Questa tesi vuole indagare la nascita e l'affermazione del separatismo nero negli Stati Uniti. Partendo dalla costruzione della razza attraverso la schiavitù nel periodo coloniale, si cercano le radici di una ricostruzione dell'identità, quella afroamericana. Dalla sottrazione alla schiavitù alla costruzione di comunità di fuggitivi, il primo capitolo vuole indagare in che modo l'emancipazione e il rifiuto della condivisione di spazi coi bianchi abbia portato alla lotta contro la schiavitù, attraverso processi anche violenti prima di fuga e poi di affermazione di una forza che si organizza. Il secondo capitolo ricostruisce invece la storia della Rivoluzione haitiana, che ha portato alla costruzione della prima nazione nera indipendente. La ricostruzione segue poi il processo di fondazione della Repubblica della Liberia da parte dell'American Colonization Society, mettendo in evidenza come la comunità nera libera e schiava si fosse scontrata all'opzione di Deportazione guardando invece positivamente l'idea di una Emigrazione ad Haiti o in nuovi territori liberi. Nell'Ottocento un ruolo fondamentale fu anche quello delle chiese cristiane, soprattutto battiste o protestanti, e delle società segrete, che permisero forme di aggregazione e collaborazione esclusivamente afroamericane. La lunga onda delle rivoluzioni ottocentesche e dell'abolizionismo fece crescere nelle comunità afroamericane la percezione del proprio ruolo storico e sociale, sviluppando ipotesi politiche rivoluzionarie e nazionaliste separatiste che misero fortemente in discussione il movimento per i diritti civili e la politica statunitense. Ipotesi ed esperienze che tutt'oggi rappresentano il punto di partenza e di forza di molte comunità in lotta contro il razzismo. Il loro effetto ha rivoluzionato gli sguardi eurocentrici e coloniali anche in ambito storico.
Emancipazione e Black Power. Esperienze di separatismo nero negli Stati Uniti fra Otto e Novecento
CIAFFAGLIONE, CARLA
2021/2022
Abstract
Questa tesi vuole indagare la nascita e l'affermazione del separatismo nero negli Stati Uniti. Partendo dalla costruzione della razza attraverso la schiavitù nel periodo coloniale, si cercano le radici di una ricostruzione dell'identità, quella afroamericana. Dalla sottrazione alla schiavitù alla costruzione di comunità di fuggitivi, il primo capitolo vuole indagare in che modo l'emancipazione e il rifiuto della condivisione di spazi coi bianchi abbia portato alla lotta contro la schiavitù, attraverso processi anche violenti prima di fuga e poi di affermazione di una forza che si organizza. Il secondo capitolo ricostruisce invece la storia della Rivoluzione haitiana, che ha portato alla costruzione della prima nazione nera indipendente. La ricostruzione segue poi il processo di fondazione della Repubblica della Liberia da parte dell'American Colonization Society, mettendo in evidenza come la comunità nera libera e schiava si fosse scontrata all'opzione di Deportazione guardando invece positivamente l'idea di una Emigrazione ad Haiti o in nuovi territori liberi. Nell'Ottocento un ruolo fondamentale fu anche quello delle chiese cristiane, soprattutto battiste o protestanti, e delle società segrete, che permisero forme di aggregazione e collaborazione esclusivamente afroamericane. La lunga onda delle rivoluzioni ottocentesche e dell'abolizionismo fece crescere nelle comunità afroamericane la percezione del proprio ruolo storico e sociale, sviluppando ipotesi politiche rivoluzionarie e nazionaliste separatiste che misero fortemente in discussione il movimento per i diritti civili e la politica statunitense. Ipotesi ed esperienze che tutt'oggi rappresentano il punto di partenza e di forza di molte comunità in lotta contro il razzismo. Il loro effetto ha rivoluzionato gli sguardi eurocentrici e coloniali anche in ambito storico.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/132258