The self-determination of peoples is a product of the world’s anti-colonialism. The idea of self-determination of peoples reflects the universal pursuit of equality, democracy, freedom, and human rights. The origin of the concept of self-determination of peoples is the 18th century European Enlightenment; in the 19th century, the idea of self-determination of peoples began to spread in Europe and put into practice and spread all over the world with the expansion of capitalism; in the 20th century, Lenin and Woodrow Wilson made a more systematic elaboration of the idea of self-determination of peoples and explored it continuously in practice. Under the influence of the concept of self-determination of peoples, national liberation movements of Asian, African, and Latin American peoples emerged, and the colonial system rapidly collapsed; after the Second World War, the idea of the self-determination of peoples began to enter international law, and gradually developed into an essential principle of international law, while being recognized by more and more countries. In this paper, the case of Kosovo’s unilateral declaration of independence against Serbia will be discussed. In addition to being a starting point for the discussion of self-determination, this case is also an opportunity to discuss how the concept of secession is interpreted in international doctrine. The recognition of Kosovo de facto split the international community into two factions, one that immediately recognized the new state and the other that declared the declaration of independence to be illegal. The ICJ advisory opinion did not explicitly provide an answer to the question that the General Assembly Resolution posed and is not sufficient to confirm the legitimacy of Kosovo’s independence claim, but rather deprives the international community of an opportunity to close the “Pandora’s box” opened by the case in Kosovo. It provides a significant example for all oppressed peoples today who want to pursue independence. The core idea of this thesis will be to analyze the problems of Kosovo from the perspective that all people have the right to self-determination. By virtue of that right, they freely determine their political status and freely pursue their economic, social, and cultural development.
L'autodeterminazione dei popoli è un prodotto dell'anticolonialismo mondiale. L'idea di autodeterminazione dei popoli riflette la ricerca universale di uguaglianza, democrazia, libertà e diritti umani. L'origine del concetto di autodeterminazione dei popoli è l'Illuminismo europeo del XVIII secolo; nel XIX secolo, l'idea di autodeterminazione dei popoli iniziò a diffondersi in Europa e fu messa in pratica e diffusa in tutto il mondo con l'espansione del capitalismo; nel XX secolo, Lenin e Woodrow Wilson elaborarono in modo più sistematico l'idea di autodeterminazione dei popoli e la esplorarono continuamente nella pratica. Sotto l'influenza del concetto di autodeterminazione dei popoli, emersero i movimenti di liberazione nazionale dei popoli asiatici, africani e latino-americani, e il sistema coloniale crollò rapidamente; dopo la Seconda Guerra Mondiale, l'idea dell'autodeterminazione dei popoli iniziò ad entrare nel diritto internazionale e si sviluppò gradualmente in un principio essenziale del diritto internazionale, riconosciuto da un numero sempre maggiore di Paesi. In questo lavoro, verrà discusso il caso della dichiarazione unilaterale di indipendenza del Kosovo nei confronti della Serbia. Oltre ad essere un punto di partenza per la discussione sull'autodeterminazione, questo caso è anche un'opportunità per discutere come il concetto di secessione viene interpretato nella dottrina internazionale. Il riconoscimento del Kosovo de facto ha diviso la comunità internazionale in due fazioni, una che ha riconosciuto immediatamente il nuovo Stato e l'altra che ha dichiarato illegale la dichiarazione di indipendenza. Il parere consultivo della Corte Internazionale di Giustizia non ha fornito una risposta esplicita alla domanda posta dalla risoluzione dell'Assemblea Generale e non è sufficiente a confermare la legittimità della richiesta di indipendenza del Kosovo, ma piuttosto priva la comunità internazionale dell'opportunità di chiudere il 'vaso di Pandora' aperto dal caso del Kosovo. Il caso fornisce un esempio significativo per tutti i popoli oppressi che oggi vogliono perseguire l'indipendenza. L'idea centrale di questa tesi sarà quella di analizzare i problemi del Kosovo dalla prospettiva che tutti i popoli hanno il diritto all'autodeterminazione. In virtù di tale diritto, essi determinano liberamente il loro status politico e perseguono liberamente il loro sviluppo economico, sociale e culturale.
Il principio di autodeterminazione dei popoli: Il caso Kosovo
YEERFAN, AISIKAER
2021/2022
Abstract
L'autodeterminazione dei popoli è un prodotto dell'anticolonialismo mondiale. L'idea di autodeterminazione dei popoli riflette la ricerca universale di uguaglianza, democrazia, libertà e diritti umani. L'origine del concetto di autodeterminazione dei popoli è l'Illuminismo europeo del XVIII secolo; nel XIX secolo, l'idea di autodeterminazione dei popoli iniziò a diffondersi in Europa e fu messa in pratica e diffusa in tutto il mondo con l'espansione del capitalismo; nel XX secolo, Lenin e Woodrow Wilson elaborarono in modo più sistematico l'idea di autodeterminazione dei popoli e la esplorarono continuamente nella pratica. Sotto l'influenza del concetto di autodeterminazione dei popoli, emersero i movimenti di liberazione nazionale dei popoli asiatici, africani e latino-americani, e il sistema coloniale crollò rapidamente; dopo la Seconda Guerra Mondiale, l'idea dell'autodeterminazione dei popoli iniziò ad entrare nel diritto internazionale e si sviluppò gradualmente in un principio essenziale del diritto internazionale, riconosciuto da un numero sempre maggiore di Paesi. In questo lavoro, verrà discusso il caso della dichiarazione unilaterale di indipendenza del Kosovo nei confronti della Serbia. Oltre ad essere un punto di partenza per la discussione sull'autodeterminazione, questo caso è anche un'opportunità per discutere come il concetto di secessione viene interpretato nella dottrina internazionale. Il riconoscimento del Kosovo de facto ha diviso la comunità internazionale in due fazioni, una che ha riconosciuto immediatamente il nuovo Stato e l'altra che ha dichiarato illegale la dichiarazione di indipendenza. Il parere consultivo della Corte Internazionale di Giustizia non ha fornito una risposta esplicita alla domanda posta dalla risoluzione dell'Assemblea Generale e non è sufficiente a confermare la legittimità della richiesta di indipendenza del Kosovo, ma piuttosto priva la comunità internazionale dell'opportunità di chiudere il 'vaso di Pandora' aperto dal caso del Kosovo. Il caso fornisce un esempio significativo per tutti i popoli oppressi che oggi vogliono perseguire l'indipendenza. L'idea centrale di questa tesi sarà quella di analizzare i problemi del Kosovo dalla prospettiva che tutti i popoli hanno il diritto all'autodeterminazione. In virtù di tale diritto, essi determinano liberamente il loro status politico e perseguono liberamente il loro sviluppo economico, sociale e culturale.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
855941_tesi-yeerfanaisikaer.pdf
non disponibili
Tipologia:
Altro materiale allegato
Dimensione
835.94 kB
Formato
Adobe PDF
|
835.94 kB | Adobe PDF |
I documenti in UNITESI sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/20.500.14240/132251