La presente tesi ha lo scopo di gettare luce sulla vicenda storico artistica della chiesa dedicata ai Santi Martiri Vito, Modesto e Crescenza di Piossasco. Essa risulta divisa in due capitoli argomentativi fondamentali, il primo dei quali analizza la struttura dell'edificio principalmente sulla base di notizie derivanti dalle visite pastorali dei vescovi della diocesi di Torino a partire dal XVII secolo, integrate, specialmente per gli ultimi secoli, dalle informazioni ricavate da ulteriore documentazione reperita in particolar modo presso l'archivio parrocchiale di Piossasco. In questa sezione si porrà anche l'attenzione su diverse opere di rilevanza artistica, ad eccezione delle pale d'altare e dell'affresco della canonica i quali verranno trattati successivamente, ed infine sui lavori effettuati nel corso del XX secolo, comprendenti numerose commissioni di beni artistici. Nella seconda parte dello scritto, l'attenzione sarà volta sui dipinti rientranti sotto la macro-categoria di arte moderna e perciò realizzati tra il XV e il XVIII secolo. I dipinti in questione comprendono un affresco ascrivibile alla tradizione prossima al pittore del XV secolo Giacomo Jaquerio, una tela seicentesca raffigurante l'Angelo Custode, una tela firmata da Pietro Agostino Zamorra e datata 1704, tre tele databili al sesto decennio del Settecento attribuite in questa sede al pittore Vittorio Amedeo Rapous, una tela attribuita al pittore Ignazio Nepote collocabile attorno alla metà del XVIII secolo ed infine una tela datata 1780 attribuita a Rocco Comaneddi. L'analisi svolta dall'autore mira a far chiarezza sull'aspetto documentario e stilistico delle suddette opere, anche a fronte di una scarsissima fortuna critica che le accompagna.
La parrocchiale di San Vito a Piossasco. Testimonianze storiche e documenti figurativi (XV-XX secolo)
BONICATTO, SIMONE
2012/2013
Abstract
La presente tesi ha lo scopo di gettare luce sulla vicenda storico artistica della chiesa dedicata ai Santi Martiri Vito, Modesto e Crescenza di Piossasco. Essa risulta divisa in due capitoli argomentativi fondamentali, il primo dei quali analizza la struttura dell'edificio principalmente sulla base di notizie derivanti dalle visite pastorali dei vescovi della diocesi di Torino a partire dal XVII secolo, integrate, specialmente per gli ultimi secoli, dalle informazioni ricavate da ulteriore documentazione reperita in particolar modo presso l'archivio parrocchiale di Piossasco. In questa sezione si porrà anche l'attenzione su diverse opere di rilevanza artistica, ad eccezione delle pale d'altare e dell'affresco della canonica i quali verranno trattati successivamente, ed infine sui lavori effettuati nel corso del XX secolo, comprendenti numerose commissioni di beni artistici. Nella seconda parte dello scritto, l'attenzione sarà volta sui dipinti rientranti sotto la macro-categoria di arte moderna e perciò realizzati tra il XV e il XVIII secolo. I dipinti in questione comprendono un affresco ascrivibile alla tradizione prossima al pittore del XV secolo Giacomo Jaquerio, una tela seicentesca raffigurante l'Angelo Custode, una tela firmata da Pietro Agostino Zamorra e datata 1704, tre tele databili al sesto decennio del Settecento attribuite in questa sede al pittore Vittorio Amedeo Rapous, una tela attribuita al pittore Ignazio Nepote collocabile attorno alla metà del XVIII secolo ed infine una tela datata 1780 attribuita a Rocco Comaneddi. L'analisi svolta dall'autore mira a far chiarezza sull'aspetto documentario e stilistico delle suddette opere, anche a fronte di una scarsissima fortuna critica che le accompagna.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/20.500.14240/132235