senza esitazioni; - si sono basati su una diminuzione della spesa corrente piuttosto che su un aumento delle tasse o un taglio agli investimenti. Aggiustamenti fiscali basati su un incremento della tassazione si sono dimostrati essere molto dannosi per la crescita economica, mentre importanti risanamenti dei conti pubblici guidati da tagli alla spesa pubblica tendono ad essere di supporto alla crescita. Ciò implica che il moltiplicatore fiscale diventa negativo in presenza di un grande deficit o di un altro rapporto debito pubblico - PIL. Se possiamo fare affidamento sulla storia, i governi che scelgono di ridurre il deficit attraverso una riduzione della spesa pubblica, e hanno la capacità politica di fare in modo che questa manovra sia accettata, molto probabilmente assisteranno ad una crescita più forte e ad un costo inferiore del debito pubblico. Inoltre, nonostante il rigore fiscale necessario per ridurre il deficit sia impopolare, un risanamento dei conti pubblici non necessariamente è costoso per il governo che la implementa in termini di perdita di voti alle elezioni successive.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/132415