UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TORINO Scuola di Management ed Economia RELAZIONE DI LAUREA Cloud Computing Relatore: Prof.ssa Giacosa Elisa Candidato: D'Elicio Silvio matricola: 736580 Anno Accademico 2012/13 Indice Pagina 1 Che cos'è il cloud computing? 1.1 introduzione al cloud computing 1.2 cenni storici 1.3 caratteristiche principali 1.4 dimensione del fenomeno 2 Tipologie fondamentali di servizi offerti 2.1 software as a service 2.2 platform as a service 2.3 infrastructure as a service 3 Modelli di distribuzione del servizio 3.1 public cloud 3.2 private cloud 3.3 community cloud 3.4 hybrid cloud 4 Il Business del cloud computing 4.1 vantaggi e svantaggi per le imprese 4.2 impatto ambientale 5 Casi 5.1 chi e come utilizza i servizi cloud? 5.2 chi e come fornisce i servizi cloud? Sitografia 1 Che cos'è il cloud computing? 1.1 Introduzione al cloud computing Tutti parlano del ¿cloud¿. Ma cosa si intende con questo termine? Il cloud computing in termini informatici e secondo la definizione data dallo statunitense NIST, il National Institute of Standards Technology, consiste in ¿un modello (architetturale) che abilita l'accesso on demand tramite la rete ad un pool condiviso di risorse di elaborazione configurabili come reti, server, storage, applicazioni e servizi che possono essere erogate e liberate in modo rapido con contenuti e attività di gestione.¿ Detto più semplicemente questo sistema permette alle aziende di utilizzare prodotti e servizi, che un tempo risiedevano su pc o server aziendali, in modalità web based. La scelta del cloud computing rappresenta un cambio tecnologico sostanziale che permette alle aziende di accedere a software e servizi che viaggiano esclusivamente via web e che possono essere fruiti rivolgendosi a società esterne. I costi che si sostengono riguardano essenzialmente la locazione del servizio e non più l'acquisto di hardware e software che venivano ospitati materialmente presso la propria sede aziendale (es. server aziendali). Rispetto ad altri trend che hanno investito il comparto IT, come client server, dotcom, Web 2.0, il cloud computing è un fenomeno che si differenzia perché non è una tecnologia unica, ma un approccio di diverse tecnologie in parte già esistenti. Grazie alla flessibilità e competitività intrinseche al cloud, le aziende ottengono vantaggi significativi in termini di time to market e di flessibilità organizzativa ed elaborativa. Si tratta di una general purpose technology (cioè applicabile in qualunque settore) che permette di sostituire hardware e software con collegamenti online a centri dati remoti, creando ingenti risparmi nei costi e nuove potenzialità per l'ICT di un'azienda privata o dell'amministrazione pubblica. L'adozione di un modello pay-per-use comporta la riduzione sia dei costi legati al capitale sia di quelli operativi; un ROI più veloce e la possibilità di ridistribuire le risorse in maniera efficace. Questo sistema permette di avere dei risparmi i quali possono poi essere reinvestiti, incoraggiando l'innovazione, stimolando la competitività e migliorando direttamente la profittabilità; il tutto con un impatto misurabile e concreto sull'economia di una nazione.

Cloud Computing

D'ELICIO, SILVIO
2012/2013

Abstract

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TORINO Scuola di Management ed Economia RELAZIONE DI LAUREA Cloud Computing Relatore: Prof.ssa Giacosa Elisa Candidato: D'Elicio Silvio matricola: 736580 Anno Accademico 2012/13 Indice Pagina 1 Che cos'è il cloud computing? 1.1 introduzione al cloud computing 1.2 cenni storici 1.3 caratteristiche principali 1.4 dimensione del fenomeno 2 Tipologie fondamentali di servizi offerti 2.1 software as a service 2.2 platform as a service 2.3 infrastructure as a service 3 Modelli di distribuzione del servizio 3.1 public cloud 3.2 private cloud 3.3 community cloud 3.4 hybrid cloud 4 Il Business del cloud computing 4.1 vantaggi e svantaggi per le imprese 4.2 impatto ambientale 5 Casi 5.1 chi e come utilizza i servizi cloud? 5.2 chi e come fornisce i servizi cloud? Sitografia 1 Che cos'è il cloud computing? 1.1 Introduzione al cloud computing Tutti parlano del ¿cloud¿. Ma cosa si intende con questo termine? Il cloud computing in termini informatici e secondo la definizione data dallo statunitense NIST, il National Institute of Standards Technology, consiste in ¿un modello (architetturale) che abilita l'accesso on demand tramite la rete ad un pool condiviso di risorse di elaborazione configurabili come reti, server, storage, applicazioni e servizi che possono essere erogate e liberate in modo rapido con contenuti e attività di gestione.¿ Detto più semplicemente questo sistema permette alle aziende di utilizzare prodotti e servizi, che un tempo risiedevano su pc o server aziendali, in modalità web based. La scelta del cloud computing rappresenta un cambio tecnologico sostanziale che permette alle aziende di accedere a software e servizi che viaggiano esclusivamente via web e che possono essere fruiti rivolgendosi a società esterne. I costi che si sostengono riguardano essenzialmente la locazione del servizio e non più l'acquisto di hardware e software che venivano ospitati materialmente presso la propria sede aziendale (es. server aziendali). Rispetto ad altri trend che hanno investito il comparto IT, come client server, dotcom, Web 2.0, il cloud computing è un fenomeno che si differenzia perché non è una tecnologia unica, ma un approccio di diverse tecnologie in parte già esistenti. Grazie alla flessibilità e competitività intrinseche al cloud, le aziende ottengono vantaggi significativi in termini di time to market e di flessibilità organizzativa ed elaborativa. Si tratta di una general purpose technology (cioè applicabile in qualunque settore) che permette di sostituire hardware e software con collegamenti online a centri dati remoti, creando ingenti risparmi nei costi e nuove potenzialità per l'ICT di un'azienda privata o dell'amministrazione pubblica. L'adozione di un modello pay-per-use comporta la riduzione sia dei costi legati al capitale sia di quelli operativi; un ROI più veloce e la possibilità di ridistribuire le risorse in maniera efficace. Questo sistema permette di avere dei risparmi i quali possono poi essere reinvestiti, incoraggiando l'innovazione, stimolando la competitività e migliorando direttamente la profittabilità; il tutto con un impatto misurabile e concreto sull'economia di una nazione.
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