Il mio lavoro di tesi nasce dall'esperienza di tirocinio svolta presso l'azienda agricola valdostana ¿Montiflor, l'erba del vicino¿. Le attività effettuate riguardano la lavorazione dei campi di proprietà della suddetta azienda, nei quali è prevista la coltivazione di diverse piante officinali e aromatiche tipiche della Valle d'Aosta e la successiva trasformazione delle piante raccolte in prodotti formulati per la cura e il benessere del corpo. Una della piante che ho avuto la possibilità di impiantare e raccogliere e che ha suscitato particolarmente il mio interesse è la Stella alpina (Leontopodium alpinum Cass.). L'Edelweiss, così attrattiva in merito al suo aspetto somigliante ad una stella lanosa difficilmente raggiungibile, rappresenta una fonte importante di antiossidanti. (1) Per il contenuto di tali sostanze, come l'acido clorogenico, l'acido leontopodico, il β-sitosterolo e i derivati dei bisabolani, la Stella alpina è entrata nella sfera delle piante di interesse cosmetico, tanto da essere oggetto di diversi studi scientifici volti alla valutazione dei loro possibili impieghi nella formulazione di creme solari e soprattutto creme antinvecchiamento della pelle. (2) Gli studi mirano a valutare la capacità antiossidante dell'estratto di Stella alpina utilizzato come ingrediente nelle formulazioni anti-age e a rendere disponibile la produzione dei principi attivi da essa derivati su larga scala mediante nuovi processi biotecnologici per la realizzazione di ingredienti innovativi, senza causare danni per l'ambiente e per la biodiversità. Riferimenti bibliografici selezionati 1) Laura Poggio e Maurizio Bovio. Cento fiori in Valle d'Aosta. 2004, Tipografia valdostana, Aosta. 2) Charly et Sabine Rey, José Vouillamoz, Catherine Baroffio, Didier Rouguet. Edelweiss, reine des fleurs. 2011, Éditions du Belvédère, Fleurier.
Attività antiossidante di Leontopodium alpinum ottenuto da coltivazione in vitro ed in campo aperto
CECCARELLI, MARTA
2011/2012
Abstract
Il mio lavoro di tesi nasce dall'esperienza di tirocinio svolta presso l'azienda agricola valdostana ¿Montiflor, l'erba del vicino¿. Le attività effettuate riguardano la lavorazione dei campi di proprietà della suddetta azienda, nei quali è prevista la coltivazione di diverse piante officinali e aromatiche tipiche della Valle d'Aosta e la successiva trasformazione delle piante raccolte in prodotti formulati per la cura e il benessere del corpo. Una della piante che ho avuto la possibilità di impiantare e raccogliere e che ha suscitato particolarmente il mio interesse è la Stella alpina (Leontopodium alpinum Cass.). L'Edelweiss, così attrattiva in merito al suo aspetto somigliante ad una stella lanosa difficilmente raggiungibile, rappresenta una fonte importante di antiossidanti. (1) Per il contenuto di tali sostanze, come l'acido clorogenico, l'acido leontopodico, il β-sitosterolo e i derivati dei bisabolani, la Stella alpina è entrata nella sfera delle piante di interesse cosmetico, tanto da essere oggetto di diversi studi scientifici volti alla valutazione dei loro possibili impieghi nella formulazione di creme solari e soprattutto creme antinvecchiamento della pelle. (2) Gli studi mirano a valutare la capacità antiossidante dell'estratto di Stella alpina utilizzato come ingrediente nelle formulazioni anti-age e a rendere disponibile la produzione dei principi attivi da essa derivati su larga scala mediante nuovi processi biotecnologici per la realizzazione di ingredienti innovativi, senza causare danni per l'ambiente e per la biodiversità. Riferimenti bibliografici selezionati 1) Laura Poggio e Maurizio Bovio. Cento fiori in Valle d'Aosta. 2004, Tipografia valdostana, Aosta. 2) Charly et Sabine Rey, José Vouillamoz, Catherine Baroffio, Didier Rouguet. Edelweiss, reine des fleurs. 2011, Éditions du Belvédère, Fleurier.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/132329