Le relazioni tra Cina e Iran: tra interessi economici e obiettivi di status

The signing of the 25 Years Deal between Iran and China in the framework of the Belt and Road Initiative represents the culmination of the evolution of Sino-Iranian relations over the last 40 years, within an international context that is very often hostile to this partnership. The figures for this recent agreement, $400 billion in infrastructure and technology, and the commercial interdependence between the two countries, primarily highlight the economic nature of relations between Iran and China: economic interdependence is based on China's energy needs, which are partly met by Iran's gas and oil imports, and on Iran's need to find a commercial and economic partner to escape the international isolation to which the Islamic Republic has been subjected, particularly by the United States. Iran's dependence on China is then also identified in foreign policy and the objective of this paper is to identify the reasons for such an alignment. The thesis which tries to answer this question rests on the fact that there is a lowest common denominator which makes Iran an important partner for China in the Middle East region, and which makes China the most important and most favourable ally for Iranian interests: status. Sino-Iranian relations are based, with particular cogency in the era of Xi Jinping's Chinese presidency, on the pursuit and struggle to achieve appropriate status for China globally and for Iran regionally in a system dominated by the influence of the rival US power. ​

La firma del 25 Years Deal tra Iran e Cina nel quadro della Belt and Road Initiative rappresenta l'apice dell'evoluzione delle relazioni sino-iraniane in questi ultimi 40 anni, all'interno di un contesto internazionale molto spesso avverso a questa partnership. Le cifre di questo recente accordo, 400 miliardi di dollari in infrastrutture e tecnologia, e l’interdipendenza commerciale tra i due paesi mettono in luce primariamente la natura economica delle relazioni tra Iran e Cina: l’interdipendenza economica si fonda sulle necessità energetiche della Cina, soddisfatte in parte dalle importazioni di gas e petrolio dall’Iran, e dalla necessità di quest’ultimo di trovare un partner commerciale ed economico per sfuggire alla condizione di isolamento internazionale a cui la Repubblica Islamica è stata sottoposta in particolare dagli Stati Uniti. La dipendenza iraniana dalla Cina si identifica poi anche in politica estera e l’obiettivo di questo elaborato e di identificare le ragioni di un tale allineamento. La tesi che prova a rispondere a questo interrogativo riposa sul fatto che esista un minimo denominator comune che rende l’Iran un partner importante per la Cina nella regione del Medio Oriente, e che rende la Cina l’alleato più importante e più favorevole per gli interessi iraniani: lo status. Le relazioni sino-iraniane si fondano, con particolare cogenza nell’era della presidenza cinese di Xi Jinping, sulla ricerca e sulla lotta per il raggiungimento di uno status adeguato alla Cina, a livello globale, e per l’Iran a livello regionale in un sistema dominato dall’influenza della potenza rivale statunitense. ​