ABSTRACT Introduzione: Negli ultimi anni emerge sempre di più il ruolo dell'obesità - già responsabile dell' insorgenza di malattie cardiovascolari, ipertensione, diabete, iperlipidemie e insulino-resistenza ¿ anche nell'accelerare la progressione della malattia renale. Questo avviene perché il sovrappeso induce alcune alterazioni emodinamiche a livello renale, determinando iperfiltrazione, la quale si è dimostrata deleteria con il trascorrere del tempo, analogamente a quanto avviene nel diabete mellito. Obiettivi: Descrivere e commentare i risultati in itinere dello studio REN¿IRE, relativo alle opzioni di riduzione del sovrappeso e dell' obesità nei pazienti con malattia renale cronica in corso presso la SS Nefrologia dell' Ospedale San Luigi Gonzaga di Orbassano (TO). In merito ai possibili approcci dietetici alla malattia renale, verrà posto particolare focus sugli aspetti pratici, psicologici ed assistenziali: punti di forza, limiti e difficoltà. Materiali e Metodi: Studio REN¿IRE (osservazionale prospettico monocentrico). Nello studio sono stati arruolati 38 pazienti affetti da sovrappeso od obesità: 3 in dialisi, 29 nefropatici con vari livelli di contrazione funzionale renale e 6 non nefropatici, utilizzati come controllo interno. Essi sono stati seguiti dal punto di vista clinico (esami di laboratorio, parametri vitali, misure antropometriche, esami strumentali) e dal punto di vista psicologico (interviste, questionari, raccolta dati, esperienze). L'attenzione è stata focalizzata su problematiche e vantaggi percepiti rispetto all' intervento dietetico. Risultati e Discussione: Nei pazienti che hanno raggiunto i 2 mesi di trattamento dietetico si è riscontrato un calo ponderale medio di 8,6 Kg; nei pazienti che hanno raggiunto i 5 mesi di 12 Kg. Sulla base dei dati raccolti con i questionari valutativi i pazienti hanno riferito un notevole miglioramento della qualità di vita, dell' umore e dell' aspetto fisico. Nella quasi totalità dei pazienti il trattamento dietetico ha consentito di ridurre in modo significativo la terapia antiipertensiva. Conclusioni: I risultati preliminari dello studio hanno dimostrato che una dieta dimagrante, anche con calo ponderale rapido, se effettuata con un adeguato supporto medico-infermieristico è fattibile ed efficace anche in pazienti affetti da Malattia Renale Cronica, con buoni risultati anche in termini di compliance.

Trattamento dietetico ad personam nel paziente affetto da malattia renale cronica obeso o sovrappeso: una sfida su più fronti

RASORE, RAUL
2012/2013

Abstract

ABSTRACT Introduzione: Negli ultimi anni emerge sempre di più il ruolo dell'obesità - già responsabile dell' insorgenza di malattie cardiovascolari, ipertensione, diabete, iperlipidemie e insulino-resistenza ¿ anche nell'accelerare la progressione della malattia renale. Questo avviene perché il sovrappeso induce alcune alterazioni emodinamiche a livello renale, determinando iperfiltrazione, la quale si è dimostrata deleteria con il trascorrere del tempo, analogamente a quanto avviene nel diabete mellito. Obiettivi: Descrivere e commentare i risultati in itinere dello studio REN¿IRE, relativo alle opzioni di riduzione del sovrappeso e dell' obesità nei pazienti con malattia renale cronica in corso presso la SS Nefrologia dell' Ospedale San Luigi Gonzaga di Orbassano (TO). In merito ai possibili approcci dietetici alla malattia renale, verrà posto particolare focus sugli aspetti pratici, psicologici ed assistenziali: punti di forza, limiti e difficoltà. Materiali e Metodi: Studio REN¿IRE (osservazionale prospettico monocentrico). Nello studio sono stati arruolati 38 pazienti affetti da sovrappeso od obesità: 3 in dialisi, 29 nefropatici con vari livelli di contrazione funzionale renale e 6 non nefropatici, utilizzati come controllo interno. Essi sono stati seguiti dal punto di vista clinico (esami di laboratorio, parametri vitali, misure antropometriche, esami strumentali) e dal punto di vista psicologico (interviste, questionari, raccolta dati, esperienze). L'attenzione è stata focalizzata su problematiche e vantaggi percepiti rispetto all' intervento dietetico. Risultati e Discussione: Nei pazienti che hanno raggiunto i 2 mesi di trattamento dietetico si è riscontrato un calo ponderale medio di 8,6 Kg; nei pazienti che hanno raggiunto i 5 mesi di 12 Kg. Sulla base dei dati raccolti con i questionari valutativi i pazienti hanno riferito un notevole miglioramento della qualità di vita, dell' umore e dell' aspetto fisico. Nella quasi totalità dei pazienti il trattamento dietetico ha consentito di ridurre in modo significativo la terapia antiipertensiva. Conclusioni: I risultati preliminari dello studio hanno dimostrato che una dieta dimagrante, anche con calo ponderale rapido, se effettuata con un adeguato supporto medico-infermieristico è fattibile ed efficace anche in pazienti affetti da Malattia Renale Cronica, con buoni risultati anche in termini di compliance.
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