Nowadays, interculturality has become a widespread phenomenon due to the increasing globalization. As a consequence, the interaction of people from different cultural backgrounds and integration processes characterize all spheres of our society and everyday life. The thesis aims to demonstrate how stereotypes, latent prejudices and misconceptions are embedded in the cross-cultural communication field through the analysis of a specific Case study, under three different perspectives. The Case Study consists in the French comedy “Serial (Bad) Weddings” which focuses on many contemporary topics such as racism, immigration and mixed marriages which are mitigated by a humoristic atmosphere using comicism as a strategy. Firstly, the film is examined from a sociological and sociolinguistic point of view deconstructing prejudices and bias and highlighting the hybrid connotation of the concept of “culture” and its transmission. In addition, it is remarkable how stereotyping has become a common process in the construction of a fictional universe (based on the sharing of common references that are easily grasped and identified). On the contrary, individuals should embrace a holistic perspective to interact in our society and understand what is hidden under social representations. Secondly, the movie scenes are examined from a discurisive perspective illustrating how people are currently accustomed to overgeneralize through specific language devices such as ego-targeting, deviance, populist expressions, othering process, etc. Moreover, after a closer analysis of the theories connected to Linguistic Determinism and the intercorrelation between language and thought, the technic of Critical Discourse Analysis is employed to reveal power relationships, manipulation and asymmetries which pervade social dynamics. The third chapter explores the complex system of racism and in particular its latent expressions; showing, through the Case study, forms of symbolic violence and the construction of ideologies. In addition to this, the thesis supports the real necessity of pursuing an Intersectional anti-racist fight to abolish each type of dichotomy based on ethnic or cultural distinctions which legitimate oppression on minority groups. The methodology of Racist Discourse Analysis is, indeed, employed in order to undercover forms of racist discrimination, hypocrisy and boundaries which are reflected on the external behavior providing the foundations for oppressive practices. To conclude, the thesis demonstrates how “language is power”, as well as an instrument of domination or liberation which, if correctly employed, could facilitate the achievement of a more integrated and hybrid society.
L’interculturalità è al giorno d’oggi, ormai, un fenomeno ampiamente diffuso a causa degli intensi processi di interconnessione propri della globalizzazione. Conseguentemente, l’interazione di individui provenienti da contesti culturali differenti e le politiche di integrazioni permeano ogni ambito della nostra società e vita quotidiana. La tesi persegue la finalità di dimostrare come, stereotipi, pregiudizi latenti e preconcetti siano fortemente incorporati nella sfera della comunicazione interculturale, tramite l’analisi di uno specifico Caso studio approfondito sotto tre prospettive differenti. Il Caso studio consiste nella commedia francese “Non sposate le mie figlie!” incentrato su tematiche contemporanee come il razzismo, l’immigrazione e i matrimoni misti, mitigate tramite l'utilizzo un’atmosfera umoristica. Primariamente, il film viene esaminato attraverso un punto di vista sociologico e sociolinguistico decostruendo i concetti di pregiudizio e bias e rimarcando la connotazione ibrida del concetto di “cultura” e della sua trasmissione. Infatti, gli individui dovrebbero adottare una prospettiva olistica per interagire e rapportarsi nella società odierna e scoprire così cosa si cela dietro le rappresentazioni sociali che permeano la realtà, annullando ogni forma di stereotipizzazione. In secondo luogo, le scene del film sono analizzate tramite una prospettiva discorsiva dimostrando la tendenza collettiva a generalizzare utilizzando specifiche strategie retoriche come l’ego-targeting, le espressioni populiste, la devianza, il linguaggio non-verbale etc. Inoltre, in seguito a un’attenta analisi delle teorie correlate alla nozione di determinismo linguistico, sono state utilizzate le tecniche proprie dell’’Analisi critica del discorso per rivelare relazioni di potere, manipolazioni e asimmetrie. Il terzo capitolo esplora il complesso sistema del razzismo e in particolare la sua espressione più latente, dimostrando, tramite il caso studio, forme di violenza simbolica e meccanismi di costruzione delle ideologie. La tesi sostiene la reale necessità di perseguire una lotta Intersezionale anti-razzista per annullare ogni tipo di dicotomia basata su distinzioni etniche o culturali che da decenni, legittimano l’oppressione delle minoranze da parte dei gruppo dominante. Infine, l’elaborato dimostra come “il linguaggio è potere” ma non solo, esso infatti può rappresentare un veicolo di dominazione o liberazione e, se utilizzato nel modo corretto, può facilitare la creazione di una società ibrida e interculturale.
Conflitto culturale e Razzismo latente: Analisi critica del discorso di un caso studio
SCALTRITTI, BIANCA
2020/2021
Abstract
L’interculturalità è al giorno d’oggi, ormai, un fenomeno ampiamente diffuso a causa degli intensi processi di interconnessione propri della globalizzazione. Conseguentemente, l’interazione di individui provenienti da contesti culturali differenti e le politiche di integrazioni permeano ogni ambito della nostra società e vita quotidiana. La tesi persegue la finalità di dimostrare come, stereotipi, pregiudizi latenti e preconcetti siano fortemente incorporati nella sfera della comunicazione interculturale, tramite l’analisi di uno specifico Caso studio approfondito sotto tre prospettive differenti. Il Caso studio consiste nella commedia francese “Non sposate le mie figlie!” incentrato su tematiche contemporanee come il razzismo, l’immigrazione e i matrimoni misti, mitigate tramite l'utilizzo un’atmosfera umoristica. Primariamente, il film viene esaminato attraverso un punto di vista sociologico e sociolinguistico decostruendo i concetti di pregiudizio e bias e rimarcando la connotazione ibrida del concetto di “cultura” e della sua trasmissione. Infatti, gli individui dovrebbero adottare una prospettiva olistica per interagire e rapportarsi nella società odierna e scoprire così cosa si cela dietro le rappresentazioni sociali che permeano la realtà, annullando ogni forma di stereotipizzazione. In secondo luogo, le scene del film sono analizzate tramite una prospettiva discorsiva dimostrando la tendenza collettiva a generalizzare utilizzando specifiche strategie retoriche come l’ego-targeting, le espressioni populiste, la devianza, il linguaggio non-verbale etc. Inoltre, in seguito a un’attenta analisi delle teorie correlate alla nozione di determinismo linguistico, sono state utilizzate le tecniche proprie dell’’Analisi critica del discorso per rivelare relazioni di potere, manipolazioni e asimmetrie. Il terzo capitolo esplora il complesso sistema del razzismo e in particolare la sua espressione più latente, dimostrando, tramite il caso studio, forme di violenza simbolica e meccanismi di costruzione delle ideologie. La tesi sostiene la reale necessità di perseguire una lotta Intersezionale anti-razzista per annullare ogni tipo di dicotomia basata su distinzioni etniche o culturali che da decenni, legittimano l’oppressione delle minoranze da parte dei gruppo dominante. Infine, l’elaborato dimostra come “il linguaggio è potere” ma non solo, esso infatti può rappresentare un veicolo di dominazione o liberazione e, se utilizzato nel modo corretto, può facilitare la creazione di una società ibrida e interculturale.File | Dimensione | Formato | |
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