Analisi dei rischi fitosanitari connessi all'uso di densitometri o altri dispositivi invasivi nella diagnosi delle carie su piante in piedi.

In the diagnosis of wood decay fungi in living trees, invasive devices are often used, which can potentially cause damage to the plants. This paper aims to investigate the phytosanitary risks which may incur trees because of invasive sampling, such as the infection by microorganisms that are present in the environment and the spread of those already present within the plant. The devices considered are: Resistograph, increment borer, Metriguard impulse hammer and tomographs. These devices make variable size holes in the trunk, which may result in fungal infections, mainly by chromogenic fungi coming from the outside. They are not harmful with regard to the health and stability of the tree. The wood decay fungi, on the contrary, generally do not penetrate through the holes caused by the investigated devices. However, in decayed trees, the holes can break the barrier zones that help to limit the colonization of decay fungi, thereby causing an expansion of the internal cavities. The probability of this to happen is higher with the use of Resistograph (drill with a diameter of 3 mm) compared to the use of increment borer (diameter of 10 mm). In the overall assessment of the damage that invasive diagnostic devices can cause, it should be considered that the expansion of decay may affect the stability of the tree with obvious consequences on public security.

Nella diagnosi delle carie su piante in piedi si utilizzano spesso dispositivi invasivi, che potenzialmente possono arrecare danni alle piante. Questo lavoro si prefigge di indagare i rischi fitosanitari cui esse possono incorrere a seguito di campionamenti invasivi, quali per esempio l'infezione da parte di microorganismi presenti nell'ambiente o la propagazione di quelli già presenti all'interno della pianta. I dispositivi considerati sono stati il Resistograph, il succhiello di Pressler, il martello ad impulsi Metriguard e i tomografi. Questi provocano dei fori di dimensioni variabili nel tronco, attraverso i quali possono avvenire infezioni fungine, soprattutto ad opera di funghi cromogeni provenienti dall'esterno, non dannosi per quanto riguarda la salute e la stabilità della pianta. I funghi agenti di carie, invece, non penetrano generalmente attraverso i fori provocati dai dispositivi indagati. Tuttavia i fori possono, in alberi cariati, rompere le barriere di compartimentazione che contribuiscono a limitare la colonizzazione dei funghi cariogeni, provocando di fatto un'espansione della carie interna. La probabilità che ciò avvenga è maggiore con l'uso del Resistograph (con sonda del diametro di 3 mm) rispetto all'uso del succhiello di Pressler (diametro di 10 mm). Nella valutazione complessiva degli eventuali danni che i dispositivi diagnostici invasivi possono provocare occorre considerare che l'espansione della carie può compromettere la stabilità della pianta con ovvie ripercussioni sulla sicurezza pubblica.